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La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 15:47
da TSRM
Ciao, qual'è la caratteristica a cui non rinunciate assolutamente per la scelta della penna? La mia è diventata il sistema di caricamento che deve essere integrato e non a cartuccia/converter. Unica concessione è se il converter si può avvitare o fissare tipo Lamy Safari

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 16:13
da A Casirati
TSRM ha scritto:Ciao, qual'è la caratteristica a cui non rinunciate assolutamente per la scelta della penna?
Ormai mi sono assestato su queste caratteristiche irrinunciabili:
- che scriva bene
- vintage
- anni 1900 / 1939
- flusso abbondante
- preferibilmente inglesi (scusa per il lieve OT).

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 16:15
da Irishtales
La mia conditio sine qua non è il fascino. La penna mi deve piacere in qualche modo e soprattutto dal punto di vista estetico (mi è difficile avere sempre sotto gli occhi un oggetto che non mi piace!) e magari avere una sua attrattiva costruttiva, o storica, etc...
Ciò mi porta ad escludere penne - sia economiche o scolastiche che di fascia alta e materiali più costosi - anche molto amate dai più, ma di cui non riesco a tollerare il design, o l'abbinamento dei colori.
Anche la penna più bella però, se scrive in modo inadeguato alle mie aspettative, finisce presto in un cassetto. Quindi dovrei forse dire che ho due conditio sine qua non, ma il fattore estetico indubbiamente viene prima, non perché più importante ma perché determinante già in fase di selezione, prima dell'acquisto.

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 17:40
da Luca_63
Anch'io ho un po' gli stessi parametri di Daniela: una penna deve innanzitutto piacermi.
Se vedendola in una vetrina mi piace e mi attira è già un grosso passo avanti per approfondire la conoscenza.
Non ho pregiudizi verso nessun materiale o sistema di caricamento ma devo subito sentirmi attratto dalle caratteristiche estetiche per avere il desiderio di prendere la penna in mano e proseguire nella valutazione.

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 17:52
da sabbate
Che scriva bene , che abbia una bella estetica per me, che abbia la possibilità di controllare il livello dell'inchiostro.

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 19:16
da rolex hunter
A Casirati ha scritto:
TSRM ha scritto:Ciao, qual'è la caratteristica a cui non rinunciate assolutamente per la scelta della penna?
Ormai mi sono assestato su queste caratteristiche irrinunciabili:
- che scriva bene
- vintage
- anni 1900 / 1939
- flusso abbondante
- preferibilmente inglesi.
Quoto tutta la risposta di Alberto e la sottoscrivo in pieno; il punto 5 perchè più spesso della media una penna inglese incorpora tutti e 4 i punti precedenti.

Giorgio

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 20:11
da colaman
1) che scriva BENE (e, per me, BENE significa con un flusso controllato, un tratto fine ma "vellutato")
2) che mi susciti emozioni alla vista e al tatto (due esempi? La Delta Gallery e la Visconti Homo Sapiens, ma anche la Pelikan M805 o la Parker Duofold Mandarine)
3) che abbia "carattere" (gli inglesi direbbero "overall"..... deve essere un tutt'uno "scatenante")

le penne le vivo "a pelle" e la lella deve essere (sempre) sollecitata........

Ciao a tutti

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 20:18
da cassullo
sabbate ha scritto:Che scriva bene , che abbia una bella estetica per me, che abbia la possibilità di controllare il livello dell'inchiostro.
Concordo pienamente ! :thumbup:

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 18 giugno 2014, 22:36
da Silente
Beh, oltre a dover scrivere bene, con un flusso senza incertezze, vellutato, come giustamente definiva poco sopra Colaman, la mia vera conditio sine qua non è il sistema di caricamento: deve richiedere quel tempo e quella gestualità tali da far diventare questa operazione un rito.
Ricordo un vecchio post di Vikingo60, in cui descriveva il piacere di caricare dalla boccetta. Ecco è questo che io cerco!
In genere le mie penne sono a pistone, ne ho una a depressione e qualcuna a cartuccia, che non uso moltissimo, proprio perché trovo banale il cambio cartuccia (che genera, oltretutto rifiuti, per fortuna riciclabili, comunque in queste penne uso il converter), tranne la MB Boheme (per cui non c'è converter)... Avete presente come si cambia la cartuccia in una Boheme? E' macchinoso! Ciò mi piace assai! Altro esempio... A centinaia di euro di distanza? La Dollar 717: devi svitare il fondello, riporlo (ricordandoti che, anche se è sotto il tuo naso, dopo potresti anche faticare a trovarlo) e agire sul pomello che comanda lo stantuffo...

