Sheaffer Balance Premier 1930
Inviato: domenica 4 maggio 2014, 16:18
1930: l’astronomo statunitense Clyde Tombaugh scopre Plutone. L’Empire State Building viene ultimato, divenendo il più alto grattacielo al mondo.
1931: Al Capone viene incarcerato per evasione fiscale, catturato da Eliot Ness e dai suoi collaboratori (“The untouchables”). Auguste Piccard raggiunge la stratosfera ed il monumento a Gesù Cristo viene eretto a Rio de Janeiro. Edison brevetta la sua ultima invenzione. New Delhi diviene la capitale delle Indie britanniche. Viene commercializzato l’Alka Seltzer. Il “White Horse Inn” apre a Londra. A Langley Field viene inaugurata la prima galleria del vento per aerei completi. Paperino debutta sugli schermi. Il Giappone invade la Manciuria. La sterlina britannica abbandona la parità con l’oro. A New York apre il secondo (ed attuale) Waldorf-Astoria Hotel. Dupont introduce la gomma sintetica. Negli hotel e nelle dimore più eleganti domina l’Art decò. Probabilmente, è nell’ambito di questi due anni che Sheaffer’s produce la Balance Premier (oversize) che vedete nelle fotografie. Un modello introdotto nel 1929 e senza dubbio uno dei più significativi in assoluto dal punto di vista storico; introdusse infatti le linee affusolate, simbolo del mito, tipico degli anni 1930, della velocità e dell’aerodinamica. A queste forme, una novità mondiale assoluta, si ispireranno innumerevoli modelli di moltissime marche, alcuni ancora oggi in produzione. La penna è caratterizzata da un’altra invenzione di Sheaffer’s: il caricamento a levetta, e dal “white dot”, il punto bianco che, prima di divenire il simbolo del marchio, contraddistingueva le stilografiche e le matite con garanzia a vita. Un concetto al quale presto aderirono altri marchi prestigiosi, come Parker.
Il colore di questo esemplare, nominato “Marine green”, rimase in produzione fra il 1930 ed il 1935, ma la forma e la lunghezza della clip suggeriscono che questa stilografica sia stata prodotta proprio fra il 1930 ed il 1931. Il pennino, anch’esso un “lifetime”, è in oro a 14 carati ed è piuttosto rigido, probabilmente della variante per la scrittura a ricalco, ma non può essere considerato “un chiodo”. La leggerezza e l’ottimo bilanciamento della penna, anche con il cappuccio calzato, rendono la scrittura fluida ed assolutamente confortevole. Sottoposta ad un restauro rigidamente conservativo, la penna promette d’essere un autentico “mulo da scrittura”, tanto che viene utilizzata ogni giorno in ufficio senza alcun problema.
Il corpo ed il cappuccio sono in celluloide, i dettagli placcati in oro.
Ecco le dimensioni principali:
- lunghezza chiusa: 135 mm
- lunghezza col cappuccio calzato: 151 mm
- lunghezza senza cappuccio: 116 mm
- lunghezza impugnatura: 11 mm
- lunghezza del cappuccio: 62,5 mm
- diametro cappuccio: 14,7 mm
- diametro medio impugnatura: 11 mm
- diametro fusto: 13 mm.
La scrittura si rivela perfetta, senza false partenze o salti, ed il flusso, se non si preme come nelle necessità dettate dal ricalco, non è abbondante, ma è costante.
Grazie alle sue dimensioni generose, la penna viene impugnata con facilità e “siede” molto bene nella mano.
In sintesi un prodotto eccellente, in grado di dare del filo da torcere anche alle migliori stilografiche di oggi, nonostante i suoi 80 anni suonati!
