Recensioncina TWSBI diamond 580
Inviato: domenica 5 gennaio 2014, 21:10
Bene ragazzi, siete pronti ad una improbabile recensione della pluripremiata TWSBi diamond 580? 
Dopo aver sborsato quasi 60€(*) ero pieno di speranze per quella che doveva essere la “penna definitiva”, una fedele compagna durante i temutissimi E.D.S.
Avrà soddisfatto le mie aspettative? Scopriamolo insieme...
Confezione
L'adorato bene è custodito in una preziosa scatola di plastica trasparente che in nessun modo ricorda altra confezioni.
Oltre alla penna è presente un aggeggio che, in teoria, servirebbe a smontare/rimontare la stilografica per consentire una accurata pulizia. In realtà, sospetto che sia un messaggio subliminale della TWSBI: “Ecco amico, con questo la smonti e la Limonti da solo visto che qua non abbiamo nessun seLvizio di post-vendita. Ciao e gLazie dell'acquisto”.(**)
Dulcis in fundo, abbiamo anche “di serie” del grasso siliconico la cui funzione mi è del tutto sconosciuta. Ringrazio di cuore chiunque voglia condividere una spiegazione sull'argomento.
Touch & Feels
La penna è quasi interamente realizzata in plastica (policarbonato) veramente robusta.
Davvero ragazzi/e, quando la si prende in mano per la prima volta si capisce dove siano i 40€ di differenza rispetto ad una Lamy safari.
Non ci sono micrograffi né imperfezioni sul corpo della penna che è così liscio e trasparente da sembrare vetro. Se al tatto non fosse calda, avrei giurato che era una penna di cristallo.
L'unico appunto che mi sento di fare alla cucciolotta è un piccolo gioco del pistone quando non è serrato.
Si tratta del classico pelo nell'uovo ma devo trovare qualche difetto , altrimenti faccio la figura di quello che reputa il suo acquisto il migliore di tutto il globo.
Anche le dimensioni, che all'inizio temevo fossero esagerate, si sono rivelate estremamente equilibrate, specialmente per me che odio calzare il cappuccio sulla penna.
Certo, non è una penna tascabile come una kaweco sport ma, francamente, ora che è in mio possesso, sorrido ad alcuni commenti su FPN del tipo “ è una penna abbastanza grande e chi ha le mani piccole potrebbe non trovarla comoda”.
Comunque i gusti sono gusti e a me piace stringere qualcosa con pollice e indice, e questo qualcosa non è la mia unghia come avveniva quando ancora scrivevo con l'altra “penna trasparente”.--->http://www.cartopoli.it/dev/wp-content/ ... -nera2.jpg
Come dicevo all'inizio, la penna non è totalmente in plastica ma, oltre al pennino, sono presenti, alla base dell'impugnatura e del pistone, dei rinforzi in metallo che dovrebbero rendere più resistente la penna ai fenomeni di rottura che affliggevano il modello precedente.
Io posso dirvi che in 4 mesi di sfruttamento continuo, di cui 5 ore a scuola(***), è pari al nuovo sebbene non sia stata trattata diversamente dalla sheaffer VFM, tutta graffiata dopo lo stesso periodo di tempo.
Come scrive
“Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua per vedere...”
Beh non mi viene la rima ma immagino abbiate capito il senso.
Una penna, specialmente una pagata un occhio per uno studente squattrinato, deve scrivere bene e questa cinesina con cuore tedesco centra in pieno l'obbiettivo.
Il pennino è in acciaio, con inciso il marchio, qualche decorazione e la misura, nel mio caso n extrafine.
Ok, è un EF tedesco, quindi iniziate a fare “ ciao ciao” con la manina ai tratti ipersottili che contraddistinguono i pennini del sol levante.
Dopo aver trascorso un minuto di silenzio per coloro i quali non hanno retto il colpo, posso raccontarvi di un pennino scorrevole e con un flusso ben equilibrato che non ti lascia mai a secco senza per questo inondarti il foglio di inchiostro.-->(Diamine denim, grazie,phormula, per la recensione)
Certo non è un pennino in oro, palladio o altro ma, a parer mio, è molto piacevole scriverci.
Appena estratta dalla scatola ho dovuto utilizzare il rimedio della nonna, acqua e sapone, vista la riluttanza a partire ma dopo tutto è filato liscio.
Difetti? Tuttora ha qualche problema con le diagonali da destra verso sinistra ma, almeno io, nello scrivere non le uso mai quindi non è un difetto rilevante anche perché per “problema” intendo che “alza un po' la voce” (gratticchia) ma non ha mai avuto dei salti nella scrittura.
Voto finale: 9
Insomma avete intuito che sono entusiasta della penna ma se non ci avete capito niente della recensione vi consiglio di leggere il mastodontico giudizio di raffaele90 che è stato davvero illuminante...grazie.
E grazie anche a tutti coloro che sono arrivati qui in fondo sani di mente. Alla prossima, amici pennaioli.
(*) Perchè accipicchia dite che è economica? cosa dici? non mi importa nulla che esistono penne da 500€ 60€ non sono pochi.punto.
(**) in verità da quello che ho sentito,anche su questo forum, l'assistenza è ottima...
(***) tranquilli non la faccio provare a nessuno. Per reclutare adepti utilizzo una lamy safari.
Dopo aver sborsato quasi 60€(*) ero pieno di speranze per quella che doveva essere la “penna definitiva”, una fedele compagna durante i temutissimi E.D.S.
Avrà soddisfatto le mie aspettative? Scopriamolo insieme...
Confezione
L'adorato bene è custodito in una preziosa scatola di plastica trasparente che in nessun modo ricorda altra confezioni.
Oltre alla penna è presente un aggeggio che, in teoria, servirebbe a smontare/rimontare la stilografica per consentire una accurata pulizia. In realtà, sospetto che sia un messaggio subliminale della TWSBI: “Ecco amico, con questo la smonti e la Limonti da solo visto che qua non abbiamo nessun seLvizio di post-vendita. Ciao e gLazie dell'acquisto”.(**)
Dulcis in fundo, abbiamo anche “di serie” del grasso siliconico la cui funzione mi è del tutto sconosciuta. Ringrazio di cuore chiunque voglia condividere una spiegazione sull'argomento.
Touch & Feels
La penna è quasi interamente realizzata in plastica (policarbonato) veramente robusta.
Davvero ragazzi/e, quando la si prende in mano per la prima volta si capisce dove siano i 40€ di differenza rispetto ad una Lamy safari.
Non ci sono micrograffi né imperfezioni sul corpo della penna che è così liscio e trasparente da sembrare vetro. Se al tatto non fosse calda, avrei giurato che era una penna di cristallo.
L'unico appunto che mi sento di fare alla cucciolotta è un piccolo gioco del pistone quando non è serrato.
Si tratta del classico pelo nell'uovo ma devo trovare qualche difetto , altrimenti faccio la figura di quello che reputa il suo acquisto il migliore di tutto il globo.
Anche le dimensioni, che all'inizio temevo fossero esagerate, si sono rivelate estremamente equilibrate, specialmente per me che odio calzare il cappuccio sulla penna.
Certo, non è una penna tascabile come una kaweco sport ma, francamente, ora che è in mio possesso, sorrido ad alcuni commenti su FPN del tipo “ è una penna abbastanza grande e chi ha le mani piccole potrebbe non trovarla comoda”.
Comunque i gusti sono gusti e a me piace stringere qualcosa con pollice e indice, e questo qualcosa non è la mia unghia come avveniva quando ancora scrivevo con l'altra “penna trasparente”.--->http://www.cartopoli.it/dev/wp-content/ ... -nera2.jpg
Come dicevo all'inizio, la penna non è totalmente in plastica ma, oltre al pennino, sono presenti, alla base dell'impugnatura e del pistone, dei rinforzi in metallo che dovrebbero rendere più resistente la penna ai fenomeni di rottura che affliggevano il modello precedente.
Io posso dirvi che in 4 mesi di sfruttamento continuo, di cui 5 ore a scuola(***), è pari al nuovo sebbene non sia stata trattata diversamente dalla sheaffer VFM, tutta graffiata dopo lo stesso periodo di tempo.
Come scrive
“Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua per vedere...”
Beh non mi viene la rima ma immagino abbiate capito il senso.
Una penna, specialmente una pagata un occhio per uno studente squattrinato, deve scrivere bene e questa cinesina con cuore tedesco centra in pieno l'obbiettivo.
Il pennino è in acciaio, con inciso il marchio, qualche decorazione e la misura, nel mio caso n extrafine.
Ok, è un EF tedesco, quindi iniziate a fare “ ciao ciao” con la manina ai tratti ipersottili che contraddistinguono i pennini del sol levante.
Dopo aver trascorso un minuto di silenzio per coloro i quali non hanno retto il colpo, posso raccontarvi di un pennino scorrevole e con un flusso ben equilibrato che non ti lascia mai a secco senza per questo inondarti il foglio di inchiostro.-->(Diamine denim, grazie,phormula, per la recensione)
Certo non è un pennino in oro, palladio o altro ma, a parer mio, è molto piacevole scriverci.
Appena estratta dalla scatola ho dovuto utilizzare il rimedio della nonna, acqua e sapone, vista la riluttanza a partire ma dopo tutto è filato liscio.
Difetti? Tuttora ha qualche problema con le diagonali da destra verso sinistra ma, almeno io, nello scrivere non le uso mai quindi non è un difetto rilevante anche perché per “problema” intendo che “alza un po' la voce” (gratticchia) ma non ha mai avuto dei salti nella scrittura.
Voto finale: 9
Insomma avete intuito che sono entusiasta della penna ma se non ci avete capito niente della recensione vi consiglio di leggere il mastodontico giudizio di raffaele90 che è stato davvero illuminante...grazie.
E grazie anche a tutti coloro che sono arrivati qui in fondo sani di mente.
Alla prossima, amici pennaioli.(*) Perchè accipicchia dite che è economica? cosa dici? non mi importa nulla che esistono penne da 500€ 60€ non sono pochi.punto.
(**) in verità da quello che ho sentito,anche su questo forum, l'assistenza è ottima...
(***) tranquilli non la faccio provare a nessuno. Per reclutare adepti utilizzo una lamy safari.
. Molto interessante perchè usa molti termini tecnici di cui non ero a conoscenza, ancora un grazie al grande Raffaele 
.