Omas DS
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Omas DS
Salve a tutti, mosso dalla curiosità su questa penna (altro post nella sezione Stilografiche) ne ho provato una, acquistata "NOS".
Impressioni (mi perdonino i bolognesi e tutti gli estimatori delle Omas per questa battutaccia): ho capito perché Omas ne ha fatto una piccola serie e poi ha abbandonato il campo... (notizia di Vikingo).
Comunque: aspetto estetico decisamente gradevole, direi meglio delle Auretta e Pelikano di quegli anni, ma per tutto il resto con queste non c'è storia.
Definire il pennino un chiodo è ancora un eufemismo; il tratto è molto fine; ma il mio problame (per cui scrivo qui) è che il flusso di inchiostro è praticamente inesistente.
L'unico modo per farle scrivere qualcosa è premere molto forte (per dare un'idea, come scrivendo a biro quando si debbono fare molte copie con carta carbone); ma non mi pare il modo corretto di usare una stilografica.
Ho già tentato alcuni esperimenti, tratti dal post sulla TWSBI 540: le punte del pennino appaiono allineate, non gratta (è nuovo); ho provato a tirarlo e muoverlo un po' con le dita, ma non si muove né flette in alcun modo (per l'appunto, un vero chiodo).
Fatto un bagno ad ultrasuoni: nessun riosultato apprezzabile.
Provo ad aprire leggermente i rebbi?
Se Stefano 67 usa ancora la sua (a parte il mistero del differente attacco delle cartucce), mi può dare qualche impressione?
Se qualcuno ha qualche idea...
Grazie e buona giornata.
Giuseppe.
Impressioni (mi perdonino i bolognesi e tutti gli estimatori delle Omas per questa battutaccia): ho capito perché Omas ne ha fatto una piccola serie e poi ha abbandonato il campo... (notizia di Vikingo).
Comunque: aspetto estetico decisamente gradevole, direi meglio delle Auretta e Pelikano di quegli anni, ma per tutto il resto con queste non c'è storia.
Definire il pennino un chiodo è ancora un eufemismo; il tratto è molto fine; ma il mio problame (per cui scrivo qui) è che il flusso di inchiostro è praticamente inesistente.
L'unico modo per farle scrivere qualcosa è premere molto forte (per dare un'idea, come scrivendo a biro quando si debbono fare molte copie con carta carbone); ma non mi pare il modo corretto di usare una stilografica.
Ho già tentato alcuni esperimenti, tratti dal post sulla TWSBI 540: le punte del pennino appaiono allineate, non gratta (è nuovo); ho provato a tirarlo e muoverlo un po' con le dita, ma non si muove né flette in alcun modo (per l'appunto, un vero chiodo).
Fatto un bagno ad ultrasuoni: nessun riosultato apprezzabile.
Provo ad aprire leggermente i rebbi?
Se Stefano 67 usa ancora la sua (a parte il mistero del differente attacco delle cartucce), mi può dare qualche impressione?
Se qualcuno ha qualche idea...
Grazie e buona giornata.
Giuseppe.
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Capita che le penne NOS siano avanzi di cartolerie, e che siano rimaste li' per anni perche' accantonate a causa di un difetto, e poi dimenticate da qualche parte.
Anche io ho acquistato qualcosa, e diverse erano palesemente difettose.
Anche io ho acquistato qualcosa, e diverse erano palesemente difettose.
Neofita a chi ?
- Ottorino
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Guarda il pennino contro una fonte di luce. Tra le due punte deve passare aria. Magari pochissima ma devono essere staccate.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- Pettirosso
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Grazie delle risposte!
Fra l'altro il pennino è talmente rigido che neppure premendo molto forte si aprono un minimo.
Come posso provare ad allargarle?
Grazie ancora!
Ciao.
Giuseppe.
