FountainPen.it Forum

Testardo come un mulo, insisto con le mie chiacchiere su stilografiche "minori" nonostante la quasi totale assenza di critica e di pubblico...

Questa volta scrivo due righe su alcune penne comprate nel grande paese del Dragone. O forse farei meglio a scrivere nel paese del Copione, in considerazione della capacità di copia spudorata dei nostri amici dagli occhi a mandorla.

Le stilografiche in questione di chiamano Hero Summer Color, mi pare abbiano cambiato nome da quello "originale" di "Summer Safari". Forse anche nella mente del cinese più copione si ergono dei limiti fisiologici alla clonazione.

Ecco alcune foto.

Notate il capolavoro nella incisione della marca in fondo al fusto. Hanno approfittato del fatto che le due ditte hanno un nome con lo stesso numero di lettere per... copiare perfettamente anche lo stile di scrittura! Il caricamento è a cartuccia Hero, o tramite il converter economico con cui la penna era equipaggiata quando l'ho comprata. Ecco una foto in B/N con due pennini in primo piano. Nelle forme e dimensioni la stilografica è una copia assoluta della Lamy Safari / Al-Star. Lunghezza e diametro di fusto e cappuccio sono identici così come le forme di ogni dettaglio, dalla clip metallica al gruppo del pennino / alimentatore, con la tipica impugnatura.

Se mai vi fossero rimasti dei dubbi aggiungo che il sistema di chiusura del cappuccio a pressione è lo stesso, anche se non so per quanto tempo continuerà a funzionare bene.

Sulla qualità invece mi pare si evidenzino alcune discrepanze. In particolare la plastica mi sembra davvero scarsa, anche se i colori offerti sono numerosi. Ho utilizzato per qualche giorno una delle tre stilografiche acquistate e devo dire che la leggerezza è eccessiva, probabilmente per la plastica utilizzata ed il relativo spessore.

Non ho osservazioni particolari sul clip e la sua robustezza. L'attacco al cappuccio mi pare sicuro, anche se mi guardo bene dallo sforzare il tutto.

Per quanto riguarda i pennini, ho provato per ora solo quello M. Sia flusso che tratto mi sembrano corretti, e devo dire che il piacere di scrittura che mi regala la mia Lamy Al-Star (pennino EF) non è per nulla ridotto con la Summer Color. O meglio è ridotto da fattori estranei al pennino, come l'eccessiva leggerezza della stilografica.

Non ho provato personalmente, ma in base alle notizie raccolte i pennini Lamy ed Hero dovrebbero essere intercambiabili. In effetti forma e dimensioni appaiono identiche. Tanto per cambiare....

Allego anche una foto di una elementare prova di scrittura, per dare un'idea dei tratti dei tre pennini Hero (M, F ed EF) confrontati con quello della Lamy Al-Star EF. Ho utilizzato carta per fotocopie, quindi di bassa qualità, e a causa della mia pigrizia congenita mi sono limitato ad intingere i pennini nella boccetta di inchiostro (Cinese anche quello), al fine di evitare la pulizia completa di quattro stilografiche che attualmente non sto utilizzando.

Niente test sull'alimentatore, quindi. In ogni caso dopo qualche giorno di utilizzo della Hero Summer pennino M non ho notato alcun problema nè a livello di false partenze, nè a livello di flusso troppo scarso o esagerato.


Non ho l'esperienza e la competenza necessaria per consigliere o meno l'acquisto di queste stilografiche. Il costo è di pochi euro per cui al solito il rapporto prezzo / prestazioni (se ha senso per un simile oggetto) è estremamente basso.

Ma anche se forse il copyright di Lamy è scaduto (non ne ho idea, ma credo che i primi modelli Lamy con questa forma siano stati prodotti molti anni fa) una copia così esagerata mi pare eccessiva. Certo, Hero produce molti altri cloni (ho acquistato anche una Hero 100 che credo sia un clone di un modello Parker... mi documento meglio e poi scrivo due righe anche su questa penna ), ma forse in questo caso la copia è più clamorosa a causa della forma così caratteristica dell'originale.


Alla prossima!

sicuramente il brevetto è scaduto

Rosso Corsa ha scritto:Testardo come un mulo, insisto con le mie chiacchiere su stilografiche "minori" nonostante la quasi totale assenza di critica e di pubblico...

Il pubblico, almeno quello del sottoscritto, ce l'hai eccome e personalmente trovo molto interessanti queste prove. Da appassionato delle antiche trovo comunque degne di nota tutte le produzioni economiche moderne, non fosse altro perché possono rendere la stilografica uno strumento più alla portata di tutte le tasche.

E quanto all'imitazione delle forme, non so se qui da noi esistono i brevetti di design (non mi risulta, ma non sono esperto) ma anche negli USA duravano circa 10 anni, e la Safari ne ha ben di più. Ed inoltre "l'imitazione è la più sincera delle adulazioni"... e se guardi un capolavoro come la Omas Extra ed una Doric, vedrai che anche le nostre marche più prestigiose molti anni fa non si comportavano poi così diversamente, anche se erano un po' più originali e creativi.

