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Fisher Sfera

Inviato: venerdì 16 settembre 2011, 12:49
da rembrandt54
Ho trovato queste penne a sfera sul sito www.stiloestile.it
e mi hanno colpito per il design e per le prestazioni ;
le conoscevate ?
stefano

http://www.stiloestile.it/index.php?pag ... &Itemid=53

Re: Fisher Sfera

Inviato: venerdì 16 settembre 2011, 20:17
da scossa
rembrandt54 ha scritto:Ho trovato queste penne a sfera sul sito http://www.stiloestile.it
e mi hanno colpito per il design e per le prestazioni ;
le conoscevate ?
stefano

http://www.stiloestile.it/index.php?pag ... &Itemid=53
Io ne ho 5 (3 come quelle del link, 1 meccanismo a pulsante e l'altra a rotazione): Il punto di forza è il refill che è pressurizzato quindi scrive anche a punta in su.
Scrive effettivamente su qualunque superficie però come scorrevolezza c'è di meglio (i Caran d'Ache per me sono i migliori).

Saluti.

Fisher Sfera

Inviato: martedì 30 luglio 2013, 22:13
da Fenice
Ripesco un vecchio post per commentare in merito.

Ho acquistato una Fisher Space Pen come quella della foto per motivi di lavoro (mi capita di dover scrivere sotto la neve o sotto l'acquazzone, oppure di scrivere un rapporto di servizio appoggiata a un cartellone di propaganda elettorale, ecc.).

La penna è di lunghezza standard (almeno quella che ho io) ma è molto snella, più magra della Paper Mate di Leo.
Non si impugna bene.
La zigrinatura in fondo è inefficiente.
Se scrivi sotto la pioggia o ti sudano dannatamente le mani perchè ci sono 40 gradi ... scivola via come un'anguilla!

Mi è capitato di vedere dal vivo la Fischer Space Pen "Rainbow" multicolore ed è più piccola di una Kaweco Ice-Sport chiusa (e costa 4 volte la Kaweco Ice-Sport).

Mi è stata regalata una Parker Reflex.
Ho tolto il suo refil e ci ho infilato quello della Fisher Space Pen e ci calza alla perfezione.
Ora è diventata la mia penna d'ordinanza.
Ce l'ho nel taschino della camicia e non ho nessuna difficoltà a scrivere con le mani sudate.

Morale?
Non vale la pena acquistare una penna così costosa, visto che il refil si può acquistare singolarmente ed è compatibile con altre penne più comode e idonee a scrivere nelle condizioni per cui il refil fisher è stato progettato.

Fisher Sfera

Inviato: mercoledì 31 luglio 2013, 7:49
da Phormula
Il produttore di refill Schmidt ha in catalogo sia i refill della Space Pen, sia il refill Megaline P950, che trasforma in una Space Pen qualsiasi penna che usi un ricambio Parkere anche la mitica Caran d'Ache 849 e il Megaline 620, che sostituisce il refill D1 delle penne multifunzione. Io al posto della Space Pen sto usando una Delta Fluida che ho trovato come fondo di magazzino e che usa come ricambio il Megaline 4876M.

Fisher Sfera

Inviato: mercoledì 31 luglio 2013, 13:26
da gbiotti
Personalmente posseggo da anni tre Fisher:

Immagine
La 400CL
  • Pregi
  • [list]
  • Esteticamente molto particolare e piacevole, ma dipende dai gusti
  • Dimensioni ridotte da chiusa: estremamente comoda da portare in giro, anche nella tasca dei jeans
  • Estremamente solida, se si esclude la clip che puo' scivolare. La mancanza di meccanica la rende praticamente indistruttibile
  • Relativamente comoda anche nella scrittura senza il cappuccio calzato
[*]Difetti[/*]
  • La clip e' a incastro e, con il tempo, tende a scivolare sganciandosi dal cappuccio
  • Pur avendo una buona resistenza ai graffi, le parti soggette a sfregamento continuato (zona di aggancio della clip, zona del corpo dove sfrega il cappuccio), tendono a mostrare segni di "opacizzazione" nella cromatura
  • Forse un po' troppo lunga con il cappuccio calzato; per me non e' un problema, ma dipende dai gusti
  • La zigrinatura dell'impugnatura puo' essere fastidiosa per qualcuno
[/list]