Vero, verificato con altri pennini: ma in questo caso no, sono incollate.Guarda il pennino contro una fonte di luce. Tra le due punte deve passare aria. Magari pochissima ma devono essere staccate.
Fra l'altro il pennino è talmente rigido che neppure premendo molto forte si aprono un minimo.
Come posso provare ad allargarle?
Grazie ancora!
Ciao.
Giuseppe.
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Nessuno ha qualche idea?
Potrei provare con una lametta da barba (un cutter o un coltello non entrerebbero), ma temo che si spacchi appena tento di forzare.
Altrimento temo che dovrò ripulirla e rimetterla in vetrina come inutilizzabile (si fa fatica anche solo a trascinare il pennino sulla carta!).
Grazie e buona giornata a tutti.
Giuseppe.
Potrei provare con una lametta da barba (un cutter o un coltello non entrerebbero), ma temo che si spacchi appena tento di forzare.
Altrimento temo che dovrò ripulirla e rimetterla in vetrina come inutilizzabile (si fa fatica anche solo a trascinare il pennino sulla carta!).
Grazie e buona giornata a tutti.
Giuseppe.
- maxpop 55
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Io per allargare i rebbi uso il cutter o lametta oppure provo ad allargarli con le dita tirando lateralmente, ma tutti e due i metodi hanno delle controindicazioni se sbagli sono cavoli amari.Pettirosso ha scritto:Nessuno ha qualche idea?
Potrei provare con una lametta da barba (un cutter o un coltello non entrerebbero), ma temo che si spacchi appena tento di forzare.
Altrimento temo che dovrò ripulirla e rimetterla in vetrina come inutilizzabile (si fa fatica anche solo a trascinare il pennino sulla carta!).
Grazie e buona giornata a tutti.
Giuseppe.
Dovendola in ogni caso riporla in vetrina ci proverei, con calma e senza esagerare.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Concordo con Maxpop! Userei la lama di un cutter agendo con il pennino appoggiato nella parte
esterna ad un blocco di carta (per dare un contrasto ad eventuali sollecitazioni sui rebbi)
ed inserendo la lama del cutter (delicatamente) dalla parte dell'alimentatore (in modo da non lasciare
eventuali segni visibili sulla parte in vista).
Come sempre devi farlo per tentativi successivi.
(Ora devo scappare ma domani, se riesco, ti posto un paio di foto esplicative.)
Tieni presente queste perle di saggezza:
Nello
esterna ad un blocco di carta (per dare un contrasto ad eventuali sollecitazioni sui rebbi)
ed inserendo la lama del cutter (delicatamente) dalla parte dell'alimentatore (in modo da non lasciare
eventuali segni visibili sulla parte in vista).
Come sempre devi farlo per tentativi successivi.
(Ora devo scappare ma domani, se riesco, ti posto un paio di foto esplicative.)
Tieni presente queste perle di saggezza:
maxpop 55 ha scritto:ci proverei, con calma e senza esagerare.
Nello
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Concordo con Nello per il cutter; quel pennino è veramente un chiodo e fatto con una lamina per nulla sottile, per cui con la lametta non si farebbe abbastanza forza per divaricare i rebbi. Tra l'altro anche il regolatore di flusso non è il massimo.
Io proverei ad estrarre il pennino dalla sezione, così si può lavorare meglio senza patemi di distruggere tutto.
Anche se, a mio personale parere, non sarebbe un gran danno....
Io proverei ad estrarre il pennino dalla sezione, così si può lavorare meglio senza patemi di distruggere tutto.
Anche se, a mio personale parere, non sarebbe un gran danno....
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Walter
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Grazie a tutti per gli aiuti!
Attendo ulteriori lumi (= foto, se possibile, anche se credo di avere afferrato il concetto), ed intanto mi procuro un minimo di attrezzatura da fabbro ferraio.
L'avevo acquistata quando cercavo una penna di colore marrone a cartucce un po' "da battaglia" ma dignitosamente sobria (= non una pacchianata cinese), ma sovente per spendere poco si finisce per sprecare i soldi.