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: giovedì 19 giugno 2014, 0:33
da FilippoP
Per me, LA conditio sine qua non è diventata la calzabilità del cappuccio, dove per calzabilità intendo non solo il fatto che il cappuccio si possa fisicamente montare sul retro della penna, ma anche che non danneggi il fusto e che non sbilanci eccessivamente all'indietro il peso.

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: giovedì 19 giugno 2014, 9:54
da Funkyostilo
Per me il fatto re veramente fondamentale nella scelta è l'anima.
La penna deve avere un'anima...e deve comunicare con la mia quando la impugno o quando ci scrivo.
Deve insomma avere quella caratteristica che ti porta, durante il periodo di rotazione (uso le penne a rotazione per non tenerle troppo tempo ferme) ad impugnarla e a volerci scrivere almeno qualche riga, come per comunicargli che non ti sei dimenticato di lei!
Una penna che ha sicuramente questa caratteristica è la mia Delta Dolcevita Wè, accompagnata dalla Florida White Star, dalla Jinhao X-450 e dalla Sheaffer's 1000 triumph

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: domenica 22 giugno 2014, 0:12
da PenninoM
La mia conditio sine qua non è l'ideale (adesso non bisogna esagerare, casomai l'idea) con qui deve combaciare (la penna), anche se non sempre è corretto, per me la penna è europea, niente che sia dell'est o dell'ovest può interessarmi (devo ammettere che la ahab mi fa impazzire, ma comunque, andiamo avanti) ma, oltre a questo abbozzo di selezione la penna esteticamente mi deve andare a genio, se mi va MOLTO a genio posso soprassedere pure su una scrittura non perfetta ma comunque con flusso decente.
So che rischio il bacchettamento.

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: domenica 22 giugno 2014, 3:07
da Papo56
Come sempre la nostra Irishtales ha colto nel segno, con quella grazia e precisione che le sono tipiche.
Altrettanto dicasi per Funkyostilo, che ha parlato d'anima.

Mi viene da citare Lucio:
Capire tu non puoi, tu chiamale, se vuoi, emozioni...

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: lunedì 23 giugno 2014, 8:51
da Phormula
La prima condizione è che mi deve piacere esteticamente.
Io amo le linee moderne e quindi mi tengo alla larga dalle penne classiche, salvo pochissime eccezioni.
Inoltre ho una passione per le demonstrator.
Il fatto che mi piaccia crea la condizione affinchè finisca sotto il mio radar pennistico personale, se non mi piace, la ignoro.

A questo punto entrano in gioco due fattori, che me ne fanno valutare l'acquisto.
Il primo è il rapporto tra qualità e prezzo: quanto costa in base alle caratteristiche.
Il secondo è che deve avere una ragione d'essere nel mio sistema, nel senso che se la compro, devo avere un motivo per usarla.
Non compro penne per tenerle negli armadi, quindi un acquisto deve entrare in qualche modo nella mia rotazione, utilizzando un certo tipo di inchiostro.
Ci sono penne che non ne escono mai, ma le altre devono avere un motivo per starci, anche solo per un mese l'anno.

Se ho una ragione per comprarla e lo faccio, inutile dire che la penna deve scrivere bene. In teoria questo è il requisito fondamentale, ma non sempre si trovano informazioni adeguate ed alla fine è quando una penna ce l'hai in mano e la usi che vedi se scrive bene o no. Le recensioni aiutano, per esempio, a scegliere il tratto del pennino o il tipo di inchiostro, ma nulla sostituisce la prova sul campo, che deve essere abbastanza prolungata, perchè sono sempre meno le penne che scrivono bene al primo colpo.

In pratica, se non mi piace, non la considero
Se mi piace, devo avere una ragione per comprarla
Se medito di comprarla, non deve avere una cattiva reputazione di scrittura e comunque deve dimostrare di essere valida sul campo.

Una volta comprata, se scrive bene ma non viene usata, finisce in adozione.
Se invece scrive male e non può essere sistemata, finisce tra l'incudine e il martello (nel senso fisico del termine).

La vostra conditio sine qua non in una penna

Inviato: mercoledì 13 agosto 2014, 21:09
da Maruska
La mia condicio sine qua non è che sia una Pelikan con pennino in acciaio e assolutamente con caricamento a stantuffo.
Sono quasi talebana :mrgreen: