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Pennini: oro e acciaio, flessibilità e durata
Inviato: sabato 21 dicembre 2013, 22:22
da piccardi
raffaele90 ha scritto:Ora, lasciando perdere il fatto che un pennino rigidissimo è sempre meglio perchè dura più a lungo
Su quali basi fai questa affermazione?
Simone
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 0:30
da raffaele90
piccardi ha scritto:
Su quali basi fai questa affermazione?
Simone
Sul presupposto che un pennino rigidissimo non si flette e sicuramente necessita meno o per nulla di risettaggi delle punte. In particolare il pennino Pelikan in acciaio e quello Twsbi, dopo qualche mese di utilizzo intenso, sono risultati leggermente disallineati e grattavano sulla carta, cosa che invece non è successa con pennini estremamente rigidi. Se poi si parla di rotture vere e proprie, probabilmente rigidi e molleggiati sono equivalenti, ho sbagliato io a scrivere oppure ho dato per scontato che qualcosa che "non si muove" dovrebbe durare di più.
Dimmi cosa ne pensi!
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 1:13
da piccardi
raffaele90 ha scritto:
Sul presupposto che un pennino rigidissimo non si flette e sicuramente necessita meno o per nulla di risettaggi delle punte. In particolare il pennino Pelikan in acciaio e quello Twsbi, dopo qualche mese di utilizzo intenso, sono risultati leggermente disallineati e grattavano sulla carta, cosa che invece non è successa con pennini estremamente rigidi. Se poi si parla di rotture vere e proprie, probabilmente rigidi e molleggiati sono equivalenti, ho sbagliato io a scrivere oppure ho dato per scontato che qualcosa che "non si muove" dovrebbe durare di più.
Dimmi cosa ne pensi!
Che stai assumendo una tua esperienza specifica come principio generale.
Le ali dei pennini non si piegano a meno che non si prema come dannati. Certo che se premi forte, un pennino flessibile tende anche a disallinearsi, ma che c'entra con la durata? Lo stai semplicemente usando in maniera non appropriata, non c'è da stupirsi che ne risenta. Ho una doric flessibile (flessibile vera, non molleggiata, si va dal capello al mm). La uso da anni, dopo che il suo proprietario l'avrà usata chissà per quanti altri, e non si è mai disallineata.
La durata di un pennino dipende dal consumo delle punte, e la cosa dipende solo dalla durezza della pallina di iridio o altro materiale che c'è in cima. Non ha nulla a che vedere con la flessibilità del materiale dietro, che fintando che non eccede i limiti dello stesso è perfettamente reversibile. Se un pennino rigido si adatta meglio al tuo modo di scrivere non è che ne puoi trarre la conclusione che dura più a lungo.
Simone
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 1:35
da raffaele90
Si, credo proprio che tu abbia ragione. Resta però valido il principio che più rigido=maggiore durata. Come hai affermato tu stesso è meglio un pennino rigido per chi ha l' abitudine di calcare la mano, meno problemi insomma. Ho recentemente convinto un amico a passare alla stilografica e gli ho consigliato un rigido proprio perchè scrive come un fabbro. Se gli avessi consigliato un molleggiato probabilmente dopo una settimana sarebbe tornato da me dicendomi che la penna gratta sulla carta. Considera poi che, per una parte delle persone, quando il pennino gratta è da buttare e sostituire. A meno che questo non sia in oro, è probabile che chi usa la M200 per scrivere senza avere la nostra passione non ci pensi nemmeno a raddrizzare le punte e si limiti semplicemente a comprarne un altro(in fondo la cifra da spendere è piccola).
Io non premo affatto sulla carta. Nonostante questo sono riuscito a disallineare le punte dopo pochi mesi di uso perchè ho il vizietto di ruotare leggermente la mano quando scrivo quindi ogni tanto sono costretto a riallinearle. Con un pennino rotring, durissimo, questo non è successo ma è anche meno gradevole da usare.
Comunque ho sbagliato io a generalizzare; questa volta ti ringrazio per la puntualizzazione!
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 17:14
da piccardi
raffaele90 ha scritto:Si, credo proprio che tu abbia ragione. Resta però valido il principio che più rigido=maggiore durata. Come hai affermato tu stesso è meglio un pennino rigido per chi ha l' abitudine di calcare la mano, meno problemi insomma.
Non ti seguo. Se è vero "che più rigido=maggiore durata" non posso avere ragione visto che sostengo il contrario.
Io ho detto è meglio un pennino rigido per chi calca, dato che gli sarà più difficile danneggiarlo con un uso improprio. E' il motivo per cui, vista la "manfanaggine" media degli utilizzatori, le aziende non producono più pennini davvero flessibili.
Ma la resistenza all'uso improprio è una cosa diversa dalla durata. Una punta in materiale scadente durerà comunque meno indipendentemente dalla flessibilità o meno del pennino.
Comunque quello che mi dici della M205 mi fa dubitare seriamente della qualità del pennino, che basti ruotare un po' la mano per disallineare un pennino è indice di materiale troppo malleabile. E il problema sta nella malleabilità, non nella flessibilità, se fosse veramente flessibile le punte non si disallineerebbero tornando correttamente al loro posto dopo lo sforzo.