L'estetica continua a piacermi; ma solo quella.
Quanto meno le vecchie Auretta (per quanto mi ricordo) perdevano allegramente inchiostro al minimo scossone, ma facevano quello che dovevano fare: scrivevano!
Boh, vediamo se con il vostro aiuto riesco a migliorare la situazione.
Buona serata!
Giuseppe.
Attendo ulteriori lumi (= foto, se possibile, anche se credo di avere afferrato il concetto), ed intanto mi procuro un minimo di attrezzatura da fabbro ferraio.
Domanda idiota: come si fa? E' sufficiente tirare?Io proverei ad estrarre il pennino dalla sezione
Concordo appieno.Anche se, a mio personale parere, non sarebbe un gran danno....
L'avevo acquistata quando cercavo una penna di colore marrone a cartucce un po' "da battaglia" ma dignitosamente sobria (= non una pacchianata cinese), ma sovente per spendere poco si finisce per sprecare i soldi.
L'estetica continua a piacermi; ma solo quella.
Quanto meno le vecchie Auretta (per quanto mi ricordo) perdevano allegramente inchiostro al minimo scossone, ma facevano quello che dovevano fare: scrivevano!
Boh, vediamo se con il vostro aiuto riesco a migliorare la situazione.
Buona serata!
Giuseppe.
- wallygator
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Io lavoro solo con le mani, al massimo metto un tovagliolo di carta sulla punta del pennino; quel pennino è fatto un po' ad uncino, quindi dovresti agganciarlo abbastanza saldamente. Con un po' di perseveranza ed un minimo di unghie si può fare; aggancialo tra il pollice e l'indice e poi tirando devi muovere la mano in senso orizzontale rispetto all'asse del pennino (destra,sinistra,destra, sinistra, ...ad libitum) , non é una cosa da due secondi e quindi non devi demordere; ad ogni modo, visto che lo hai messo in ammollo per parecchio tempo, dovrebbe essere un po' più facile.
Buona fortuna...la pazienza é la virtù dei forti.
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Walter
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Grazie ragazzi. Sono un po' preso da problemi sanitari e ho poco tempo per il forum. Grazie per l'aiuto che date a pettirosso. Dove si dimostra che la molteplicità degli utenti e la voglia di aiutare sono la cosa bella di questo posto.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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- nello56
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Ciao Giuseppe,come promesso ieri sera... ecco le foto.
Nella prima puoi vedere la posizione descritta ieri, ovvero quella di appoggiare il pennino
contro una superficie di contrasto ed a inserire la lama dalla parte interna.
In questo caso, il vantaggio è che contrasti i rebbi ed eventuali micro segni
non restano in evidenza. Lo svantaggio è che proprio per il primo motivo,
l'inserimento della lama non è agevolissimo. (ci vuole una barcata di pazienza).
Nella seconda foto, puoi vedere un metodo più comodo SE il pennino riesce a flettere
le punte un minimo. Se le punte si divaricano un poco, è sicuramente più facile ed agevole inserire
la lama in questo modo. Lo svantaggio è che se le punte non si aprono un poco agevolandoti, eventuali segni
restano sulla parte visibile del pennino.
Tieni presente che potresti anche usare uno spessimetro (vedi altri interventi nel forum sui pro e contro),
ma data la situazione del tuo pennino, Walter ha ragione:
1) lo spessimetro potrebbe non fargli nulla
2) se riesci ad estrarlo, riuscirai sicuramente a lavorare meglio.
Nello
Nella prima puoi vedere la posizione descritta ieri, ovvero quella di appoggiare il pennino
contro una superficie di contrasto ed a inserire la lama dalla parte interna.
In questo caso, il vantaggio è che contrasti i rebbi ed eventuali micro segni
non restano in evidenza. Lo svantaggio è che proprio per il primo motivo,
l'inserimento della lama non è agevolissimo. (ci vuole una barcata di pazienza).
