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Ecco la seconda arrivata nella mia piccola collezione di stilografiche anni 1930, un periodo che apprezzo particolarmente sotto molti aspetti.
La penna, sottoposta ad un restauro rigorosamente conservativo, non ha bisogno di presentazioni, trattandosi di uno dei modelli più significativi in assoluto dal punto di vista storico.
Si tratta del modello Premier (oversize) in celluloide marine green, colore introdotto nel 1930 e prodotto fino al 1935. La forma e la lunghezza della clip suggeriscono che la stilografica sia stata prodotta nel 1930.
Il primo proprietario fu probabilmente "E. L. Maxwell", persona che, un giorno, spero di riuscire ad identificare. Mi fermo qui. Appeno riuscirò a trovare il tempo, proporrò una recensione.
Buona serata!

Quando fai il test di scrittura non dimenticarti di provare il pennino anche dal lato secco!
Bellissima penna, mi piacciono le Balance.

Io adoro le Sheaffer'S molto bella!

Bellissima; adoro le Oversize anche se (praticamente tutte) le Sheaffer's hanno pennini rigidi. e io invece sono un tipo... flessibile.

Ma una Balance è sempre una Balance

Bellissima penna, mi piace molto il colore della sua livrea...

Penna che ha fatto epoca! Personalmente la ritengo spettacolare...e non dovrebbe mancare in nessuna collezione di penne; il pennino è un po' tanto rigido, ma scrive magnificamente.
Molti complimenti.

Bellissima. Super complimenti.
Aspetto, con curiosità, la prova scrittura.

A Casirati ha scritto:Ecco la seconda arrivata nella mia piccola collezione di stilografiche anni 1930, un periodo che apprezzo particolarmente sotto molti aspetti.

Complimenti per la scelta, hai preso quella che Andrea chiamerebbe una "penna miliare" nella storia della stilografica, quella che probabilmente più di ogni altra ha comportato una rivoluzione stilistica.

A Casirati ha scritto:Mi fermo qui. Appeno riuscirò a trovare il tempo, proporrò una recensione.

Aspettiamo impazienti!

Simone
PS grazie ancora per le foto per il wiki.

Ed ecco una prima prova di scrittura, senza aver ancora avuto la possibilità di far fare alla penna restaurata un vero e proprio "rodaggio".
Solo con la "pressione da ricalco" la saturazione del nero è piena, ma penso sia corretto, dato che, se non erro, il pennino di questa penna è proprio da ricalco.
Nessuna falsa partenza, nessun salto nella scrittura.
Cosa ne pensate?

Mi pare che scriva molto bene, nonostante l'età...

Quasi tutti i pennini Sheaffer sono molto rigidi, li garativano a vita (Lifetime) perché erano più spessi (e quindi con più oro) dei concorrenti e reggevano di più la pressione. Cosa che però li rende anche più rigidi (anche se qualche raro flessibile ogni tanto scappa fuori).

Simone