Invenzione: la mini-tanica riempi-cartucce
Inviato: domenica 2 febbraio 2014, 18:57
Cari pennofili,
quando finisce una cartuccia, cosa si fa? Si cambia.
E se voleste riempirla? Bisogna armarsi di siringa, boccetta e cartuccia vuota.
Oggi però ho inventato il prototipo un calamaio da viaggio riempi-cartucce che potrebbe essere utile a quelli che usano le cartucce e vogliono ricaricarle anche in mobilità e, soprattutto, senza sporcarsi le mani (quasi).
Il funzionamento è semplice: con una siringa senza ago si riempie il calamaio (tramite una piccola valvola che si richiude ermeticamente), quando poi si deve ricaricare la cartuccia basta infilare una sottile cannuccia nello stesso (come fosse un bricco di succo di frutta) e riempire la cartuccia.
Qualche dato tecnico: per ora la capacità è di 8.5 ml (da verificare con più precisione e potenzialmente espandibile a 22ml con il secondo modello), le dimensioni sono 5 x 7.5 x1.5 cm.
A questo punto vi starete domandando come è fatta questa tanica, ed ecco qui la foto: Indovinate un poco di cosa si tratta, cos'è quel parallelepipedo nero?
quando finisce una cartuccia, cosa si fa? Si cambia.
E se voleste riempirla? Bisogna armarsi di siringa, boccetta e cartuccia vuota.
Oggi però ho inventato il prototipo un calamaio da viaggio riempi-cartucce che potrebbe essere utile a quelli che usano le cartucce e vogliono ricaricarle anche in mobilità e, soprattutto, senza sporcarsi le mani (quasi).
Il funzionamento è semplice: con una siringa senza ago si riempie il calamaio (tramite una piccola valvola che si richiude ermeticamente), quando poi si deve ricaricare la cartuccia basta infilare una sottile cannuccia nello stesso (come fosse un bricco di succo di frutta) e riempire la cartuccia.
Qualche dato tecnico: per ora la capacità è di 8.5 ml (da verificare con più precisione e potenzialmente espandibile a 22ml con il secondo modello), le dimensioni sono 5 x 7.5 x1.5 cm.
A questo punto vi starete domandando come è fatta questa tanica, ed ecco qui la foto: Indovinate un poco di cosa si tratta, cos'è quel parallelepipedo nero?