Sistemi di caricamento più usati:pregi e difetti
Inviato: sabato 23 novembre 2013, 22:41
Tenterò di riassumere qui quanto detto quà e là in vari topic del Forum,relativamente ai sistemi di caricamento delle stilografiche oggi più usati dalle aziende.
Tali sistemi spesso hanno creato dei veri e propri schieramenti nel Forum,a favore di questo o quel sistema,con le motivazioni più varie.
Si può dire che i sistemi oggi più usati sono il caricamento a pistone (o stantuffo) e quello a cartuccia/converter,seguiti in seconda posizione da quello a leva laterale e a pulsante di fondo.
Caricamento a pistone
Il caricamento a pistone può forse essere definito come il più classico ed affascinante;sicuramente è quello più tecnologico.
Nel tempo sono stati poi aggiunti vari miglioramenti,come il sistema differenziale introdotto dalla Pelikan,che consente di ottenere un maggior movimento del pistone a parità di un minor numero di giri del fondello,e la riserva nascosta di inchiostro,usata da Aurora sui suoi modelli 88 e Optima.
E' un sistema che fa salire il costo della penna;esistono modelli di varie Case in versione a stantuffo e a cartuccia/converter,che presentano una certa differenza di prezzo a favore del secondo sistema.Tale differenza di prezzo a volte non è però così alta.
Il maggior vantaggio pratico che si ha con il caricamento a pistone è sicuramente quello del minor costo di gestione della penna,in quanto l'inchiostro in boccetta costa molto meno della pari quantità in cartucce.
C'è poi il vantaggio,anche se non su tutti i modelli,di poter visionare il livello di inchiostro tramite una finestra trasparente,che peraltro per motivi estetici e stilistici non tutti gradiscono.
Il caricamento a pistone può però presentare diversi problemi,quando qualcosa non va.
Il pistone può andare incontro a blocchi,grippaggi,rotture dell'asse e trafilaggi di inchiostro dietro la testa.Sono tutti danni gravi e difficilmente riparabili dall'utente medio senza il ricorso ad un Servizio di Assistenza o a un riparatore professionista.
Caricamento a cartuccia/converter
E' probabilmente il sistema oggi più diffuso.
A parità di modello a stantuffo o a cartuccia/converter,scegliendo il secondo si spende sicuramente meno.
Il vantaggio di tale sistema consiste nel poter usare cartucce di inchiostro in particolari condizioni come i viaggi,e comunque quando si è fuori di casa,dove le manovre con le boccette di inchiostro potrebbero rivelarsi difficili o pericolose.
Montando il converter,si può usare la penna come una penna a pistone,spendendo meno per la gestione della stessa in quanto,come detto in precedenza,l'inchiostro in boccetta costa sensibilmente meno.
Il vantaggio forse maggiore è quello che in caso di guasti al converter,questo può essere sostituito dall'utente con poca spesa e senza ricorrere a un Servizio di Assistenza.
Anche tale sistema presenta però qualche svantaggio.
Molte Case usano infatti cartucce proprietarie non facilmente reperibili in commercio;inoltre,usando la penna col converter,la capienza di inchiostro è molto minore rispetto a quella di una penna a pistone.
E' necessario inoltre stare attenti a non "giocare" troppo col converter,infilandolo e sfilandolo di continuo dalla sezione,in quanto l'imboccatura si può allentare in breve tempo,dando origine a perdite d'inchiostro e rendendo inevitabile la sostituzione del converter stesso.
Alcune Case,soprattutto sui loro modelli di fascia alta,tendono ora a montare dei converter filettati,che diventano così un pezzo unico con la sezione,dando maggiore sicurezza.Tale tendenza sta fortunatamente prendendo piede anche per i modelli più economici.
Con tale sistema,non è possibile visualizzare il livello d'inchiostro,se non svitando il corpo della penna.
