FountainPen.it Forum

Ciao, vorrei sapere quali sono secondo voi le stilografiche che non dovrebbero mancare in una buona collezione, tenendo in considerazione anche i prezzi e pertanto con esclusione delle serie limitate, speciali, in materiali pregiati e così via.

Eccovi di seguito il mio elenco, qualcuna di queste ce l'ho ma la maggior parte purtroppo fa ancora parte dei desideri:

1) Pelikan M400
2) Pelikan N101
3) Pelikan M800
4) Pelikan M205
5) Aurora 88
6) Aurora Optima
7) Pilot 823 Custom
8) Pilot Falcon
9) Sailor 1991 Realo
10) Dupont Olympio
11) Dunhill Sentryman
12) Stipula Fiesole
13) Delta Dolce Vita
14) Montblanc Meisterstuck 146/149
15) Montegrappa 1930 Extra
16) Delta Windows Fall
17) Visconti Wall Street
18) Lamy 2000
19) Pilot Capeless Vanishing
20) Lamy Dialog

Attendo curioso i vostri commenti.
Ciao.

Ottimo elenco;di queste ne ho parecchie,tra cui la Stipula Fiesole.Riguardo alla Montegrappa Extra 1930 è bellissima,ma ha la caratteristica tipica delle Montegrappa:non scrive.L'ho provata qualche giorno fa e ne sono rimasto tremendamente deluso.Sto per pubblicare la recensione della Montegrappa NeroUno,che non fa eccezione alla regola.
Ciao

Mhh, la tua richiesta solleva una serie di domande per niente banali, dato che proprio a partire dalle discussioni che facciamo su questo forum sono giunto alla conclusione che spesso non è affatto chiaro cosa si intende per moderno, nuovo, antico, o anche semplicemente vecchio. Avevo già scritto un articolo per il blog, e questa tua domanda mi ha spinto a pubblicarlo (a questo indirizzo).

Dire moderno infatti è abbastanza incerto. Per me una Lamy 2000 è una penna moderna, ma quella che ho io è una prima serie prodotta nella seconda metà degli anni '60. Difficile qualificarla come nuova, qualcuno (a mio avviso sbagliando) la chiamerebbe addiruttura antica. Una 149 degli anni '50 è senza dubbio antica, ma una di produzione recente è più che altro una penna costosa... E la Capless della Pilot è stata introdotta sul mercato nel 1964, e ristilizzata parecchie volte e la versione di oggi secondo me è molto più brutta di quella degli anni '90. E la Pilot Falcon di oggi è una ridizione di una penna degli anni '70.

Per cui per quelle che citi immagino tu faccia riferimento alla produzione attuale, ma come vedi in certi casi c'è una discreta ambiguità. Molto è legato ai gusti. Personalmente quando esiste un originale (Pelikan 400, 101N, Aurora 88 e Optima, Montblanc 14x, ecc.) preferisco quello ed ho forti difficoltà a prendere in considerazione le riedizioni, anche se in certi casi sono davvero molto belle. Di quelle che citi ho esperienza diretta solo per la Pilot Custom 823 e per la Lamy 2000 che persi (e il cui riacquisto mi ha portato alla versione degli anni '60). Si tratta di due penne eccellenti sotto tutti i punti di vista.

Le altre le conosco meno o per nulla, per cui piuttosto che spingermi a dare consigli mi permetto di segnalarne un paio che non vedo nella lista. Una penna che trovo molto moderna e molto bella, e che tra l'altro credo sia ancora in produzione, è la Edson della Waterman che comunque è del 1992. Altra penna interessante è la Hastil dell'Aurora, ma non è certo una novità ma che resta un grande classico e che pure dovrebbe essere ancora in produzione. Ovviamente si tratta di gusti personali ...

Simone

Scusa Simone ma ho cercato di capire se la Waterman Edson è a stantuffo o meno, ma nel sito della casa della stilografica non c'è scritto;
me lo puoi dire te per favore ? Certo per 700 euro me lo auguro proprio!!!
Poi , come al solito, hai centrato un problema (almeno mio!!) non sapere come chiamare certe penne , vecchie, antiche etc...
grazie
stefano

No, non è a stantuffo. Ha un converter fatto ad hoc che riprende i colori della penna, ma resta una cartuccia/converter come tutta la produzione recente Waterman e Parker. E' il suo maggior difetto.

Simone

piccardi ha scritto:No, non è a stantuffo. Ha un converter fatto ad hoc che riprende i colori della penna, ma resta una cartuccia/converter come tutta la produzione recente Waterman e Parker. E' il suo maggior difetto.

Simone

Hai ragione !!! Anche se mi dice l'amico Vikingo che i converter Delta a vite , vanno benissimo!!
Però per me lo stantuffo è diventato quasi irrinunciabile.
stefano

Ciao.
Sono perfettamente d'accordo che parlare di stilo moderne è ambiguo. Io comunque intendevo quelle attualmente in produzione, anche se sono riedizioni del passato (più o meno fedeli e modificate). Del resto di stilo nuove nel vero senso del termine ce ne sono pochissime, almeno credo.

