ho acquistato una Stephens #56, bellissima celluloide, nella speranza che fosse in buone condizioni... Vabbé lasciamo stare!
Dopo averla ripulita e sostituito il sacchetto purtroppo è impossibile ripristinare la corretta funzionalità in quanto il conduttore in ebanite, che qualcuno gli ha "infilato" dentro, non è della misura (larghezza e lunghezza adatta!)... Lascio parlare le immagini
La mia
Foto di una Stephens smontata con il conduttore "originale"...
Cerco un conduttore "compatibile" che resti in sede e che non si muova appena poggio il pennino sulla carta!
Grazie a chiunque possa aiutarmi!
Sergio
Ultima modifica di colex il giovedì 24 ottobre 2013, 8:15, modificato 1 volta in totale.
Bellissime immagini, Sergio, ma penso che dovresti precisare anche l'esatto diametro
del conduttore che cerchi, o quantomeno del foro della sezione...
In queste cose non si puo' andare cosi' " a occhio "...
" La gloria di Colui che tutto move
per l'Universo penetra e risplende
in una parte più, e meno altrove..."
Dante Par. C I
Il diametro del foro è di 4,2 mm. circa. Mentre il conduttore sbagliato è poco meno di 4mm. come diametro.
Inoltre, servirebbe almeno di 4-4,2 cm. di lunghezza, invece dei 3 cm. del "posticcio", altrimenti scrivendo il pennino rientra all'interno!
Stasera controllo tra quelli che ho.
La lunghezza non credo che sia un grosso problema: se il diametro è giusto, il gruppo pennino - conduttore s'incastra adeguatamente e si blocca anche se quest'ultimo non arriva sino alla sommità della sezione.
Credo che 4mm. bastino, visto che poi, c'è anche lo spessore del pennino.
Se anche fosse leggermente più grande, con un pò di carta abrasiva lo assotiglio; l'importante è, come dicevi, che si blocchi nella sezione, e non che il tutto vada spostandosi al suo interno.
Il bello è che, nell'inserzione sulla baya, il venditore "poco inglese" l'aveva dichiarata originale ed in eccellente stato... Quando gli ho detto che oltre ad non essere funzionante non aveva i pezzi originali, mi ha pure dato del pagliaccio! Pazzesco!
... spero che almeno ti sarai tolto la soddisfazione di affibbiare un feedback negativo all'arrogante venditore.
La riduzione della circonferenza del conduttore con carta abrasiva è un operazione fattibile (logicamente si parla di pochi decimi); Nel caso ti consiglio di avere l'accortezza di intervenire il meno possibile sulla parte col canale di alimentazione, che ha sempre un equilibrio abbastanza delicato.
Al contrario, se accadesse di trovarti con un diffusore un pò piccolo (si parla sempre di differenze di qualche decimo), si può ovviare "spennellandolo" di cianacrlico (Attak e simili); per stenderlo puoi aiutarti con uno stuzzicadenti. Anche in questo caso laciare intatto e pulito il canale d'alimentazione. Stendine in quantità un pò abbondante, magari in due volte, per poterlo poi levigare con la carta abrasiva. Logicamente il cianacrilico va steso sul conduttore ben pulito.
Grazie ancora per la dritta ma, se riuscissi a trovare un alimentatore nuovo/usato, ma dimensionato correttamente, sarebbe meglio.
Anche se sono stato insoddisfatto dell'acquisto non ho messo un feedback negativo ma, neutro, perché comunque la penna mi è arrivata anche se non nelle condizioni descritte come "eccellenti". Per me eccellente è che almeno scriva!
Poi nella minuta riga di descrizione del feedback ho scritto che la penna non scriveva e non ha parti originali...
Questa la risposta del venditore, dopo avermi richiesto di rimuovere il commento: "I DID NOT SAY IT WAS WORKING - ALL PENS OF THIS AGE WILL REQUIRE A SERVICE Complete and utter buffoon - obviously can't read!!!"
Il diametro del foro è di 4,2 mm. circa. Mentre il conduttore sbagliato è poco meno di 4mm. come diametro.
Inoltre, servirebbe almeno di 4-4,2 cm. di lunghezza, invece dei 3 cm. del "posticcio", altrimenti scrivendo il pennino rientra all'interno!
Oltre alla spessorazione mediante attack o smalto per unghie come ha giustamente suggerito il PeppePipes (che io però faccio su pennino), al limite potresti sacrificare la parte terminale di un pennino da inserire forzatamente sopra a quello originale....(il tutto in attesa di un diffusore adatto) ; occorre, inoltre, tenere conto che nelle penne vintage la sezione pennino, quasi sempre, non é esattamente tonda, poiché la precedente combinazione pennino+diffusore l'ha quasi sempre ovalizzata; sovente é sufficiente orientare il gruppo diversamente.
Ultima modifica di wallygator il giovedì 24 ottobre 2013, 15:15, modificato 4 volte in totale.
Concordo assolutamente, ma devi tenere conto che basandosi sulla sola misura del diametro non è un'ipotesi così remota che qualche ritocco possa essere necessario: una corretta "calzata" dipende anche dal pennino e non tutti hanno identico spessore.
Ne ho trovato uno solo da 4mm, mentre ne ho diversi intorno ai 4,4mm; evidentemente deve essere uno standard abbastanza diffuso.
Se mi scrivi un tuo recapito in un messaggio, te lo mando più che volentieri.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Un altro trucchetto veloce, in attesa del pezzo di diametro giusto, è quello di ritagliare un pezzetto di carta della misura adatta (circonferenza del conduttore), farne una striscia lunga circa 1 o 2 cm. e posizionarlo sopra conduttore/pennino e infilare tutto nella sezione, in modo che dall'esterno non si veda..... Di solito funziona!
Roberto
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L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. WIlde)
AeRoberto ha scritto:Secondo me potrebbe andar bene anche un alimentatore di una Duofold Junior, le dimensioni mi pare siano quelle (qualcuno che può controllare?).
Controllato: quello della Duofold Junior Flat Top è decisamente più grande: 5mm
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Ma figurati! Un diffusore è ben poca cosa...
La solidarietà è un valore universale, nobile in contesti più urgenti e garvi, ma applicabile quindi anche al "frivolo" mondo dei collezionisti ed amanti delle stilografiche: se ci si può aiutare è giusto e bello farlo.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.