Hero 007
Inviato: domenica 1 dicembre 2013, 13:17
Le Hero 007 sono penne cinesi dal prezzo estremamente basso e con una discreta fama. Incuriosito, ne ho acquistato un pacco da 10 dalla Cina sul noto sito di aste online ad un prezzo di circa 15 € spedizione compresa. La spedizione è piuttosto lenta, ma circa una ventina di giorni dopo l'acquisto ero finalmente in possesso della confezione acquistata, che si presentava grosso modo così (naturalmente nella foto scattata oggi mancano tre penne che ho usato per le varie prove).
Apriamo la confezione e prendiamone una qualsiasi.
Materiali e caricamento 6
Premetto che la confezione presenta descrizioni esclusivamente in cinese, quindi non conosco i dati precisi dei materiali usati. Dovrete dunque fidarvi delle mie fallaci impressioni.
Il fusto della penna è di materiale plastico, del tipo di quello usato nelle Pilot 78G, con, all'estremità superiore, una chiusura in metallo argentato. L'alimentatore è separato dal fusto con un anello di metallo e uno scalino, ed è dello stesso colore del fusto. Nell'alimentatore si innesta in maniera del tutto originale il pennino, del quale risulta visibile, di fatto, solo l'estremità di scrittura, come si vede (non chiarissimamente) dalla foto seguente. Il tappo è invece costruito interamente in metallo e credo sia munito all'interno della tipica protezione in plastica per l'inchiostro, ma siccome è molto stretto, non sono in grado di accertarlo con sicurezza. Il tappo non fa clic quando si chiude la penna, ciononostante dà una sensazione di discreta saldezza. Lo stesso dicasi quando si pone il tappo sull'estremità superiore per scrivere.
Svitando il fusto, appare il converter che è unito alla penna: non sono quindi utilizzabili altri tipi di cartucce o converter. Sfilando il cappuccio di metallo, appare il classico sacchettino di gomma, che si riempie a mo' di pompetta.
Devo dire che non sono mai riuscito a caricare questo converter più di 3/4 della sua capacità, e anche per questa penna non v'è eccezione.
Insomma, materiali piuttosto decenti, considerato il costo della penna. Il design mi ricorda molto un altro modello famoso, se non sbaglio della Parker, di cui questo è probabilmente una replica, ma al momento non mi sovviene il modello preciso.
Peso e dimensioni 8
La penna è davvero minuta e leggerissima. Come si vede dalla foto, le dimensioni sono di circa 14 cm col cappuccio e 12,5 cm senza. La Hero 007 è decisamente sottile: il raggio nella parte più "robusta" non arriva al centimetro, e diminuisce di qualche mm alle estremità.
Non ho una bilancia per determinare il peso, ma la penna è davvero leggera. Col tappo metallico è appena più pesante di una Pilot 78g, ma senza è decisamente più leggera. Comunque è abbastanza comoda nello scrivere, soprattutto col cappuccio inserito.
Davvero comoda da portare in giro.
Scrittura 7
Si tratta di una penna estremamente economica, cinese e dal pennino fine e rigido. Questi tre fattori potrebbero indurre a pensare ad una penna "capricciosa" e poco scorrevole. Devo dire che, contrariamente alle aspettative, che invece la Hero 007 si comporta abbastanza bene. Certo, la Lamy Safari è ben lontana; ma costa 10 volte di più.
Nella prova ho utilizzato un foglio di carta A5 normalissima, di quella dei bloc notes (proprio per valutare la scrittura in condizioni non ottimali) e il tanto bistrattato inchiostro Pelikan 4001 blu (per il quale neppure io impazzisco).
Ebbene, la penna si è ben comportata sia nella scrittura normale (prima parte), sia in quella veloce (dopo il rigo bianco). In quest'ultima occasione la 007 ha singhiozzato sporadicamente (ad es. la "r" in "renda" al secondo rigo e la "a" iniziale di "allontanadosi al penultimo rigo), ma nulla di particolarmente preoccupante.
Il pennino molto rigido preclude qualsiasi significativa variazione del tratto, che risulta uniforme, quasi "monotono", anche se, con un po' di impegno e molta pressione si può riuscire ad ottenere una variazione del tratto percettibile.
La penna comunque utilizza una buona quantità di inchiostro e risulta piuttosto "umida" nell'uso, come si vede dalla freccia che indica una discreta macchia che ho ottenuto passando il dito subito dopo la scrittura. Qualità/prezzo 8
In conclusione, una penna più che decente ad un prezzo davvero irrisorio. Utilissima da portare insieme quando si va in luoghi dove c'è la possibilità di perderla o da prestare. L'estrema sottigliezza potrebbe risultare scomoda a chi preferisce utilizzare penne più voluminose e/o pesanti, così come il pennino fine può risultare poco piacevole per chi, come me, preferisce un tratto più grosso. Inoltre, il converter saldato alla penna e la conseguente impossibilità di utilizzare cartucce (o, al limite, di utilizzare la penna come "eyedropper", considerato che il fusto non ha fori) rende poco pratico un uso prolungato, a meno di non portare insieme una boccetta di inchiostro... La capacità del sacchetto, infatti, non mi sembra particolarmente elevata.
Tuttavia, risulta essere una ottima penna "da battaglia" e il rapporto qualità penna mi sembra pressoché imbattibile.
Bene, spero di non avervi annoiato più di tanto e di non aver scritto particolari castronerie e imprecisioni. Perdonatemi anche la qualità delle foto ma, se c'è una cosa che non mi riesce particolarmente bene, è proprio la fotografia. Confido, a tal riguardo, sulla vostra indulgenza, essendo questa la mia primissima recensione su questo forum.