Ruben

benhur ha scritto:Ciao.
Sono perfettamente d'accordo che parlare di stilo moderne è ambiguo. Io comunque intendevo quelle attualmente in produzione, anche se sono riedizioni del passato (più o meno fedeli e modificate). Del resto di stilo nuove nel vero senso del termine ce ne sono pochissime, almeno credo.

Ruben

Giusto!!!e fino a quando le Case continueranno a fare edizioni limitate/numerate, non avranno nè tempo, nè voglia ma soprattutto convenienza, ad inventare qualcosa di veramente nuovo !!
stefano

rembrandt54 ha scritto: Hai ragione !!! Anche se mi dice l'amico Vikingo che i converter Delta a vite , vanno benissimo!!
Però per me lo stantuffo è diventato quasi irrinunciabile.
stefano

Questo non è a vite, ma, almeno nel mio caso, trattasi di penna di metà anni '90. Il problema comunque per molte penne non è tanto l'uso della cartuccia/converter, quanto il fatto che detto uso si traduce in modalità di scrittura scarsa. Dopo di che preferisco anche io lo stantuffo,anche se sulla Edson avrebbe probabilmente un impatto estetico negativo.

Simone

Beh, l'estetica si sa....è soggettiva !!!
Ma lo stantuffo è segno di pregio...e sinceramente spendere 700 euro e non trovarlo non mi rende felice !!!
stefano

Ciao. Ho letto le vostre opinioni, in attesa di altre osservazioni eliminerei dall'elenco la Pilot Capeless Vanishing (pennino troppo piccolo) e la Montegrappa 1930 Extra (bella ma che scrive male) ed aggiungerei l'Aurora Hastil...

benhur ha scritto:Ciao, vorrei sapere quali sono secondo voi le stilografiche che non dovrebbero mancare in una buona collezione, tenendo in considerazione anche i prezzi e pertanto con esclusione delle serie limitate, speciali, in materiali pregiati e così via.

Eccovi di seguito il mio elenco, qualcuna di queste ce l'ho ma la maggior parte purtroppo fa ancora parte dei desideri:

1) Pelikan M400
2) Pelikan N101
3) Pelikan M800
4) Pelikan M205
5) Aurora 88
6) Aurora Optima
7) Pilot 823 Custom
8) Pilot Falcon
9) Sailor 1991 Realo
10) Dupont Olympio
11) Dunhill Sentryman
12) Stipula Fiesole
13) Delta Dolce Vita
14) Montblanc Meisterstuck 146/149
15) Montegrappa 1930 Extra
16) Delta Windows Fall
17) Visconti Wall Street
18) Lamy 2000
19) Pilot Capeless Vanishing
20) Lamy Dialog

Attendo curioso i vostri commenti.
Ciao.

Di Aurora Hastil ne ho 2 :
1 vermeil (argento dorato) nuova
1 argento massiccio usata
non mi entusiasma la linea (troppo fina) e , forse sbagliando, sto cercando di darle via !!!
stefano

rembrandt54 ha scritto:Di Aurora Hastil ne ho 2 :
1 vermeil (argento dorato) nuova
1 argento massiccio usata
non mi entusiasma la linea (troppo fina) e , forse sbagliando, sto cercando di darle via !!!
stefano

Dimenticavo ; anche la Hastil cartuccia/converter!!!

Penne di quello spessore che non siano cartuccia/converter non ne conosco...

Quelle sono le dimensioni che andavano di moda in quel periodo. Le penne "grosse" sono tornate di moda negli ultimi anni.

Dopo di che i gusti son gusti, ovviamente, anche in relazione al sistema di caricamento, e l'uso di cartucce/converter ha comunque alcuni vantaggi, il primo dei quali è che sostanzialmente non ha problemi di manutenzione.

Io continuo a preferire un sistema più complesso, ma resta indubitabile che le cartucce hanno una loro praticità.


Simone

Direi che manca una Parker Duofold, quella grossa, magari non nella tristissima livrea nera considerato quanto era colorata alla nascita

E, sebbene non più prodotta, una Sheaffer's Balance Oversize: Sheaffer's qualche anno addietro ha prodotto una penna identica nelle forme ( non nei sistemi di carica purtroppo), non ricordo il nome ( Simone HELP!!! ) ma è la penna che ha cambiato de facto la forma delle stilografiche.

La 1911 la prenderei liscia ( converter ) e non Realo, è nata così e onestamente la finestrella visibile a tappo chiuso non incontra il mio gusto!

Pelikan 800, penna bellissima ma nella mia mano un tantino sbilanciata verso il fondo: occhio!

Giusto una domanda... ma perchè penne solo di produzione contemporanea?

Bella lista!!!

Ciao

Marco