Salve a tutti... mi presento...
Inviato: martedì 27 settembre 2011, 12:57
... sono Damiano e ho avuto un reinnamoramento per le stilografiche.
Ormai quarantenne da un pezzo (sigh!), ho avuto un rapporto di amore odio con queste penne.
Ho cominciato ad imparare a scrivere con la stilografica alle elementari. La mia maestra era molto particolare, ed impose a tutti i suoi alunni, sin dalla prima classe, di usare esclusivamente la stilografica per imparare a scrivere: non era ammessa nessun'altra penna. Biro? Obbrobrio sesquipedale!!!
Ricordo la mia preferita che mi durò per diversi anni: era nera con scanalature verticali e finiture color argento. Quante macchie sui quaderni e quante centinaia di cartucce cambiate (rigorosamente Pelikan 4001 blu), maniche di grembiuli leopardate e giochi con l'inchiostro (chi ricorda il gioco delle macchie in cui si metteva un pò d'inchiostro al centro e poi si piegava il foglio in più parti, lo si riapriva ed apparivano delle figure astratte decisamente oniriche? Ricordo che facevamo anche degli album con quelle più riuscite. Oppure si giocava con la minuscola pallina che ostruiva inizialmente la cartuccia. Ricordo come la ottenevamo: una volta finito l'inchiostro della cartuccia, con il temperamatite aprivamo il fondo e facevamo uscire la piccola pallina di plastica che facevamo scorrere sul foglio ancora imbrattata d'inchiostro).
Quanti ricordi e che difficoltà all'inizio: però in parte il metodo riuscì, più o meno tutti imparammo un metodo di scrittura migliore e più ordinato della media degli altri scolari.
E poi avevamo tutti la super pirat, che ci permettava di correggere, una sola volta però, gli errori che commettevamo.
Poi, una volta trasferitomi in un altro paese, in quinta elementare, più niente. La nuova maestra era insensibile alle stilografiche ed i miei nuovi compagni quasi mi prendevano in giro. Così, come tutti i bambini che cercano di conformarsi agli amici, lasciai perdere il mio primo strumento di scrittura e cominciai come tutti ad usare la biro.
Più voltre mi son ripromesso durante la mia carriera scolastica, prima, ed universitaria, poi, di ricominciare ad usare la "stilo", come la chiamavamo tutti alle elementari.
Finchè un giorno, mio cognato, tre anni fa, mi regalò a sorpresa per natale una Waterman placcata interamente d'oro.
Fu la rinascita.
Ho ricominciato a scrivere con quel primo strumento di scrittura ormai sepolto nella memoria; dapprima saltuariamente, poi sempre più spesso, tanto da poter dire che attualmente la preferisco di gran lunga alla biro (che non ho comunque abbandonato).
Ho acquistato qualche altra penna, specialmente su ebay e, seguendo il vostro forum ed il vostro blog, che sono stati una illuminante scoperta, ho acquistato anche una Sailor da un venditore giapponese. E' arrivata giusto due ore prima che scrivessi questa presentazione.
Scusate la mia prolissità, ma non sapendo come presentarmi, ho lasciato andare i miei ricordi di bambino ed è scaturito quasi per incanto il mio passato.
Mi auguro che la mia passione per questi fantastici strumenti di scrittura aumenti ed ho già diversi quesiti da porvi, sperando di non tediarvi troppo.
Un sincero saluto a tutti da un nuovo iscritto...
Damiano.
Ormai quarantenne da un pezzo (sigh!), ho avuto un rapporto di amore odio con queste penne.
Ho cominciato ad imparare a scrivere con la stilografica alle elementari. La mia maestra era molto particolare, ed impose a tutti i suoi alunni, sin dalla prima classe, di usare esclusivamente la stilografica per imparare a scrivere: non era ammessa nessun'altra penna. Biro? Obbrobrio sesquipedale!!!
Ricordo la mia preferita che mi durò per diversi anni: era nera con scanalature verticali e finiture color argento. Quante macchie sui quaderni e quante centinaia di cartucce cambiate (rigorosamente Pelikan 4001 blu), maniche di grembiuli leopardate e giochi con l'inchiostro (chi ricorda il gioco delle macchie in cui si metteva un pò d'inchiostro al centro e poi si piegava il foglio in più parti, lo si riapriva ed apparivano delle figure astratte decisamente oniriche? Ricordo che facevamo anche degli album con quelle più riuscite. Oppure si giocava con la minuscola pallina che ostruiva inizialmente la cartuccia. Ricordo come la ottenevamo: una volta finito l'inchiostro della cartuccia, con il temperamatite aprivamo il fondo e facevamo uscire la piccola pallina di plastica che facevamo scorrere sul foglio ancora imbrattata d'inchiostro).
Quanti ricordi e che difficoltà all'inizio: però in parte il metodo riuscì, più o meno tutti imparammo un metodo di scrittura migliore e più ordinato della media degli altri scolari.
E poi avevamo tutti la super pirat, che ci permettava di correggere, una sola volta però, gli errori che commettevamo.
Poi, una volta trasferitomi in un altro paese, in quinta elementare, più niente. La nuova maestra era insensibile alle stilografiche ed i miei nuovi compagni quasi mi prendevano in giro. Così, come tutti i bambini che cercano di conformarsi agli amici, lasciai perdere il mio primo strumento di scrittura e cominciai come tutti ad usare la biro.
Più voltre mi son ripromesso durante la mia carriera scolastica, prima, ed universitaria, poi, di ricominciare ad usare la "stilo", come la chiamavamo tutti alle elementari.
Finchè un giorno, mio cognato, tre anni fa, mi regalò a sorpresa per natale una Waterman placcata interamente d'oro.
Fu la rinascita.
Ho ricominciato a scrivere con quel primo strumento di scrittura ormai sepolto nella memoria; dapprima saltuariamente, poi sempre più spesso, tanto da poter dire che attualmente la preferisco di gran lunga alla biro (che non ho comunque abbandonato).
Ho acquistato qualche altra penna, specialmente su ebay e, seguendo il vostro forum ed il vostro blog, che sono stati una illuminante scoperta, ho acquistato anche una Sailor da un venditore giapponese. E' arrivata giusto due ore prima che scrivessi questa presentazione.
Scusate la mia prolissità, ma non sapendo come presentarmi, ho lasciato andare i miei ricordi di bambino ed è scaturito quasi per incanto il mio passato.
Mi auguro che la mia passione per questi fantastici strumenti di scrittura aumenti ed ho già diversi quesiti da porvi, sperando di non tediarvi troppo.
Un sincero saluto a tutti da un nuovo iscritto...
Damiano.