Simone
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 17:42
da PenninoM
piccardi ha scritto:Comunque quello che mi dici della M205 mi fa dubitare seriamente della qualità del pennino, che basti ruotare un po' la mano per disallineare un pennino è indice di materiale troppo malleabile. E il problema sta nella malleabilità, non nella flessibilità, se fosse veramente flessibile le punte non si disallineerebbero tornando correttamente al loro posto dopo lo sforzo.
Simone
Sono d'accordo con Piccardi, un pennino flessibile ha comunque una qualità tecnologica che si chiama plasticità comune a tutti i metalli, chi più chi meno, che permette al metallo, una volta deformato, di tornare al suo posto. Anche se credo che l'oro (in quanto metallo, perciò parlo di oro puro) non abbia un'elevata plasticità come invece ha l'acciaio. Perciò mi sembra strano che un pennino in acciaio si disallinei.
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 17:44
da PenninoM
Comunque posso fare una domanda? Perché producono pennini solo in oro 14-18k e non anche di 24k? Ed è possibile produrne con materiali diversi dall'oro e dall'acciaio?
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 18:07
da piccardi
PenninoM ha scritto:Comunque posso fare una domanda? Perché producono pennini solo in oro 14-18k e non anche di 24k? Ed è possibile produrne con materiali diversi dall'oro e dall'acciaio?
Perché l'oro è estremamente malleabile, quindi puro è il materiale meno opportuno per un pennino. Da cui la necessità di fare una lega che invece può essere anche molto flessibile.
Oltre all'acciaio è stato usato il palladio (in lega) sia da Sheaffer (Pd-Ag) che da Pelikan e Montblanc ai tempi della seconda guerra mondiale. Pelikan ha anche usato il nikel-cromo.
Simone
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:15
da raffaele90
piccardi ha scritto:
Io ho detto è meglio un pennino rigido per chi calca, dato che gli sarà più difficile danneggiarlo con un uso improprio.
Intendevo proprio questo Simone. Comunque, considerando che la maggior parte delle persone che usano la stilografica e che conosco personalmente, hanno vizi di scrittura simili al mio oppure premono lievemente sulla carta. Mi è già capitato di riallineare alcuni pennini in acciaio a degli amici. Può essere che altri che usano la stilografica scrivano diversamente da me e dai miei conoscenti quindi il mio è un discorso soggettivo e parziale.
Per quanto riguarda la qualità del pennino della M200, non saprei cosa dirti. In effetti se un pennino è "elastico", finchè non si supera il limite di elasticità, questo non dovrebbe deformarsi e tornare sempre alla posizione di partenza. E' probabile che il pennino della 200 oltre ad essere molleggiato sia anche troppo malleabile. Il problema comunque si è verificato anche con quello della Diamond che è un Jowo a differenza di quello Pelikan che viene fatto direttamente in azienda. Useranno leghe simili? Non escludo comunque che il problema sia MIO; io pretendo di capire qualcosa di stilografiche ma non so usarle affatto bene come altri del forum.
Per i flessibili secondo me, il discorso è un po' diverso. Scrivendo per sfioramento sulla carta dovrebbero comportarsi come pennini rigidi ma premendo sul foglio l' attrito aumenta incrementando di conseguenza la velocità con cui l' iridio si consuma. Aggiungici anche un' eventuale scarsità del flusso e sono convinto che un flessibile si consumi molto prima di un rigido.
Senza essere troppo fiscali volevo semplicemente dire che i rigidi sono più "resistenti" in tutte le condizioni di utilizzo a differenza dei flessibili che se non usati in maniera corretta potrebbero aver bisogno di una sistemata ogni tanto.
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:20
da raffaele90
Ti rispondo brevemente, anche se lo ha già fatto in modo esauriente Simone.
L' oro 24kt è estremamente malleabile e totalmente inutilizzabile. A quanto ne so le aziende hanno provato per anni facendo a gara a chi riusciva a produrre il pennino con la maggiore quantità di oro possibile al suo interno. A quanto ne so nessuna azienda è riuscita a produrre un pennino funzionante con caratura superiore a 18kt tranne Sailor che è riuscita a produrre una speciale lega a 21kt per i suoi pennini. I pennini a 21kt Sailor scrivono molto bene ma secondo me, tra quelli che ci sono in commercio, sono i più delicati.
Ti assicuro che anche un pennino in acciaio si può disallineare. Ti assicuro anche che non premo cosi' tanto sulla carta.
Pennini di altri materiali ce ne sono eccome anche se non tutti sono buoni. Mi viene in mente il palladio 23kt del pennino DreamTouch di Visconti e i vari pennini in titanio usati dalla sheaffer e anche sulla Omas millesimus del forum
Scusate gli eventuali errori grammaticali. Ho scritto di getto.
