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Naturalmente, so di introdurre un argomento non certo scientifico, ma penso che appartengano alla nostra passione per le stilografiche anche elementi non puramente tecnici o "misurabili". La domanda è questa: qual'è, per voi, "la stilografica"? E' ovvio che non si deve necessariamente trattare della più bella o di quella migliore dal punto di vista dei materiali o della tecnica, né di quella più rara o "preziosa". Semplicemente, qual'è quella che, per voi, costituisce l'essenza della stilografica?
Nel mio caso, si tratta della Parker Duofold streamlined degli anni 1930...

Aurora 88 dorata.
"La penna" ma solo perchè legata a immaginario infantile e ricordi.
E poi tutte le volte che la rimetto in pista, soprattutto le persone più anziane, si avvicinano per un commento.
Segno che la riconoscono come qualcosa di particolare. Con tutte le altre che ho non succede.
Credo che abbia a che fare comunque col bicolore oro/nero.

Waterman #7 Red Ripple con pennino "Pink"

Avuta, persa, ne sto cercando un'altra ancora oggi (mi accontenterei anche di una 5)

Giorgio

Solo una?!
La stilografica per eccellenza, nel mio immaginario, è la Wahl-Eversharp Doric.

Una classica Parker Duofold e per noi italiani una Omas faccettata.

La Pelikan verde e nera che usavo alle elementari...

Omas extra lucens.

Buona...nottata ,
ad oggi, tra quelle che ho, dico la Millesimus; pennino eccezionale e ottimo bilanciamento peso/proporzioni.
Tra quelle che non ho... sono tre LE penne stilografiche (nella mia mente), ma se dovessi dirne una, sempre di penna Bolognese si tratta: Omas Extra Lucens.

Saluti,

rolex hunter ha scritto:Waterman #7 Red Ripple con pennino "Pink"

Avuta, persa, ne sto cercando un'altra ancora oggi (mi accontenterei anche di una 5)

Guarda che la 5 è molto meno comune della 7...

Simone

piccardi ha scritto:

rolex hunter ha scritto:Waterman #7 Red Ripple con pennino "Pink"

Avuta, persa, ne sto cercando un'altra ancora oggi (mi accontenterei anche di una 5)

Guarda che la 5 è molto meno comune della 7...

Simone

Vero, ma la 7, per le sue dimensioni, e per la sua eleganza nella versione red ripple, è
tutta un'altra cosa...Stavo per comprarne una in ottime condizioni ( una Red con
l'anellino rosso al cappuccio e il suo corretto pennino marcato Red, che è bello grande
e flessibile) proprio ieri, su un sito molto noto e affidabile, ma non colleziono Waterman...
Però è proprio un bell'esemplare, e quasi quasi cedo alla tentazione...

La Sheaffer PFM con cappuccio dorato e quella col cappuccio nero, perché solo vedendole la mente vola a tanti ricordi, fu la prima penna stilografica "seria" che comprai insieme a mio padre, lui col cappuccio dorato, 15.500 lire ed io col cappuccio nero 10.500 lire, prezzi scontati.
Come non ricordare la Omas 555 S ad ogiva, la prima penna che comprai con i miei risparmi.
Oggi ce ne sono tante, soprattutto d'epoca, ma come non ricordare le prime..............
Spero che Aleph il figlio di Daniele quando sarà grande apprezzerà e capirà il grande gesto di affetto fatto dal papà che ha voluto dedicargli il nome di una penna.

Mi spiace ma non ci riesco. Mi è impossibile indicarne una, ce ne sono varie, troppe.

Simone

Per me sono : MB 149 , Aurora Optima , Pelikan M800
Sono piu di una ma tre é il numero perfetto !

Ora proprio non ci riesco...
Non so se riuscirò mai

Indubbiamente la Parker Duofold, big red!
Non ho dubbi...