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Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 7:10
da giograno
Salve a tutti. Come detto nella mia presentazione, mi sono da poco avvicinato al mondo delle stilografiche quasi per caso, acquistando una Lamy Safari M che tuttora utilizzo con grande piacere.
Ero intenzionato ad affiancare un'altra penna a questa, per una serie di motivi.
Innanzitutto ho una scrittura davvero piccola, e il tratto M della mia safari mi risulta spesso davvero abbondante (credo di aver imparato sul vostro forum che penne tedesche presentano pennini che a parità di taglia risultano più generosi).
Il secondo motivo è che scrivendo spesso su carta di qualità scarsa (esempio: carta fornita dai prof per gli esami o carta moleskine che ahimè ho comprato con ben poca soddisfazione) quel flusso così abbondante tende s darmi fastidio.
Quindi ero intenzionato a cercare una penna dal costo contenuto (da battaglia per università), caratterizzata da tratto fine e da erogazione di inchiostro un pochino più scarsa, per scrivere agevolmente ovunque.
Avevo anche pensato all'acquisto di un pennello EF per la mia Safari, oppure mi stavo orientando su modelli giapponesi (Pilot Prera su tutti), che da quando ho capito hanno un tratto tendenzialmente molto fine.
Grazie dell'aiuto. Accetto volentieri consigli.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 8:17
da JetMcQuack
Ciao, per combattere la cartaccia da fotocopie e il Moles-t-skin io uso una Pilot 78g, fra tutte le mie penne è quella che mi ha dato risultati migliori.
Avevo anche fatto una piccola comaprazione con delle foto a riguardo, se ti va di cercarla nei miei messaggi.
Con la 78g spendi poco e hai ottimi risultati. Anche io scrivo piccino e il tratto fine accomoda questa caratteristica, certo è che su carta di buona qualità un tratto più spesso e un flusso più abbondante può dare grandi soddisfazioni
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Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 8:31
da Phormula
Intanto io cambierei il pennino della tua Safari con un EF, è una spesa contenuta (5 Euro) e la rendi maggiormente utilizzabile.
Nel frattempo puoi guardarti attorno e cercare una penna più adatta al tuo tipo di utilizzo.
Se utilizzi inchiostro in calamaio, io ti consiglierei una Pilot Prera (F) o una TWSBI Diamond 580 (F o EF). La seconda ha il vantaggio di un serbatoio estremamente capiente, che ti permette di affrontare una giornata di "presa appunti" senza patemi. Se invece vuoi usare cartucce internazionali, allora un buon muletto scolastico con pennino F dovrebbe fare al caso tuo. Non andrei su una penna molto costosa, io ho perso la mia gloriosa PaperMate durante una lezione all'università.
Ovviamente, alla prima occasione, abbandona (senza rimpianti) la carta Moleskine.
Ci sono quaderni meno costosi e che vanno meglio con una penna stilografica.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 8:32
da Irishtales
Ciao Giovanni,
per chi ha come te la necessità di scrivere velocemente e a lungo servono in effetti penne che abbiano preferibilmente un tratto fine in modo che l'inchiostro asciughi più velocemente senza rischi di sorprese nel voltare pagina sul blocco degli appunti e in modo da poter scrivere in caratteri minuti anche note a margine, fare richiami a quanto scritto, correzioni etc. che in effetti con un tratto più grande sono più problematiche; una penna robusta, che se cade o va perduta non lascia dietro di sé il rammarico di averla preferita ad una più economica.
Per la qualità dei pennini a tratto fine e per il costo contenuto e l'affidabilità comprovata, direi che in casa Pilot vai sul sicuro: ottima la Prera, ma anche altre penne della stessa marca, dalla famosa 78G alle più recenti Vortex, Cocoon, Cavalier, Lucina.
Hanno caricamento a cartuccia\converter (quindi puoi usare anche l'inchiostro in flaconi del colore e marca che preferisci, oltre alle cartucce del produttore, ma attento a non prendere quelle per le Parallel pen, che hanno bellissimi colori ma una composizione non adatta alla lunga alle stilografiche, come lo stesso produttore sottolinea.
Altra penna a cartuccia molto affidabile (qui dovresti scegliere un EF) è la Kaweco Sport, che si usa con il cappuccio calzato senza il rischio di perderlo o che si sfili con facilità, che ha pennini Boch leggermente molleggiati, cosa che facilita la scrittura su supporti accidentati e presi "in estemporanea". E' come avere un buon ammortizzatore quando l'asfalto è sconnesso, qualcosa che si apprezza particolarmente quando "serve".
Se vuoi provare una penna economica ma affidabile a stantuffo con pennino fine e anch'esso molleggiato, ti consiglierei invece una vintage, la Reform 1745 di cui abbiamo spesso parlato.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 8:41
da Phormula
Dimenticavo... una penna da uso quotidiano non si acquista a scatola chiusa, a meno che il prezzo non sia molto basso.
Oltre alle caratteristiche del pennino, è fondamentale l'ergonomia, dal momento che la dovrai usare per molte ore al giorno.
Se hai una grafia minuta probabilmente preferisci una impugnatura più sottile, per avere un maggiore controllo.