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:45
da PenninoM
Comunque è molto improbabile che un pennino vada k.o per così dire per l'erosione della pallina di iridio sulla sommità, dato che è l'elemento con maggior resistenza alla corrosione al mondo, nemmeno l'acqua regia (che scioglie letteralmente tutti gli altri metalli) lo intacca, e mi sembra stranissimo, che anche dopo 100 anni di uso continuo l'uomo possa erodere un'intera pallina di iridio.
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:51
da PenninoM
raffaele90 ha scritto:L' oro 24kt è estremamente malleabile e totalmente inutilizzabile. A quanto ne so le aziende hanno provato per anni facendo a gara a chi riusciva a produrre il pennino con la maggiore quantità di oro possibile al suo interno. A quanto ne so nessuna azienda è riuscita a produrre un pennino funzionante con caratura superiore a 18kt tranne Sailor che è riuscita a produrre una speciale lega a 21kt per i suoi pennini. I pennini a 21kt Sailor scrivono molto bene ma secondo me, tra quelli che ci sono in commercio, sono i più delicati.
Ti assicuro che anche un pennino in acciaio si può disallineare.
Pennini di altri materiali ce ne sono eccome anche se non tutti sono buoni.
Primo: anche se malleabilissimo io ipotizzo (e non sono affatto in polemica con te) che potrebbero anche provare a fare un pennino 24k su richiesta a patto che chi scriva faccia molta attenzione e lo faccia letteralmente scivolare sulla carta, sarebbe bello provare…
Secondo: sì, si può disallineare ma è molto improbabile, non credi?
Terzo: potresti spiegarmi meglio per favore questo campo della tua risposta? Quali sarebbero le pecche degli altri materiali secondari come il palladio, etc…?
Grazie
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:55
da piccardi
raffaele90 ha scritto:
Intendevo proprio questo Simone. Comunque, considerando che la maggior parte delle persone che usano la stilografica e che conosco personalmente, hanno vizi di scrittura simili al mio oppure premono lievemente sulla carta. Mi è già capitato di riallineare alcuni pennini in acciaio a degli amici. Può essere che altri che usano la stilografica scrivano diversamente da me e dai miei conoscenti quindi il mio è un discorso soggettivo e parziale.
Allora non parlare di maggiore durata ma del fatto che se uno preme si troverà meglio con un pennino rigido. Sono due cose completamente diverse e scorrelate.
raffaele90 ha scritto:
Per i flessibili secondo me, il discorso è un po' diverso. Scrivendo per sfioramento sulla carta dovrebbero comportarsi come pennini rigidi ma premendo sul foglio l' attrito aumenta incrementando di conseguenza la velocità con cui l' iridio si consuma. Aggiungici anche un' eventuale scarsità del flusso e sono convinto che un flessibile si consumi molto prima di un rigido.
Qualunque stilografica decente (con pennino flessibile o meno) scrive solo per sfioramento. Se devi premere per scrivere non è questione di avere un pennino flessibile o meno, hai semplicemente in mano una penna che, per cause che potrebbero anche non aver nulla a che fare col pennino, sta funzionando male.
Inoltre se premi l'attrito (ed il consumo) aumenta comunque per qualunque pennino, rigido o flessibile che sia, visto che la pressione la fai sulle punte che strisciano. Hai un qualche motivo per ritenere che con un pennino rigido quando premi le punte non subiscano pressione attrito e consumo? Più premi più un pennino si consuma, cosa che vale per qualunque tipo di pennino. Anzi forse su un rigido, che trasferisce tutta la pressione che fai sulle punte invece di assorbirne un po' flettendosi, hai più pressione nel contatto per cui casomai è più probabile un consumo maggiore.
Infine la scarsità del flusso cosa c'entra con la flessibilità e la rigidezza? E' una cosa totalmente scorrelata, dipende principalmente dal funzionamento dell'alimentatore e non ha niente a che vedere con la flessibilità del pennino.
Se queste sono le tue motivazioni, mi pare che la tua convinzione sia totalmente infondata.
Simone
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:58
da piccardi
PenninoM ha scritto:Comunque è molto improbabile che un pennino vada k.o per così dire per l'erosione della pallina di iridio sulla sommità, dato che è l'elemento con maggior resistenza alla corrosione al mondo, nemmeno l'acqua regia (che scioglie letteralmente tutti gli altri metalli) lo intacca, e mi sembra stranissimo, che anche dopo 100 anni di uso continuo l'uomo possa erodere un'intera pallina di iridio.
Non si tratta di corrosione chimica, ma di abrasione meccanica. E basta guardare con una buona lente un pennino di una penna antica per vedere come la cosa sia assolutamente normale.
Simone
Recensione: Pelikan M205
Inviato: domenica 22 dicembre 2013, 20:10
da piccardi
PenninoM ha scritto:
Primo: anche se malleabilissimo io ipotizzo (e non sono affatto in polemica con te) che potrebbero anche provare a fare un pennino 24k su richiesta a patto che chi scriva faccia molta attenzione e lo faccia letteralmente scivolare sulla carta, sarebbe bello provare…
Useresti un pennino con la resistenza del domopack? perché vista la malleabilità dell'oro pure credo non sarebbe troppo diverso.
Simone