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Desidero mostrarvi una Delta di cui sono particolarmente innamorato, chiaramente dopo la FP 500.
E' una penna perfetta per la mia mano, le dimensioni sono 12cm aperta, col cappuccio arriva a circa 16 cm, chiusa è 13 cm.
Prendendola tra le mani da l'idea di una penna massiccia, solida, il fusto ha un diametro di 1,6 cm., il cappuccio, il puntale ed il fondello sono nero lucido mentre il fusto è di una bellissima celluloide marmorizzata di tanti colori tra cui qualcuno madreperlato.
Il caricamento è a cartuccia/converter, il pennino, gli anelli sono rodiati come del resto la clip che ha la classica e pratica rotellina che facilita l'inserimento nel taschino.
Sul Cappuccio, alle spalle della clip in alto c'è stampato Delta, al di sotto il nome: "Parthenope", in basso sul bordo inferiore il numero della penna e la scritta Italy.
Un altro particolare che mi piace veramente tanto, è la filettatura sul fondello su cui si può avvitare il cappuccio.
Mi riprometto a breve di inchiostrarla, cosa che non ho fatto fino ad ora per raccontarvi di come si comporta sul campo.

Un vpi Scout e un Transcriptors-Michell Reference, chissà a cosa li attacchi
Che testina monti sul vpi?

Ah scusa si parlava di penne... Si, si, bella la Delta
(aspettiamo la prova di scrittura)

Hi-Fi High-End ma veramente di qualità eccelsa, oltre alla bella Delta. Complimenti vivissimi!

Grazie per gli apprezzamenti sui piatti, la testina sul VPI è una Micro Benz, comunque cercavo solo di dare un'ambientazione un po' diversa dal solito.
Giobatta vedo che sei un intenditore, comunque il Trascriptor è l'originale del 1972, non il nuovo modello.
Scusate per l'OT

Qui con tutte queste cose belle si rischia di diventare matti
Complimenti per tutto Max
Aspettiamo la prova scrittura di questa stupenda Delta

Grazie !

Molto, molto bella. Complimenti.
Aspettiamo anche le tue impressioni sulla scrittura.

Questa è una penna costruita quando la Delta aveva la fabbrica in provincia di Caserta, devo dire la verità un poco mi dispiace inchiostrarla, ho tenuto duro per tanti anni, ma una stilo non è un soprammobile, prestissimo la inchiostro e vi racconto.

maxpop 55 ha scritto:Grazie per gli apprezzamenti sui piatti, la testina sul VPI è una Micro Benz, comunque cercavo solo di dare un'ambientazione un po' diversa dal solito.
Giobatta vedo che sei un intenditore, comunque il Trascriptor è l'originale del 1972, non il nuovo modello.
Scusate per l'OT

Il mondo hi-fi mi affascina molto, anche se per danari e dimensioni della stanza non posso permettermi granchè, qui l'intenditore non sono io
Del transcriptor ne avevo letto tempo fa su tnt-audio e il vpi su un forum di settore.
Scusate sopratutto me per l'OT

Comunque davvero la Parthenope merita di essere inchiostrata, forse un colorato su tonalità marroni/oro.
Davvero un bell'oggetto, amo molto la cifra stilistica che hanno queste penne.

Mi sono deciso, l'ho caricata con inchiostro Aurora Black, il converter è del modello che si avvita, è anche marcato Delta, a dir la verità l'ho trovato duretto, al prossimo pit-stop (cambio inchiostro) gli metto un po' di grasso al silicone.
Il pennino è un medio, ma molto corposo, come piace a me scivola sulla carta con estrema fluidità, l'alimentatore mi piace è generoso, mi ricorda molto il flusso della Aurora 88 old.
La penna è per la mia mano, mi trovo molto bene, il cappuccio sempre inserito, si avvita, non c'è pericolo di lasciare il rigo sul bel corpo marmorizzato ne tantomeno di rovinarlo o addirittura perderlo se per sbaglio lo urti e lo fai finire a terra mentre scrivi.
Valutazione della penna a mio giudizio è più che positivo, , la linea, i colori, i particolari, il cappuccio che si avvita, il bel pennino di dimensioni generose e per finire forse la cosa più importante: scrivere con questa Delta Parthenope è estremamente piacevole.

Ciao, hai ragione è proprio una penna che si tiene bene in mano, con l'avvitatura del cappuccio sul fondo del fusto è perfetta, cicciotta e tozzetta poi quel tanto che basta per renderla piacevole anche solo a tenerla in mano. Ho un pennino F per i miei gusti un pò troppo rigido ma non perde un colpo, proprio un bell'acquisto anni fa

E' proprio così, la Parthenope è una gran penna.

Sembra scrivere senza incertezze ne sbavature, sempre con un tratto bello pieno. Bella penna e bello schema (e ottima sensibilità!)

I pennini Delta vanno una bomba.