Infine,va poi tenuta presente un'altra difficoltà,se si usano inchiostri neri:a parte qualche rara eccezione (Aurora nero,Diamine Onyx Black) a causa anche delle plastiche usate nella realizzazione dei converter,l'inchiostro tende a non scorrere,accumulandosi in fondo al converter stesso.E' per tale motivo che oggi in molti converter viene inserito un pesetto,in genere una sferetta in acciaio o una spiraletta,che ha la funzione di trascinare con sè l'inchiostro durante i movimenti della penna.
Caricamento a leva laterale
Da molti nostalgici è considerato un classico;era un sistema molto usato prima che venisse adottato il pistone,e che e rimasto in voga anche dopo,sui modelli di varie Case.
Recentemente molte Case moderne hanno riproposto tale sistema,soprattutto per versioni limitate o celebrative.
Non si può definire un meccanismo sofisticato.Si tratta di un sistema ben funzionante e relativamente semplice.Azionando la leva laterale si preme un sacchetto interno tramite una barra di pressione che crea una depressione,favorendo l'aspirazione dell'inchiostro.
Tale sistema non è però esente da limiti.
I sacchetti interni,ora in silicone (praticamente inalterabile) erano per la maggior parte in lattice e andavano incontro a facile deterioramento e rottura.Anche la barra di pressione può arrugginire,spezzandosi.
Inoltre,anche la leva stessa può dare problemi spezzandosi;ma molto più spesso,almeno sui modelli antichi,poteva rompersi il sistema di ancoraggio del carrello della leva al corpo.
Anche su queste penne non è possibile visualizzare il livello di inchiostro,a differenza di alcuni modelli antichi come le Sheaffer Balance.
Infine,la quantità di inchiostro contenuta nel sacchetto interno è davvero esigua,in quanto poichè la leva crea la depressione premendo al centro del sacchetto stesso,questo non si riempie mai completamente.
Caricamento a pulsante di fondo
Si tratta di una variante evolutiva del meccanismo a leva,cui si può applicare quanto detto per tale sistema relativamente a pregi e difetti.
In genere tale sistema tende però ad avere una capacità inferiore, infatti con la leva si può operare direttamente con una barra di pressione senza una molla, qui la molla è necessaria, e comporta una riduzione dello spazio disponibile per il gommino.
Tali sistemi spesso hanno creato dei veri e propri schieramenti nel Forum,a favore di questo o quel sistema,con le motivazioni più varie.
Si può dire che i sistemi oggi più usati sono il caricamento a pistone (o stantuffo) e quello a cartuccia/converter,seguiti in seconda posizione da quello a leva laterale e a pulsante di fondo.
Caricamento a pistone
Il caricamento a pistone può forse essere definito come il più classico ed affascinante;sicuramente è quello più tecnologico.
Nel tempo sono stati poi aggiunti vari miglioramenti,come il sistema differenziale introdotto dalla Pelikan,che consente di ottenere un maggior movimento del pistone a parità di un minor numero di giri del fondello,e la riserva nascosta di inchiostro,usata da Aurora sui suoi modelli 88 e Optima.
E' un sistema che fa salire il costo della penna;esistono modelli di varie Case in versione a stantuffo e a cartuccia/converter,che presentano una certa differenza di prezzo a favore del secondo sistema.Tale differenza di prezzo a volte non è però così alta.
Il maggior vantaggio pratico che si ha con il caricamento a pistone è sicuramente quello del minor costo di gestione della penna,in quanto l'inchiostro in boccetta costa molto meno della pari quantità in cartucce.
C'è poi il vantaggio,anche se non su tutti i modelli,di poter visionare il livello di inchiostro tramite una finestra trasparente,che peraltro per motivi estetici e stilistici non tutti gradiscono.
Il caricamento a pistone può però presentare diversi problemi,quando qualcosa non va.
Il pistone può andare incontro a blocchi,grippaggi,rotture dell'asse e trafilaggi di inchiostro dietro la testa.Sono tutti danni gravi e difficilmente riparabili dall'utente medio senza il ricorso ad un Servizio di Assistenza o a un riparatore professionista.