Quindi prendi nota dei suggerimenti (aggiungo anche la Waterman Kultur, ma ci sono infinite penne con le caratteristiche che cerchi, anche nella gamma Lamy, ad esempio la Cp1) ma fai il possibile per provare la penna prima di comprarla.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 10:09
da gbiotti
Come gia' sai, se vuoi dei tratti realmente fini e' opportuno orientarsi su oggetti di produzione giapponese.
Oltre a quanto gia' suggerito potrei aggiungere un ultimo modello, sempre della famiglia Pilog: la Kakuno.
Non la posseggo personalmente, ma le recensioni sono ottime; si tratta di una penna scolastica per cui molto resistente, con ottime qualita' di scrittura, pennino fine e prezzo relativamente contenuto.
Geraldo.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 11:40
da ander75it
Io come ti han già suggerito mi terrei la Safari e ci metterei un pennino EF. Sui banchi stretti dell'Uni un incidente fa presto a capitare, e un pennino delle Safari si rimpiazza con 5 euro. Usa un inchiostro che non asciughi in troppo tempo, una carta decente, e sei a posto. Se vuoi una penna a pistone, concordo con l'idea della TWSBI 580, ottima capienza e buon pennino.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 14:08
da ebrownolf
Io proprio come Phormula e gli altri utenti che ti hanno risposto posso consigliarti proprio la Pilot Prera e la Twsbi 580 entrambe con pennino F. Le uso proprio all'Università, specie la prima, e devo dire che mi trovo benissimo, adatta a ogni occasione. Ultimamente, per esercizi e appunti vari, sto usando anche le "economiche" Dollar in tratto fine, che mi stanno dando grosse soddisfazioni sulla carta che uso di più in questo momento, cioè i quaderni Fabriano ecoqua, davvero ottimi per l'utilizzo con la stilografica.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 14:25
da sabbate
Pennino ed lamy o twsbi ef dalla 580 anche a quelle piu economiche! L'importante ed visto la tua calligrafia.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 14:57
da giograno
Innanzitutto grazie a tutti per i consigli!
Penso che sicuramente acquisterò un pennino EF per la Lamy e sono orientato ad acquistare una tra Prera e Diamond 580. Come unico dubbio tra le ultime due è che non saprei scegliere tra le diverse modalità di caricamento. Per la Pilot mi sembra comodo usare le cartucce anche se non saprei bene quali e dove comprarne. Mi piacerebbe provare anche un caricamento a stantuffo ma forse credo sia più scomodo ricaricare se ti trovi in giro.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 15:02
da Phormula
La Prera usa cartucce proprietarie, nel senso che devi usare per forza quelle Pilot.
Se scrivi molto, potrebbe essere una spesa, oltre al fatto che non le trovi ovunque.
Oppure usi il converter dedicato (CON-50), che non è molto capiente.
C'è una Pilot che usa le cartucce internazionali (quelle tipo Pelikan, per capirci), ed è la MR o Middle Range.
La TWSBI Diamond 580 è una penna a stantuffo, quindi funziona SOLO con inchiostro in calamaio.
Tuttavia è molto capiente, per cui se ricarichi la sera quando arrivi a casa, affronti tranquillamente il giorno dopo senza timore di restare a secco.
Con una ricarica puoi scrivere tranquillamente una ventina di pagine, e io ho una grafia molto fitta.
Consiglio penna da università
Inviato: mercoledì 7 maggio 2014, 22:56
da giograno
Volendo guardare sempre a penne a stantuffo di fascia economica, che ne pensate di una Pelikan M200 con pennino EF?
Consiglio penna da università
Inviato: giovedì 8 maggio 2014, 1:22
da piccardi
giograno ha scritto:Volendo guardare sempre a penne a stantuffo di fascia economica, che ne pensate di una Pelikan M200 con pennino EF?
Ottima penna, ma la mia esperienza con gli EF Pelikan (quelli moderni) è alquanto negativa, può comunque essere un caso. Per altre misure di pennino non ci sono problemi. Tieni conto che rispetto alla Diamond 580 è più piccola. Ha il vantaggio però di non aver mai mostrato problemi di qualità costruttiva, è vero che la TWSBI ti spedisce i pezzi che eventualmente si danneggiano a casa gratis, ma non averne bisogno è meglio.
Simone
Consiglio penna da università
Inviato: giovedì 8 maggio 2014, 8:09
da Phormula
La M200 è un mulo, certo non ha il serbatoio della Diamond 580.
Tieni solo presente che l'EF Pelikan è più un fine che un extra-fine.
I pennini Pelikan sono mediamente più larghi di quelli della concorrenza.
Se vuoi un tratto veramente fine, devi andare su penne dall'estremo Oriente.
Consiglio penna da università
Inviato: giovedì 8 maggio 2014, 12:20
da DavideM
giograno ha scritto:Volendo guardare sempre a penne a stantuffo di fascia economica, che ne pensate di una Pelikan M200 con pennino EF?
Da tenere anche presente che è uscita da pochissimo la versione a cartucce, la P200 (o P205 se preferisci le finiture color argento anzichè color oro).
Usa cartucce standard, economiche e che puoi trovare ovunque. IMHO le cartucce sono più pratiche, considerando l'uso che ne devi fare.
Io ho recentemente preso una M205 con pennino BB che mi ha meravigliato per la sua scorrevolezza: nulla da invidiare a penne, con pennino in oro, che costano "n" volte tanto.