Stalin comincia la disastrosa collettivizzazione agricola sovietica. La prima automobile con motore diesel (una Packard sedan) completa la sua prima gita. Nascono le strisce fumettistiche di Topolino. Milano ospita la prima di “Come tu mi vuoi”, di Luigi Pirandello. “L’Angelo Azzurro”, con Marlene Dietrich, debutta negli USA. Bill Arnold vince la 500 miglia di Indianapolis alla media di 161,5 kmh. Ad Anacostia avviene il primo avvistamento di un aereo per mezzo del radar. L’Uruguay vince i primi campionati mondiali di calcio. Il Belgio abolisce il lavoro minorile. Nasce il personaggio di Betty Boop. La NBC manda in onda per la prima volta “Le avventure di Sherlock Holmes”. La “Bank of Italy” diviene la “Bank of America”. Bob Hope e Fred Astair debuttano a New York con “Smile”. Il Vaticano approva I metodi naturali come strumento di regolazione delle nascite. Comincia la carriera di Bette Davis, eccezionale attrice drammatica americana.1931: Al Capone viene incarcerato per evasione fiscale, catturato da Eliot Ness e dai suoi collaboratori (“The untouchables”). Auguste Piccard raggiunge la stratosfera ed il monumento a Gesù Cristo viene eretto a Rio de Janeiro. Edison brevetta la sua ultima invenzione. New Delhi diviene la capitale delle Indie britanniche. Viene commercializzato l’Alka Seltzer. Il “White Horse Inn” apre a Londra. A Langley Field viene inaugurata la prima galleria del vento per aerei completi. Paperino debutta sugli schermi. Il Giappone invade la Manciuria. La sterlina britannica abbandona la parità con l’oro. A New York apre il secondo (ed attuale) Waldorf-Astoria Hotel. Dupont introduce la gomma sintetica. Negli hotel e nelle dimore più eleganti domina l’Art decò. Probabilmente, è nell’ambito di questi due anni che Sheaffer’s produce la Balance Premier (oversize) che vedete nelle fotografie. Un modello introdotto nel 1929 e senza dubbio uno dei più significativi in assoluto dal punto di vista storico; introdusse infatti le linee affusolate, simbolo del mito, tipico degli anni 1930, della velocità e dell’aerodinamica. A queste forme, una novità mondiale assoluta, si ispireranno innumerevoli modelli di moltissime marche, alcuni ancora oggi in produzione. La penna è caratterizzata da un’altra invenzione di Sheaffer’s: il caricamento a levetta, e dal “white dot”, il punto bianco che, prima di divenire il simbolo del marchio, contraddistingueva le stilografiche e le matite con garanzia a vita. Un concetto al quale presto aderirono altri marchi prestigiosi, come Parker.
Il colore di questo esemplare, nominato “Marine green”, rimase in produzione fra il 1930 ed il 1935, ma la forma e la lunghezza della clip suggeriscono che questa stilografica sia stata prodotta proprio fra il 1930 ed il 1931. Il pennino, anch’esso un “lifetime”, è in oro a 14 carati ed è piuttosto rigido, probabilmente della variante per la scrittura a ricalco, ma non può essere considerato “un chiodo”. La leggerezza e l’ottimo bilanciamento della penna, anche con il cappuccio calzato, rendono la scrittura fluida ed assolutamente confortevole. Sottoposta ad un restauro rigidamente conservativo, la penna promette d’essere un autentico “mulo da scrittura”, tanto che viene utilizzata ogni giorno in ufficio senza alcun problema.
Il corpo ed il cappuccio sono in celluloide, i dettagli placcati in oro.
Ecco le dimensioni principali:
- lunghezza chiusa: 135 mm
- lunghezza col cappuccio calzato: 151 mm
- lunghezza senza cappuccio: 116 mm
- lunghezza impugnatura: 11 mm
- lunghezza del cappuccio: 62,5 mm
- diametro cappuccio: 14,7 mm
- diametro medio impugnatura: 11 mm
- diametro fusto: 13 mm.
La scrittura si rivela perfetta, senza false partenze o salti, ed il flusso, se non si preme come nelle necessità dettate dal ricalco, non è abbondante, ma è costante.
Grazie alle sue dimensioni generose, la penna viene impugnata con facilità e “siede” molto bene nella mano.
In sintesi un prodotto eccellente, in grado di dare del filo da torcere anche alle migliori stilografiche di oggi, nonostante i suoi 80 anni suonati!