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E’ arrivata!
La mia seconda Onoto N (modello successivamente ridefinito “3000” dalla casa produttrice, la Thomas de la Rue di Londra) è arrivata oggi dalla Scozia.
Un’altra? dirà qualcuno. Sì, per due motivi; prima di tutto perché questa penna mi affascina più d’ogni altra, poi perché si tratta di un modello diverso, con alimentatore singolo (post 1921, dunque) e con due bande d’oro massiccio (credo 9k): una alla base del cappuccio, l’altra prima della sezione.
Il pennino è un B ed il flusso è molto abbondante, ma senza i problemi che ho riscontrato con la versione ad alimentatore doppio.
Naturalmente, il caricamento è a siringa rovesciata (“plunger filler”).
Foto appena possibile!

Ciao Alberto.
Vai!
Attendiamo

Alberto, stai diventando un esperto (e un collezionista?) della prestigiosa Casa britannica ...e ...mi stai contagiando... ....mi sto appassionando alle Onoto anche io (e alle marche britanniche in generale); confido di averne presto una anch'io! Si accettano consigli sul primo acquisto.
Naturalmente non vedo l'ora di ammirare la tua nuova arrivata

Irishtales ha scritto:Alberto, stai diventando un esperto (e un collezionista?) della prestigiosa Casa britannica ...e ...mi stai contagiando... ....mi sto appassionando alle Onoto anche io (e alle marche britanniche in generale); confido di averne presto una anch'io! Si accettano consigli sul primo acquisto.
Naturalmente non vedo l'ora di ammirare la tua nuova arrivata

Ciao, Daniela.
Abbozzo una prima risposta per quanto concerne il primo acquisto.
Dipende innanzi tutto dall'uso che intendi fare della stilografica e dal livello di praticità che cerchi. Il fattore prezzo viene dopo, perché, se si escludono modelli come Magna e Mammooth o esemplari molto antichi in condizioni strepitose, la spesa di solito è accettabile (fra i 50 ed i 170 euro).
Ovviamente, se cerchi una penna molto pratica, ti conviene puntare su modelli con caricamento a levetta, dagli anni 1930 in poi (per esempio, una 6233), ma se sei disposta a "impazzire un po' " nel prendere confidenza con la nuova stilografica, a mio parere le Onoto più antiche donano sensazioni uniche...
Ora sono in ufficio, ma se desideri un approfondimento possiamo riprendere il discorso più avanti.

Grazie per la condivisione.....non conoscevo il brand e mi hai incuriosito
Ho fatto una rapida surfata sulla baia e ce ne sono di molto belle di tutti i prezzi...alcune fuori mercato (almeno per me) oltre 1000 euro, ma altre a cifre moto più raggiungibili .....

A Casirati ha scritto:Ora sono in ufficio, ma se desideri un approfondimento possiamo riprendere il discorso più avanti.

Mi farebbe molto piacere!

Irishtales ha scritto:

A Casirati ha scritto:Ora sono in ufficio, ma se desideri un approfondimento possiamo riprendere il discorso più avanti.

Mi farebbe molto piacere!

Bene, allora. Appena riesco (più probabilmente la prossima settimana, con le ferie...) vedo di preparare una tabella con alcuni modelli, le relative caratteristiche ed i prezzi medi (o almeno quelli che ritengo tali in base alla mia poca esperienza...).

Irishtales ha scritto:Si accettano consigli sul primo acquisto.

Penne bellissime e che cadono favolosamente in mano; poi, normalmente sulle plunger filler si trovano pennini flessibili che in mano a te dovrebbero far faville; il mio suggerimento è:
Plunger filler, alimentatore singolo, celluloide (ne furono fatte anche in celluloide semitrasparente tipo Vacumatic, ma credo che per queste i prezzi siano un pò eccessivi).
Io le mie le ho comprate da pennai inglesi (membri del WES) che vendono sulla baia; se ti interessa, ti mando in MP gli ID di quelli che hano i prodotti migliori, OPPURE quelli che, pur non offrendo "top lot", hanno un rapporto penna/prezzo "meno distruttivo"

Giorgio

Giorgio che aspetti, manda, manda!!!

A Casirati ha scritto: Foto appena possibile!

Sono in fervente attesa!!

Simone

Ecco qualche foto, giusto per darvi una prima idea. Ne seguiranno migliori durante il weekend (perdonate l'inglesismo... ma ci sta!), che eventualmente, se d'interesse, potranno arricchire il wiki.
Entrambe le bande riportano un'identica marchiatura, molto piccola, che non ho potuto leggere.
L'ho già provata con il mio inchiostro preferito (Sheaffer Skrip black), senza nessun problema particolare. Penso che, esaurita la prima carica, passerò al Pelikan 4001 black, giusto per ridurre un po' il flusso.
Che ve ne pare?

A Casirati ha scritto:Ecco qualche foto, giusto per darvi una prima idea. Ne seguiranno migliori durante il weekend (perdonate l'inglesismo... ma ci sta!), che eventualmente, se d'interesse, potranno arricchire il wiki.

Dimmi solo se preferisci che aspetto le nuove o devo pubblicare queste...

Simone

Io sto seguendo questa.....che ne dici?

piccardi ha scritto:

A Casirati ha scritto:Ecco qualche foto, giusto per darvi una prima idea. Ne seguiranno migliori durante il weekend (perdonate l'inglesismo... ma ci sta!), che eventualmente, se d'interesse, potranno arricchire il wiki.

Dimmi solo se preferisci che aspetto le nuove o devo pubblicare queste...

Simone

Spero di riuscire a far meglio nel weekend. Forse conviene aspettare. Grazie!

Sergjei ha scritto:Io sto seguendo questa.....che ne dici?

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E' senza dubbio una bellissima penna.
Da quanto vedo, potrebbe trattarsi di una Onoto della serie 6000 o 7000, a seconda del sistema di caricamento. Se è una "plunger filler" si tratta di una 6000, viceversa nel caso sia alimentata a levetta. Il marchio sulla clip dovrebbe essere quello di Thomas de la Rue, azienda che produceva almeno due linee di stilografiche:
- le "Onoto", alto di gamma
- le "TDR" (Thomas de la Rue), ottime stilografiche ma meno costose.
Purtroppo, il logo sulla clip non è decisivo, perché anche le Onoto spesso lo recavano impresso. Tutto dipende da ciò che è scritto sul corpo penna. Infatti, neppure la scritta sul pennino è sufficiente, dato che, negli anni (la stilografica è come minimo degli anni 1950), spesso avvenivano sostituzioni.
In ogni caso è davvero una bella penna, che sembra molto ben tenuta.