Yamato in legno
Inviato: venerdì 25 ottobre 2013, 17:11
Amo il legno, e la mia fidanzata (oggi mia moglie…) lo sapeva, perciò, oltre alla stilografica, mi regalò anche matita, penna sfera e roller, che oggi, insieme alla bella scatola che fa anche da stiloforo, compongono una bellissima “parure”.
La struttura di tutti questi strumenti di scrittura è la medesima: fusto e cappuccio in legno massiccio ben verniciato, accessori in metallo dorato, sezione in resina nera.
La stilografica è alimentabile con cartucce standard internazionali. Le dimensioni esterne ed interne del fusto non mi sembra permettano l’inserimento di un converter. Certamente, ad esempio, non di quelli Montegrappa (Fortuna) o Delta (Dolcevita Mid-Size). La stilografica è rimasta inattiva per anni (mea culpa…), e, quel che è peggio, con una cartuccia praticamente vuota ancora inserita. Ciononostante, dopo una semplice pulizia con lavaggio ed immersione in acqua a temperatura ambiente e l’inserimento di una cartuccia Kaweco di inchiostro blu, la scrittura si è presentata fluida, senza incertezze particolari, con un tratto tipico di un fine (l’alimentatore, dotato d’alette, riporta il numero 7) e con un pennino che scorre bene sulla carta.
E’ possibile, di fatto, solo la scrittura senza cappuccio, perché quest’ultimo si calza solo parzialmente e con una certa difficoltà, a causa dello spessore del materiale. Tuttavia, la penna appoggia bene alla mano, grazie al legno del corpo, ed è confortevole, nonostante lo scalino fra impugnatura e fusto che, almeno in questo caso, trovo addirittura piacevole.
Lunga 145mm chiusa, 124mm aperta senza cappuccio, con un diametro medio dell’impugnatura pari a 9mm e con un fusto di diametro digradante da 12mm (all’impugnatura) a 9mm, la penna è molto piacevole esteticamente ed al tatto.
Il peso è perfetto: né troppo né poco. Naturalmente, la differenza di “solidità” fra il fusto in legno e la sezione in resina s’avverte. D’altra parte, personalmente apprezzo il fatto che non si sia optato per un’impugnatura in acciaio, materiale che non amo per la sua freddezza.
Purtroppo, l’innesto a scatto del cappuccio non è sicuro: sconsiglio vivamente di riporla nel taschino della giacca.
Nel complesso, si tratta di una penna piacevole ed onesta, seppur economica, che senza dubbio può essere apprezzata dagli amanti del legno.
Purtroppo, però, pur cercando in internet, non sono riuscito a capire se questo buon prodotto sia ancora disponibile…