Ciao Andrea,
premesso che avere una grafia anche molto originale non è un peccato, l'importante come osservavi, è che poi ciò che è stato scritto sia leggibile con facilità almeno dall'autore. Peccato che non ci hai mostrato il tuo modo di scrivere, mi hai incuriosita: possibile sia così tremendo?
Dici di scrivere in fretta. E credo che il problema possa essere nato da lì, dall'abitudine a correre e quindi a scrivere con minore cura. Poi ci si fa l'abitudine e poco a poco la grafia peggiora fino a diventare illeggibile.
Il consiglio che posso darti è di esercitarti su un corsivo semplice e basato sulla forma base dell'Italico - Cancelleresca, studiato appositamente per rieducare la mano ad una grafia scorrevole e veloce, ma semplice da scrivere e leggibilissima. Il libro di riferimento lo abbiamo citato più volte anche di recente, consigliandolo ad altri utenti con il tuo stesso problema: "Write now" di Inga Dubay e Barbara Getty.
Il consiglio spassionato che posso darti, è di concentrarti sul tratto, di esercitarti a scrivere lentamente. Quando, con una certa costanza, ti sarai allento a scrivere seguendo un esempio (appunto, il bel volume di Getty-Dubay o un grafia, un alfabeto che ti piace, semplice da scrivere) avrai acquisito una buona padronanza e un buon controllo del tratto, vedrai che anche aumentando poco a poco la velocità, la qualità resterà buona e la leggibilità sarà salva.
Te lo dico sull'esperienza dello studio di alcuni stili, Cancelleresca e Copperplate innanzi tutto, che porto avanti da studente autodidatta di Calligrafia. All'inizio è tutto nuovo e tutto da imparare, come cominciare di nuovo a scrivere. Poi il gesto diventa automatico e con il tempo, si riesce anche ad apprezzare il risultato insperato
Ma perché non ci mostri qualche esempio?