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Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 20:12
da iaquinta88
dopo essermi presentato come da rito ;) ed aver letto un pò in giro apro questo tread per avere consigli in merito al mio primo acquisto, ho letto altri tread ma non ho trovato nulla con le mie stesse richieste pertanto mi accingo a rompervi le scatole personalmente, e vi ringrazio tutti in anticipo :roll:
allora inizio con farvi un elenco delle caratteristiche che dovrebbe avere la mia prima penna poi ccetto ogni vostro consiglio:
- budget max 80€ ora non siamo proprio fiscalissimi ma non vorrei discostarmi troppo
- scrittura mi necessita molto sottile questo poichè quello che scriverò prvalentemente sono formulacce e grafici a bizzeffe :D
- una ricarica se mi consigliate di usare un converter e quindi una bella qualità di inchiostro mi deve durare almeno una settimana scrivendo circa 50/60 facciate altrimenti che le cartucce siano facilmente reperibili e di buona qualità.
- vorrei la possibilità di cambiare i pennini qualora il tratto non mi convincesse
- preferirei una penna sottile in quanto dovrei usarla molto e tutti i giorni
personalmente avevo visto le lamy cp1 o la studio con tratto EF ma non so se avevo visto bene o posso trovar di meglio.. e poi non so le cartucce della lamy se sono di un bel nero intenso asciugano subito ecc ecc..
sono nelle vostre mani ;)

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 20:45
da Tiberio G
Il mio consiglio è TWSBI.
Per cominciare andrei sulla 580:

Budget: ampiamente sotto gli 80
pennino: F o EF (anche se l' F, che io ho su una 700 VAC non è finissimo)
caricamento: stantuffo= più capienza di qualsiasi converter
intercambiabilità: con 20 euro cambi il pennino
dimensioni: non eccessive.


Cosa vuoi di più?

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:09
da Irishtales
Sottoscrivo tutto quello che ha scritto Tiberio.
Twsbi 580.
Non è una penna smilza, ma le sfaccettature del fusto la rendono molto comoda da utilizzare; il caricamento a stantuffo molto capiente ti permetterà di usare inchiostri in boccetta e il fatto che sia trasparente (demonstrator) non ti creerà l'ansia di controllare ogni tanto quanto inchiostro hai ancora nella cartuccia o nel converter.
Altrimenti una pur ottima Lamy, ma a mio avviso la qualità di scrittura Twsbi è migliore. E se prendi una Lamy ti consiglio di acquistare anche il converter, per poter utilizzare l'inchiostro che vuoi, se quelli Lamy non ti piacessero (Lamy ha un attacco- cartuccia proprietario, non si adatta alle cartucce standard):
http://www.fountainpen.it/Usare_il_cari ... _cartuccia

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:14
da iaquinta88
in entrambi i casi sia la twsbi che la lamy con converter ci farei 50 /60 facciate con una ricarica? vi spiego non è un capriccio è che vado via lunedì e torno il venerdì pomeriggio e non posso portare dietro un calamaio...

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:17
da Ottorino
Allora ti ci vogliono le cartucce. Non ti complicare la vita inutilmente.

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:18
da Irishtales
Non lo so, non ho mai ragionato in questi termini e quindi non ci ho mai fatto caso. Se proprio non puoi portarti un flacone di inchiostro, ti conviene optare per una penna a cartuccia. E portarti ovviamente le cartucce di scorta. Un converter Lamy contiene comunque ben meno inchiostro rispetto al serbatoio della 580.

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:21
da Ottorino
I converter non dovrebbero essere molto lontani dai canonici 0.75 ml delle cartucce std. Ovvero la parte della penna che di solito contiene la seconda cartuccia di riserva, viene riempita dalla vite del converter stesso.

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:29
da iaquinta88
E rimanendo nell'ottica delle cartucce la migliore scelta quale puo essere pensando a cartucce di qualità? Anche se mi fa strano che con una ricarica nn si scrivano 50 facciate A4 ;(

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:34
da muristenes
Gran bella penna la TWSBI!
Se hai una predilezione nei confronti del tratto fine, mi permetto di suggerirti la Pilot Prera. Ha un costo contenuto e monta all'occorrenza il converter o le cartucce Pilot, le stesse equipaggiate sulla Parallel Pen.

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 21:42
da Ottorino
Che pero' non permette l'uso di una doppia cartuccia (una di riserva) nel fusto.
E non ha nemmeno la gocciolina di riserva, come almeno ha parker. Forse anche waterman e aurora: non ricordo.

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 22:15
da Resvis71
Ciao Iaquinta88.
Ti consiglio la Pilot Kakuno.
Pennino F ( davvero fine!), cartucce Pilot Namiki (lunghe), leggerissima anche se non sottile, molto resistente e in più passa inosservata :D
Con la cifra che hai a disposizione ne compri due e cartucce a scatole.... ;)

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 22:50
da giobatta
Per avvicinarmi a questo mondo, qualche mese fa ho comprato una lamy al star (versione alluminio della safari) con converter e alcuni pennini. Ef, M, B e stub 1.5. Dopo le prove mi sono un po' pentito del 1.5, ora prenderei un 1.1 è un 1.9, magari con una seconda penna (p.es la lamy studio che usa gli stessi pennini).
La sostituzione dei pennini è facilissima e la penna è di fatto un mulo.
Non sarà la penna più affascinante della storia, ma è tutta sostanza, costa il giusto e consente di scrivere senza problemi oltre che "giocare" senza far danni.

Consiglio primo acquisto

Inviato: lunedì 31 marzo 2014, 23:14
da muristenes
Ottorino ha scritto:Che pero' non permette l'uso di una doppia cartuccia (una di riserva) nel fusto.
Giusta osservazione, non ci avevo pensato.

Iaquinta88, cosa intendi con molto sottile?
Generalmente per gli appunti di analisi matematica utilizzavo delle penne dal tratto molto fine, le trovavo più pratiche, sopratutto nelle formule.

Consiglio primo acquisto

Inviato: martedì 1 aprile 2014, 1:58
da piccardi
Mi associo al consiglio di ottorino, una cartuccia internazionale lunga contiene più inchiostro di tutti gli stantuffi moderni, ti porti dietro una scatolina e stai tranquillo. E se finisci la cartuccia a metà, ne metti un'altra, operazione di qualche secondo. Per le penne se ti procuri una Pilot Kakuno/Prera/78G hai a disposizione i migliori fini in acciaio a disposizione sul mercato, con costi nettamente inferiori al budget indicato. E visto quanto son fini secondo me a parità di carica ti durano il doppio di un fine europeo...

Simone

Consiglio primo acquisto

Inviato: martedì 1 aprile 2014, 8:36
da Irishtales
Anche la Sailor Classic 55-F sembrerebbe fare al caso tuo: smilza, in metallo laccato ma non pesante (20 gr.), ottimo pennino con tratto fine, caricamento a cartucce.
Lo stesso vale per la Sailor Somiko 1911 Young, che però ha il fusto in resina e pesa 15 gr.
Come Pilot, anche Sailor utilizza cartucce proprietarie: ottimi inchiostri senza dubbio, ma non proprio reperibili nella cartoleria sotto casa. Una "seccatura" comunque relativa: basta farne scorta e portarsi dietro qualche cartuccia di riserva. E con quella somma ce ne compri due di penne, converter e cartucce inclusi.