Con "presenza" mi riferivo a peso e diametro, sì. La Parker che attualmente utilizzo è molto sottile e leggera, tanto che leggevo fosse pubblicizzata come "lady".
La Delta The Journal non mi fa impazzire principalmente per la svasatura pronunciata del fusto.
Altro motivo per cui mi orientavo sui modelli di cui sopra è appunto la mia inesperienza e ignoranza in materia: la Parker ha un pennino F abbastanza generoso nel dispensare inchiostro (c/c Parker Quink Blu), e non avendo modo di provarle (pochissimi e sfornitissimi rivenditori in zona) per poter apprezzare le differenze tra i vari pennini, preferisco iniziare con penne alle quali, non dovessero darmi le soddisfazioni sperate, posso cambiare il pennino con poca spesa e fatica.
Alexander della Visconti leggevo proprio che sono frequenti i salti di tratto e le false partenze.
Per ora comunque in fatto di gusti posso dire che mi piace un pennino con flusso abbondante, che non "graffi" il foglio ma scivoli agevolmente su di esso e che abbia un tratto non troppo grosso. Sulla flessibilità sono sinceramente incapace di esprimermi al momento, ma leggevo che tutti i pennini moderni sono più o meno rigidi quindi orientandomi su penne nuove non credo di avere molta scelta
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