Simone

Grazie, molto interessante.
Antonio

piccardi ha scritto:

Rosso Corsa ha scritto:Testardo come un mulo, insisto con le mie chiacchiere su stilografiche "minori" nonostante la quasi totale assenza di critica e di pubblico...

Il pubblico, almeno quello del sottoscritto, ce l'hai eccome e personalmente trovo molto interessanti queste prove. Da appassionato delle antiche trovo comunque degne di nota tutte le produzioni economiche moderne, non fosse altro perché possono rendere la stilografica uno strumento più alla portata di tutte le tasche.

E quanto all'imitazione delle forme, non so se qui da noi esistono i brevetti di design (non mi risulta, ma non sono esperto) ma anche negli USA duravano circa 10 anni, e la Safari ne ha ben di più. Ed inoltre "l'imitazione è la più sincera delle adulazioni"... e se guardi un capolavoro come la Omas Extra ed una Doric, vedrai che anche le nostre marche più prestigiose molti anni fa non si comportavano poi così diversamente, anche se erano un po' più originali e creativi.

Simone

Grazie Simone,
naturalmente la mia frase iniziale era solo una battuta ma una piccola nota da parte di un esperto come te mi fa davvero piacere!

Le stilografiche di valore mi piacciono moltissimo, ma mi incuriosiscono comunque queste penne di basso valore economico. Come giustamente scrivi anche tu, stilografiche come queste permettono a tutti di sperimentare e divertirsi con pennini ed inchiostri, e poi... si tratta di oggetti indispensabili per i distratti come me, che altrimenti a seguito dello smarrimento su qualche scrivania dell'ufficio di una bella Omas o Pelikan o magari di una Aleph fountainpen.it (ORRORE! ) si dovrebbero rassegnare ai roller al di fuori delle mura domestiche.....

Ciao

Bravo Mauro.... ricordati alla prima occasione di vedere se trovi la glorius 100 con pennino in oro. Ah, ti ho appena segnalato alla dogana, la prossima volta ti aprono tutte le valigie e ti fanno pagare quei 10/15 euro di dazi per le trecento penne che porti in Italia abitualmente

grazie per la recensione, è molto interessante...

Trovo molto interessante la tua prova e ancora di più se affronti copie di modelli vintage più blasonati

Grazie

Grazie Mauro per la recensione, spero che potrai aggiornarla una volta inchiostrata la penna e testata per qualche giorno (anche una soltanto, magari cambiando solo i pennini) per mettere alla prova l'alimentatore e valutarne il flusso ed eventuali problemi di false partenze, etc....
Ammetto che il design - dell'originale e quindi anche della copia - non mi piace, perciò non ho mai preso in considerazione l'acquisto né dell'una né dell'altra, ma come te guardo con interesse il mercato orientale "emergente" (Cina, ma anche Pakistan, India, etc...) e devo dire che le sorprese, in positivo, non sono mai mancate!
Continua per favore ad aggiornarci sulle tue "scoperte", sono sempre molto gradite

piccardi ha scritto:se guardi un capolavoro come la Omas Extra ed una Doric, vedrai che anche le nostre marche più prestigiose molti anni fa non si comportavano poi così diversamente, anche se erano un po' più originali e creativi.
Simone

Addirittura Omas cominciò "clonando" le Duofold...
(no, davvero, non è una battuta, Simone o gli altri "vintage lovers" possono confermarlo)

Giorgio

Mi sono fatto una nuotata nella baia ieri sera e devo dire che ci sono decine di Hero a meno di 9 euro .....molte però, anche se l'estetica appare simpaticamente clone di penne vintage blasonate, mi lasciano un po' perplesso riguardo la qualità e la solidità dei materiali....

Recensione molto interessante. Del resto i cloni sono molti quindi le recensioni così dettagliate aiutano a capire le qualità (se ci sono) di queste penne.

Grazie per la recensione.
Segnalo, per chi non lo sapesse, che anche Jinhao produce un clone della Safari. Magari il periodo estivo mi aiuterà, con i suoi tempi più rallentati, a scrivere questa come un'altra mezza dozzina di recensioni che ho in mente ma che ancora non sono riuscito a scrivere...

ebrownolf ha scritto:Recensione molto interessante. Del resto i cloni sono molti quindi le recensioni così dettagliate aiutano a capire le qualità (se ci sono) di queste penne.

Concordo.
Complimenti e grazie per la recensione
Tienici aggiornati

fab66 ha scritto:Bravo Mauro.... ricordati alla prima occasione di vedere se trovi la glorius 100 con pennino in oro. Ah, ti ho appena segnalato alla dogana, la prossima volta ti aprono tutte le valigie e ti fanno pagare quei 10/15 euro di dazi per le trecento penne che porti in Italia abitualmente

Sulla Glorius riferisco in MP. Per quanto riguarda la dogana, al rientro da Shanghai temevo che mi facessero aprire la valigia, ma non per il controllo. Per il fatto che poi non sarei mai più riuscito a richiuderla!

Ciao