Molto interessante, tuttavia penso che sia più che altro questione di consuetudini, che si sono
alla fine trasformate in regole ( non scritte né codificate in alcun atto ufficiale, almeno per
quanto riguarda il colore ). Posso infatti garantire, per esperienza personale, che in altri paesi
europei non è così, ad esempio qualche tempo fa, dovendo io firmare alcuni atti in uno studio notarile
in Ungheria, a Budapest, fui ripreso dal notaio perchè mi apprestavo ad usare la mia 149
caricata con inchiostro nero, e mi fu data una penna a sfera con inchiostro blu, perché in quel paese
vigeva e vige tuttora una regola esattamente contraria alla nostra...
Certo si tratta di particolari, ma a ben guardare questo presenta dei vantaggi pratici di qualche
rilievo...Innanzitutto mi fa fatto notare che la penna "Biro" ( di cui i magiari sono molto orgogliosi,in
quanto Laszlo Biro, che la inventò, era ungherese ) lascia a causa della pressione un solco sulla carta che
rende più difficile le falsificazioni...In secondo luogo, un altro piccolo ma non insignificante vantaggio della firma
di colore blu sta nel fatto che permette di distinguere a colpo d'occhio le fotocopie dagli originali,
cosa a volte non facilissima...Mi scuso per essermi dilungato, ma questi argomenti "De lana caprina"
( ma non troppo ) mi piacciono assai, giacché per dirla con Oscar Wilde "posso rinunciare a tutto,
tranne che alle cose inutili"... Comunque approfitto per dare qui, un pò in ritardo, il benvenuto
sul Forum al nuovo amico Notaro...