Royal frankenpen
Inviato: martedì 12 agosto 2014, 15:50
Vorrei presentarvi una delle penne che ho recentemente acquistato in un mercatino.
L'unica indicazione riportata è Royal Usa", presente sulla clip.
Ho avuto parecchie difficoltà nell'identificare il marchio, ma parrebbe essere una Royal prodotta dalla ditta Carboni di Torino. La dicitura USA, come già suggerito dal gran maestro, è la sigla di Unione Settimese Artigiani.
Il corpo della penna è realizzato in celluloide verde, per quanto nelle foto il colore risulti sfalsato. La trama è stranamente discontinua e presenta degli strappi nonostante la superficie sia perfettamente lucida e liscia.
Il caricamento è a levetta laterale, perfettamente funzionante, ma necessità la sostituzione del sacchetto di gomma.
Il pennino originale è stato sostituito con un Esterbrook 2788 in acciaio, come probabilmente l'intera sezione. Ho trovato all'interno un piccolo spessore di carta che garantisce il bloccaggio del pezzo (dal diametro inferiore a quello del fusto).
Il pennino 2788 non presenta la classica punta in iridio ma delle strane appendici dalla sezione triangolare sotto i rebbi. Per quanto si presenti sufficientemente scorrevole e leggermente flessibile, talvolta tende a impuntarsi e tracciare dei leggeri solchi nella carta, specie se utilizzato per il corsivo.
Chiedo agli utenti più esperti del forum di aiutarmi nel datare il tutto!
Buona giornata
L'unica indicazione riportata è Royal Usa", presente sulla clip.
Ho avuto parecchie difficoltà nell'identificare il marchio, ma parrebbe essere una Royal prodotta dalla ditta Carboni di Torino. La dicitura USA, come già suggerito dal gran maestro, è la sigla di Unione Settimese Artigiani.
Il corpo della penna è realizzato in celluloide verde, per quanto nelle foto il colore risulti sfalsato. La trama è stranamente discontinua e presenta degli strappi nonostante la superficie sia perfettamente lucida e liscia.
Il caricamento è a levetta laterale, perfettamente funzionante, ma necessità la sostituzione del sacchetto di gomma.
Il pennino originale è stato sostituito con un Esterbrook 2788 in acciaio, come probabilmente l'intera sezione. Ho trovato all'interno un piccolo spessore di carta che garantisce il bloccaggio del pezzo (dal diametro inferiore a quello del fusto).
Il pennino 2788 non presenta la classica punta in iridio ma delle strane appendici dalla sezione triangolare sotto i rebbi. Per quanto si presenti sufficientemente scorrevole e leggermente flessibile, talvolta tende a impuntarsi e tracciare dei leggeri solchi nella carta, specie se utilizzato per il corsivo.
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