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Il titolo è volutamente un po' provocatorio, ma è dettato da un'esperienza personale. La mia Duofold Junior Long streamlined del 1930 scrive come nessun'altra nella mia collezione, che non è enorme, ma comprende stilografiche di prim'ordine in termini di qualità (non è per farmi bello, è che i produttori di quelle penne sono bravi ): dalle Delta Dolcevita ed FP500 alle Sheaffer Balance Oversize (1931) e Legacy (anni 1990), dalle Aurora Optima, Ipsilon ed Idea alle Kaweco Sport, dalle Pelikan M200 e 151 alla Montegrappa Fortuna. Tutte scrivono benissimo, ma nessuna di loro ha la "presenza sul foglio" (scusate, non trovo una definizione migliore, ma spero possa rendere l'idea ) della Duofold. Che pure ha un pennino piuttosto rigido, di misura F, scorrevole ma non eccessivamente, anche se certamente non gratta...
Qualcun altro ha sperimentato qualcosa del genere? Le Duofold coeve nel modello Senior o Vest Pocket sono altrettanto eccezionali?

Ciao Alberto.
Non posso fare comparazioni, ma ti faccio tanti complimenti per la penna che è stupenda

Ciao Alberto, io ho la Big scrive benissimo ma non mi sento di dire è la migliore, quelle che trovo eccezionali sono i pennini MB e i Pelikan fino alla fine degli anni '80.

I pennini di penne usate sono consumati in base all'uso fatto in precedenza.
E' bello che tu sia entusiasta della tua penna, ma essendo questa stata usata immagino a lungo da altri, non penso sia corretto generalizzare le virtu' dell'esemplare in tuo possesso.
Io per esempio ho un paio d duofold antecedenti alla tua strimlined, e pur essendo ottime penne, non posso dire che siano le migliori che ho.

Concordo con gli altri.
Hai un solo esemplare e potrebbe essere quello "fortunato".
Dopo averne avute tra le mani un 15ina 20, potresti trarre delle conclusioni.
Magari chi l'ha usata aveva la tua stessa impugnatura.
Poi è sempre una signora penna.