Nella seconda foto, puoi vedere un metodo più comodo SE il pennino riesce a flettere
le punte un minimo. Se le punte si divaricano un poco, è sicuramente più facile ed agevole inserire
la lama in questo modo. Lo svantaggio è che se le punte non si aprono un poco agevolandoti, eventuali segni
restano sulla parte visibile del pennino.
Tieni presente che potresti anche usare uno spessimetro (vedi altri interventi nel forum sui pro e contro),
ma data la situazione del tuo pennino, Walter ha ragione:
1) lo spessimetro potrebbe non fargli nulla
2) se riesci ad estrarlo, riuscirai sicuramente a lavorare meglio.
Nello
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Grazie veramente a tutti per l'aiuto, problema risolto e penna recuperata (almeno spero)
Ho proceduto così:
Pennino appoggiato girato al contrario su un foglio di carta sul tavolo (soluzione di Nello n° 1) e coltellino da cucina molto affilato (la domanice mattina non ho trovato in casa di meglio) inserito sul retro del pennino.
In realtà non sono riuscito ad inserirlo; allora ho dato dei colpetti, poi ho girato la penna nel senso di scrittura ed ho premuto forte sulla carta per cercare di allargare un minimo i rebbi, poi l'ho rigirata ed ho riprovato con il coltellino, e così via, alternando i sistemi, per 4/5 volte.
Alla fine il pennino si è allargato quel minimo necessario per fare fluire l'inchiostro, senza che le punte si disallineassero.
Ora scrive con tratto fine (che per me va bene) ed un flusso di inchiostro che definirei non certo abbondante, ma normale.
Forse si era solamente creato dell'ossido a causa degli anni trascorsi, che aveva "incollato" i rebbi, o qualcosa del genere.
E' la seconda penna che, con il vostro aiuto, riesco a riparare senza fare danni! (la prima è stata la Reform Original, ma, anche se scrive benissimo, qualche danno alla struttura l'ho fatto; la Kaweco è ancora ricoverata con prognosi riservata a Firenze...).
Grazie ancora a tutti e buona domenica.
Giuseppe.

Ho proceduto così:
Pennino appoggiato girato al contrario su un foglio di carta sul tavolo (soluzione di Nello n° 1) e coltellino da cucina molto affilato (la domanice mattina non ho trovato in casa di meglio) inserito sul retro del pennino.
In realtà non sono riuscito ad inserirlo; allora ho dato dei colpetti, poi ho girato la penna nel senso di scrittura ed ho premuto forte sulla carta per cercare di allargare un minimo i rebbi, poi l'ho rigirata ed ho riprovato con il coltellino, e così via, alternando i sistemi, per 4/5 volte.
Alla fine il pennino si è allargato quel minimo necessario per fare fluire l'inchiostro, senza che le punte si disallineassero.
Ora scrive con tratto fine (che per me va bene) ed un flusso di inchiostro che definirei non certo abbondante, ma normale.
Forse si era solamente creato dell'ossido a causa degli anni trascorsi, che aveva "incollato" i rebbi, o qualcosa del genere.
E' la seconda penna che, con il vostro aiuto, riesco a riparare senza fare danni! (la prima è stata la Reform Original, ma, anche se scrive benissimo, qualche danno alla struttura l'ho fatto; la Kaweco è ancora ricoverata con prognosi riservata a Firenze...).
Grazie ancora a tutti e buona domenica.
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Buona Domenica anche a te e complimenti per essere riuscito a sistemare la penna 
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Può darsi che passato un po' di tempo il pennino torni alla posizione originale. Il metallo ha una memoria. Se succede non fai altro che ripetere la manovra trattenendoti dall'esagerare nell'allargare. È normale tentare di esagerare. È difficile trattenersi dal farlo.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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