Se la vostra magnanimità sarà tale da farvi considerare quantomeno accettabile questo mio scritto, allora mi consentirete di continuare a tediarvi con ulteriori recensioni di altre penne, soprattutto cino-giapponesi.
A presto!
Nella confezione ci sono 4 penne di colore nero, 3 di colore verde e 3 di colore rosso scuro.Apriamo la confezione e prendiamone una qualsiasi.
Materiali e caricamento 6
Premetto che la confezione presenta descrizioni esclusivamente in cinese, quindi non conosco i dati precisi dei materiali usati. Dovrete dunque fidarvi delle mie fallaci impressioni.
Il fusto della penna è di materiale plastico, del tipo di quello usato nelle Pilot 78G, con, all'estremità superiore, una chiusura in metallo argentato. L'alimentatore è separato dal fusto con un anello di metallo e uno scalino, ed è dello stesso colore del fusto. Nell'alimentatore si innesta in maniera del tutto originale il pennino, del quale risulta visibile, di fatto, solo l'estremità di scrittura, come si vede (non chiarissimamente) dalla foto seguente. Il tappo è invece costruito interamente in metallo e credo sia munito all'interno della tipica protezione in plastica per l'inchiostro, ma siccome è molto stretto, non sono in grado di accertarlo con sicurezza. Il tappo non fa clic quando si chiude la penna, ciononostante dà una sensazione di discreta saldezza. Lo stesso dicasi quando si pone il tappo sull'estremità superiore per scrivere.
Svitando il fusto, appare il converter che è unito alla penna: non sono quindi utilizzabili altri tipi di cartucce o converter. Sfilando il cappuccio di metallo, appare il classico sacchettino di gomma, che si riempie a mo' di pompetta.
Devo dire che non sono mai riuscito a caricare questo converter più di 3/4 della sua capacità, e anche per questa penna non v'è eccezione.
Insomma, materiali piuttosto decenti, considerato il costo della penna. Il design mi ricorda molto un altro modello famoso, se non sbaglio della Parker, di cui questo è probabilmente una replica, ma al momento non mi sovviene il modello preciso.
Peso e dimensioni 8
La penna è davvero minuta e leggerissima. Come si vede dalla foto, le dimensioni sono di circa 14 cm col cappuccio e 12,5 cm senza. La Hero 007 è decisamente sottile: il raggio nella parte più "robusta" non arriva al centimetro, e diminuisce di qualche mm alle estremità.
Non ho una bilancia per determinare il peso, ma la penna è davvero leggera. Col tappo metallico è appena più pesante di una Pilot 78g, ma senza è decisamente più leggera. Comunque è abbastanza comoda nello scrivere, soprattutto col cappuccio inserito.
Davvero comoda da portare in giro.
Scrittura 7
Si tratta di una penna estremamente economica, cinese e dal pennino fine e rigido. Questi tre fattori potrebbero indurre a pensare ad una penna "capricciosa" e poco scorrevole. Devo dire che, contrariamente alle aspettative, che invece la Hero 007 si comporta abbastanza bene. Certo, la Lamy Safari è ben lontana; ma costa 10 volte di più.
Nella prova ho utilizzato un foglio di carta A5 normalissima, di quella dei bloc notes (proprio per valutare la scrittura in condizioni non ottimali) e il tanto bistrattato inchiostro Pelikan 4001 blu (per il quale neppure io impazzisco).
Ebbene, la penna si è ben comportata sia nella scrittura normale (prima parte), sia in quella veloce (dopo il rigo bianco). In quest'ultima occasione la 007 ha singhiozzato sporadicamente (ad es. la "r" in "renda" al secondo rigo e la "a" iniziale di "allontanadosi al penultimo rigo), ma nulla di particolarmente preoccupante.
Il pennino molto rigido preclude qualsiasi significativa variazione del tratto, che risulta uniforme, quasi "monotono", anche se, con un po' di impegno e molta pressione si può riuscire ad ottenere una variazione del tratto percettibile.
La penna comunque utilizza una buona quantità di inchiostro e risulta piuttosto "umida" nell'uso, come si vede dalla freccia che indica una discreta macchia che ho ottenuto passando il dito subito dopo la scrittura. Qualità/prezzo 8
In conclusione, una penna più che decente ad un prezzo davvero irrisorio. Utilissima da portare insieme quando si va in luoghi dove c'è la possibilità di perderla o da prestare. L'estrema sottigliezza potrebbe risultare scomoda a chi preferisce utilizzare penne più voluminose e/o pesanti, così come il pennino fine può risultare poco piacevole per chi, come me, preferisce un tratto più grosso. Inoltre, il converter saldato alla penna e la conseguente impossibilità di utilizzare cartucce (o, al limite, di utilizzare la penna come "eyedropper", considerato che il fusto non ha fori) rende poco pratico un uso prolungato, a meno di non portare insieme una boccetta di inchiostro... La capacità del sacchetto, infatti, non mi sembra particolarmente elevata.
Tuttavia, risulta essere una ottima penna "da battaglia" e il rapporto qualità penna mi sembra pressoché imbattibile.
Bene, spero di non avervi annoiato più di tanto e di non aver scritto particolari castronerie e imprecisioni. Perdonatemi anche la qualità delle foto ma, se c'è una cosa che non mi riesce particolarmente bene, è proprio la fotografia. Confido, a tal riguardo, sulla vostra indulgenza, essendo questa la mia primissima recensione su questo forum.
Se la vostra magnanimità sarà tale da farvi considerare quantomeno accettabile questo mio scritto, allora mi consentirete di continuare a tediarvi con ulteriori recensioni di altre penne, soprattutto cino-giapponesi.
A presto!