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La AG7
  • Pregi
  • [list]
  • Esteticamente gradevole, il meccanismo di rientro della punta la rende molto particolare
  • E' la penna delle missioni Apollo: banale? Forse.
  • Estremamente solida e affidabile, anche nella meccanica
[*]Difetti[/*]
  • E' una penna pesante che puo' affaticare nelle lunghe sessioni di scrittura
  • Oltre alla pesantezza, la forma marcatamente conica dell'impugnatura e il peso maggiore della parte alta, non la rendono particolarmente comoda
  • Buona resistenza ai graffi
  • La zigrinatura dell'impugnatura puo' essere fastidiosa per qualcuno
[/list]

Immagine
La G4
  • Pregi
  • [list]
  • La lavorazione del fusto e il meccanismo di rientro della punta la rendono molto gradevole
  • Piu' leggera, sottile e bilanciata dalla AG7 consente sessioni lunghe di scrittura con il normale affaticamento delle penne a sfera
  • Estremamente solida e affidabile, anche nella meccanica
[*]Difetti[/*]
  • Come in tutte le penne di metallo, in certe situazioni l'impugnatura puo' risultare scivolosa
[/list]

Ho usato queste penne, soprattutto la 400CL per molto tempo prima di "redimermi" tornando all'uso delle stilografiche. Non le uso effettivamente da un po' di tempo perche', come affiancamento alla stilo da usare in rare occasioni, in genere porto con me penne pubblicitarie.

Per chi ha problemi di "scivolamento" esistono modelli con l'impugnatura gommata.
Se vi fate un giro sul loro sito troverete che la Fisher produce una grande varieta' di modelli, la maggior parte dei quali molto "americani" e, per quanto mi riguarda, di dubbio gusto.

Dei refill, per quanto mi consente la memoria, ho ricordi piu' che buoni - ho utilizzato soltanto i refill di tipo PR:
  • Scrivono sempre. In qualsiasi posizione e con qualsiasi tempo
  • Hanno una durata ottima
  • Sono compatibili, tramite un piccolo adattatore fornito, con gli ISO 12757 (Parker)
  • Sono disponibili in molti colori con le classiche dimensioni della sfera F/M/B.
  • Oltre ai PR sono disponibili refill pressurizzati anche di altre forme
Per quanto consideri la durata dei PR quasi incredibile, non utilizzo ricambi ISO 12757 di altre marche da molti anni, quindi la mia considerazione potrebbe non essere esatta; certo se paragonati con i refill delle penne pubblicitarie che montano lo stesso formato non c'e' paragone, ma si sa che le penne pubblicitarie non hanno la durata tra i requisiti.

Al tempo erano, dopo la scomparsa della Paper Mate, gli unici refill pressurizzati di cui avessi notizia.

Come considerazione finale, sempre personale, alcuni modelli di penne Fischer mi piacciono (e infatti le ho comprate); ero pero' soprattutto attratto dalle caratteristiche tecniche offerte dai refill. Il fatto che abbiano una forma standard non obbliga quindi ad acquistare le loro penne, oltre a questo l'esistenza di altre marche che offrono refill pressurizzati aumenta la possibilita' di scelta e reperibilita'.
Potrebbe essere interessante una comparativa fra le varie marche di refill pressurizzati.

Wow... ho scritto un poema!

Saluti, Geraldo.

Fisher Sfera

Inviato: martedì 29 ottobre 2013, 18:01
da Nep
Il "sistema Fisher" mi ha sempre incuriosito, non sapevo che ci fossero refill pressurizzati anche per altre penne/marchi...grazie per le info. :)

Fisher Sfera

Inviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 20:46
da Fenomeno
Bella questa fisher sfera è proprio una bella invenzione :)

Una penna che scrive anche sott' acqua non è da tutti i giorni :!:

Non scrive neanche male è bella e comoda :)

A me piace!!!