Caricamento a cartuccia/converter
E' probabilmente il sistema oggi più diffuso.
A parità di modello a stantuffo o a cartuccia/converter,scegliendo il secondo si spende sicuramente meno.
Il vantaggio di tale sistema consiste nel poter usare cartucce di inchiostro in particolari condizioni come i viaggi,e comunque quando si è fuori di casa,dove le manovre con le boccette di inchiostro potrebbero rivelarsi difficili o pericolose.
Montando il converter,si può usare la penna come una penna a pistone,spendendo meno per la gestione della stessa in quanto,come detto in precedenza,l'inchiostro in boccetta costa sensibilmente meno.
Il vantaggio forse maggiore è quello che in caso di guasti al converter,questo può essere sostituito dall'utente con poca spesa e senza ricorrere a un Servizio di Assistenza.
Anche tale sistema presenta però qualche svantaggio.
Molte Case usano infatti cartucce proprietarie non facilmente reperibili in commercio;inoltre,usando la penna col converter,la capienza di inchiostro è molto minore rispetto a quella di una penna a pistone.
E' necessario inoltre stare attenti a non "giocare" troppo col converter,infilandolo e sfilandolo di continuo dalla sezione,in quanto l'imboccatura si può allentare in breve tempo,dando origine a perdite d'inchiostro e rendendo inevitabile la sostituzione del converter stesso.
Alcune Case,soprattutto sui loro modelli di fascia alta,tendono ora a montare dei converter filettati,che diventano così un pezzo unico con la sezione,dando maggiore sicurezza.Tale tendenza sta fortunatamente prendendo piede anche per i modelli più economici.
Con tale sistema,non è possibile visualizzare il livello d'inchiostro,se non svitando il corpo della penna.
Infine,va poi tenuta presente un'altra difficoltà,se si usano inchiostri neri:a parte qualche rara eccezione (Aurora nero,Diamine Onyx Black) a causa anche delle plastiche usate nella realizzazione dei converter,l'inchiostro tende a non scorrere,accumulandosi in fondo al converter stesso.E' per tale motivo che oggi in molti converter viene inserito un pesetto,in genere una sferetta in acciaio o una spiraletta,che ha la funzione di trascinare con sè l'inchiostro durante i movimenti della penna.
Caricamento a leva laterale
Da molti nostalgici è considerato un classico;era un sistema molto usato prima che venisse adottato il pistone,e che e rimasto in voga anche dopo,sui modelli di varie Case.
Recentemente molte Case moderne hanno riproposto tale sistema,soprattutto per versioni limitate o celebrative.
Non si può definire un meccanismo sofisticato.Si tratta di un sistema ben funzionante e relativamente semplice.Azionando la leva laterale si preme un sacchetto interno tramite una barra di pressione che crea una depressione,favorendo l'aspirazione dell'inchiostro.
Tale sistema non è però esente da limiti.
I sacchetti interni,ora in silicone (praticamente inalterabile) erano per la maggior parte in lattice e andavano incontro a facile deterioramento e rottura.Anche la barra di pressione può arrugginire,spezzandosi.
Inoltre,anche la leva stessa può dare problemi spezzandosi;ma molto più spesso,almeno sui modelli antichi,poteva rompersi il sistema di ancoraggio del carrello della leva al corpo.
Anche su queste penne non è possibile visualizzare il livello di inchiostro,a differenza di alcuni modelli antichi come le Sheaffer Balance.
Infine,la quantità di inchiostro contenuta nel sacchetto interno è davvero esigua,in quanto poichè la leva crea la depressione premendo al centro del sacchetto stesso,questo non si riempie mai completamente.
Caricamento a pulsante di fondo
Si tratta di una variante evolutiva del meccanismo a leva,cui si può applicare quanto detto per tale sistema relativamente a pregi e difetti.
In genere tale sistema tende però ad avere una capacità inferiore, infatti con la leva si può operare direttamente con una barra di pressione senza una molla, qui la molla è necessaria, e comporta una riduzione dello spazio disponibile per il gommino.