FountainPen.it Forum

Vorrei un aiuto dagli esperti in penne antiche del forum, ho cercato su Wiki, in rete, ma niente (se qualcuno sa parli ) ho questa stilo penso anni '20 è una Atlantic, non Atlantica, spero con qualche foto di avere un aiutino.
Ha un pennino estremamente piccolo.
Grazie

Son l'ultimo che può aiutarti nella tua ricerca, ma voglio farti i complimenti, perchè hai una gran bella penna.
Oltretutto, per essere degli anni venti, ha un'estetica ancora molto attuale.
Certo, il suo uso adesso sarebbe un po' complicato, ma saltuariamente potrebbe essere esaltate usarla, magari per dediche particolari.

Grazie, ma riferito agli anni '20 è una supposizione mia, potrebbe anche essere degli anni '30.

Dati sul pennino? Altre incisioni?
Nel database dei marchi e nel libro di Letizia Jacopini compare solo la Atlantica. Il caricamento a pulsante tende a far pensare più ai tardi anni '20 che all'inizio, e forse pure anni '30. La lavorazione sembra italiana.

Simone

Papo56 ha scritto:Son l'ultimo che può aiutarti nella tua ricerca, ma voglio farti i complimenti, perchè hai una gran bella penna.
Oltretutto, per essere degli anni venti, ha un'estetica ancora molto attuale.
Certo, il suo uso adesso sarebbe un po' complicato, ma saltuariamente potrebbe essere esaltate usarla, magari per dediche particolari.

Papo, e una penna a pulsante di fondo (tipo Duofold "big red" per intenderci); ti assicuro che, una volta revisionata. può essere usata tutti i giorni senza alcun problema e con molta soddisfazione

Pennino in oro 585 con scritta anonima warrented , di dimensioni minime.
Non so perché, mi da l'idea che sia tedesca o al limite americana.

Grazie rolex hunter, resto sempre affascinato quando qualcuno, semplicemente dando uno sguardo alla foto di una penna, riesce a raccontare vita e miracoli di quella penna e il bello è che qui ci sono molte persone che come te hanno questa capacità.
In un altro topic si parla diffusamente dell'indirizzo della scuola americana per promuovere la scrittura informatizzata a scapito di quella manuale.
È una notizia che mi mette tristezza, perchè senza negare l'importanza del progresso, la percepisco cone rischio di perdita di cultura.
Però penso anche a cosa è successo ai dischi in vinile; sembravano scomparsi, invece ora stanno tornando in auge e questo grazie all'opera di appassionati.
Fatti i dovuti parallelismi, traetene le opportune conclusioni.