Ciao

Fenomeno

Fisher Sfera

Inviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 20:52
da rembrandt54
Fenomeno ha scritto:Bella questa fisher sfera è proprio una bella invenzione :)

Una penna che scrive anche sott' acqua non è da tutti i giorni :!:

Non scrive neanche male è bella e comoda :)

A me piace!!!

Ciao

Fenomeno
Ciao Fenomeno !!!! Che piacere rileggerti...mi sei mancato ;)

stefano

Fisher Sfera

Inviato: sabato 26 aprile 2014, 14:43
da tryphon
Beh, le Fisher fanno parte della storia delle penne: Fisher era un collaboratore di Reynolds, quindi fu tra gli innovatori nel campo delle penne a sfera. La bullet pen è un classico che si rifa alla vintage Kimberly di Leo Mizis (poi acquistate dalla Eversharp). Le Kimberly sono molto ricercate dai collezionisti. Le Fisher non possono essere scorrevolissime, visto che utilizzano un inchiostro in pasta, tixotropico, che ha la consistenza del chewing gum. Io sono un ex pilota collaudatore e posso confermare che molti piloti, negli anni, hanno utilizzato la Fisher ball-bearing (quella con la sferetta sul lato) anche se la penna dei piloti per antonomasia è la BIC Clic originale (anch'essa con il bottone per ritrarre la punta posto sul lato della penna).

Foto: BIC CLic originale (introdotta sul mercato nel 1956 e tuttora in produzione in UK)

Immagine

Fisher Sfera

Inviato: sabato 26 aprile 2014, 14:46
da tryphon
Nep ha scritto:Il "sistema Fisher" mi ha sempre incuriosito, non sapevo che ci fossero refill pressurizzati anche per altre penne/marchi...grazie per le info. :)
La Fisher ha dovuto consentire alla Eversharp di produrre i refill pressurrizzati per avere commesse dai militari, che richiedono fonti multiple di approvvigionamento. In seguito il brevetto è decaduto ed oggi sono molti a produrre refill pressurrizzati, tra cui fabbricanti in Germania, Giappone, Svizzera e Cina.

Fisher Sfera

Inviato: sabato 31 maggio 2014, 11:09
da scafo
Piccola considerazione che mi sorge spontanea: volete LA PENNA A SFERA DEFINITIVA? Bene: comprate la Visconti Homo Sapiens bronze sfera e metteteci dentro un refill pressurizzato della Fisher! Praticamente avrete una penna indistruttibile, ignifuga, a prova di martellate, che scriverà in condizioni estreme, sempre e ovunque... :D

Fisher Sfera

Inviato: giovedì 21 maggio 2015, 12:04
da moskitta75
Gli americani hanno inventato la penna che scrive a testa in giù, scrive sott'acqua e scrive in assenza di atmosfera...
I russi usano SEMPLICEMENTE la matita!

Non sono komunista, non sono anti americano ma quando bisogna dirle van dette :)

Fisher Sfera

Inviato: giovedì 21 maggio 2015, 12:47
da rolex hunter
moskitta75 ha scritto:Gli americani hanno inventato la penna che scrive a testa in giù, scrive sott'acqua e scrive in assenza di atmosfera...
I russi usano SEMPLICEMENTE la matita!

Non sono komunista, non sono anti americano ma quando bisogna dirle van dette :)
Gli americani hanno preferito utilizzare una sfera (quindi doveva essere pressurizzata) invece della matita perchè ritennero (o forse "si accorsero", non sono in grado di affernmarlo con certezza, lessi l'articolo tanto tempo fa) che anche i residui di grafite di una semplice scrittura a matita, a gravità 0, potevano fluttuare nel vuoto e infilarsi dove non avrebbero dovuto, facendo danni, causando indebiti contatti elettrici (la grafite è elettroconduttiva) o disfunzioni nello smaltimento del calore (la grafite è termoisolante).