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La Penco fu una delle ditte italiane più valide, per la qualità dei prodotti, del dopoguerra. Il disegno delle loro penne era purtroppo molto simile a quello delle penne Sheaffer e la casa statunitense fece causa alla Penco e ne provocò la chiusura.
Quello in foto è un esemplare della mia collezione. Sulla PENCO scrissi molti anni fa un articolo su Pentrace, che credo sia ancora visibile sul loro sito.

Molto belle, dove venivano prodotte?

giobatta ha scritto:Molto belle, dove venivano prodotte?

A Sandrigo, presso Vicenza.

http://www.pentrace.net/penbase/Data_Re ... asp?id=416

Grazie!

Ciao Giovanni.
Accipicchia, certo che Sheaffer picchiava duro
Grazie per le foto e le informazioni.
Complimenti per la penna.

E meno male alla Sheaffer non si sono accorti che copiava anche Radius....... questa ha un certo non so che di admiral...
però ora non fate la spia eh.....

tryphon ha scritto:La Penco fu una delle ditte italiane più valide, per la qualità dei prodotti, del dopoguerra. Il disegno delle loro penne era purtroppo molto simile a quello delle penne Sheaffer e la casa statunitense fece causa alla Penco e ne provocò la chiusura.

Questa storia non è coerente con quanto afferma Letizia Iacopini che nel suo libro sulle stilografiche italiane afferma chiaramente che non ci fu alcuna azione legale, solo un interessamento dell'importatore italiano della Sheaffer. La cosa che è in totale contrasto con quanto affermato nell'articolo citato. Comunque in caso di causa dovrebbero esserci dei documenti legali, pertanto sarebbe molto gradito avere dei riscontri documentali.

Comunque anche se ci fosse stata una azione legale è quantomeno discutibile che questa sia la causa della chiusura della Penco, negli anni '60, senza necessità di cause da parte di terzi, fallirono la gran parte dei produttori di stilografiche italiane (ed esterne) per la concorrenza della penna a sfera.

Simone

Simone, puo' essereche la azione legale sia stata solo minacciata, ma la connessione tra tale ingiunzione e la caduta progressiva della PenCo esiste e va oltre al declino dovuto all'avvento delle biro. Io mi baso su quanto ha scritto Germano, che quegli anni li ha vissuti in prima persona.

tryphon ha scritto:Simone, puo' essereche la azione legale sia stata solo minacciata, ma la connessione tra tale ingiunzione e la caduta progressiva della PenCo esiste e va oltre al declino dovuto all'avvento delle biro. Io mi baso su quanto ha scritto Germano, che quegli anni li ha vissuti in prima persona.

Sul libro di Fichera, che è stato fatto con l'ausilio di uno storico della storia locale di Sondrigo, non risulta nulla di tutto ciò. Molte storie si sono propagate ed anche ingigantite per sentito dire, per questo sarebbe molto interessante trovare delle indicazioni documentali che le confermino, senza le quali resteremo comunque nel campo delle opinioni.

Simone

Qualunque sia stato il motivo è un vero peccato che la Pen-co non esista più.

Concordo con Max, erano davvero penne molto belle...

...Pen.Co da Sandrigo (VI)

Pier, complimenti e grazie...

...

Geofisico ha scritto:...Pen.Co da Sandrigo (VI)

Ciao,
Scusa potresti dirmi l'esatto caricamento inchiostro della pen.co che hai postato? (quella nera). Grazie