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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Lamy Safari... Rollerball! Prime impressioni
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Lamy Safari... Rollerball! Prime impressioni
Salve!
Avevo in mente la Lamy Safari già da un po' di tempo (grossomodo da quando mi sono iscritto).
Avevo pensato di comprarla on-line, ma poi ho scoperto che il mio ateneo (il Politecnico di Milano) vende diversi modelli Lamy appositamente brandizzati (hey collezionisti, ci sono anche diversi modelli Lamy opportunamente brandizzati per il centocinquantennario, non so se vi possono interessare).
Quindi l'ho comprata in università.
All'ultimo momento ho optato per la roller, per il prezzo inferiore, per il fatto che mi sembra più adatta ad essere usata in università (dove devi scrivere velocemente etc) e per il fatto che ho già una stilografica propriamente detta (una Schneider da pochi euro) che fa il suo lavoro.
Prezzo: 12,90€, prezzo onesto (non vedo sovrapprezzo rispetto ad una Lamy Safari Roller normale)
Prime impressioni: mi piace un sacco. Ho il modello rosso, su un lato c'è scritto (in bassorilievo) "LAMY" e sull'altro è scritto, serigrafato, "POLITECNICO DI MILANO". Stile.
Il refill con cui veniva venduto è di colore blu, preferisco il nero quindi ho comprato un altro refill (2,60€). Userò comunque anche il refill blu, mica lo butto.
Sono piacevolmente sorpreso dal fatto che il tratto del refill è molto meno spesso di quello che mi aspettavo.
Mi pare di aver già capito che non esistono refill compatibili, e probabilmente ricaricarne uno sarà una cosa impossibile. So già che a questo qualcuno mi dirà che avrei dovuto prendere la stilografica con il caricatore, ma onestamente nel ventun'esimo secolo mi sentirei ridicolo a cacciare a metà lezione la boccetta d'inchiostro per ricaricare la penna (specialmente frequentando un corso di studi in ingegneria informatica) oltre al fatto che è oggettivamente poco pratico.
Vedrò quanto mi dura il refill e mi regolerò. L'ultima penna a gel che ho avuto, anche se di marca anonima, è durata appena due settimane, se dovesse durare così poco penso che dovrò usarla solo occasionalmente (esami, firme qua e là, cose così).
La penna in sè e molto leggera, il grosso del peso lo fanno il refill ed il tappo (la clip metallica, immagino).
Allego una foto (perdonate la pessima qualità delle foto fatte dal mio telefono, questo passa la casa).
So che molti puristi delle stilografiche inorridiranno, e sono anche un po' off-topic, ma volevo condividere con voi le mie impressioni.
Un'ultima nota: penso che avrò sempre il rimorso di non averla comprata bianca, ma se l'avessi comprata bianca avrei il rimorso di non averla comprata rossa.
Saluti,
--
SnoopyBBT
Avevo in mente la Lamy Safari già da un po' di tempo (grossomodo da quando mi sono iscritto).
Avevo pensato di comprarla on-line, ma poi ho scoperto che il mio ateneo (il Politecnico di Milano) vende diversi modelli Lamy appositamente brandizzati (hey collezionisti, ci sono anche diversi modelli Lamy opportunamente brandizzati per il centocinquantennario, non so se vi possono interessare).
Quindi l'ho comprata in università.
All'ultimo momento ho optato per la roller, per il prezzo inferiore, per il fatto che mi sembra più adatta ad essere usata in università (dove devi scrivere velocemente etc) e per il fatto che ho già una stilografica propriamente detta (una Schneider da pochi euro) che fa il suo lavoro.
Prezzo: 12,90€, prezzo onesto (non vedo sovrapprezzo rispetto ad una Lamy Safari Roller normale)
Prime impressioni: mi piace un sacco. Ho il modello rosso, su un lato c'è scritto (in bassorilievo) "LAMY" e sull'altro è scritto, serigrafato, "POLITECNICO DI MILANO". Stile.
Il refill con cui veniva venduto è di colore blu, preferisco il nero quindi ho comprato un altro refill (2,60€). Userò comunque anche il refill blu, mica lo butto.
Sono piacevolmente sorpreso dal fatto che il tratto del refill è molto meno spesso di quello che mi aspettavo.
Mi pare di aver già capito che non esistono refill compatibili, e probabilmente ricaricarne uno sarà una cosa impossibile. So già che a questo qualcuno mi dirà che avrei dovuto prendere la stilografica con il caricatore, ma onestamente nel ventun'esimo secolo mi sentirei ridicolo a cacciare a metà lezione la boccetta d'inchiostro per ricaricare la penna (specialmente frequentando un corso di studi in ingegneria informatica) oltre al fatto che è oggettivamente poco pratico.
Vedrò quanto mi dura il refill e mi regolerò. L'ultima penna a gel che ho avuto, anche se di marca anonima, è durata appena due settimane, se dovesse durare così poco penso che dovrò usarla solo occasionalmente (esami, firme qua e là, cose così).
La penna in sè e molto leggera, il grosso del peso lo fanno il refill ed il tappo (la clip metallica, immagino).
Allego una foto (perdonate la pessima qualità delle foto fatte dal mio telefono, questo passa la casa).
So che molti puristi delle stilografiche inorridiranno, e sono anche un po' off-topic, ma volevo condividere con voi le mie impressioni.
Un'ultima nota: penso che avrò sempre il rimorso di non averla comprata bianca, ma se l'avessi comprata bianca avrei il rimorso di non averla comprata rossa.
Saluti,
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SnoopyBBT
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Lamy Safari... Rollerball! Prime impressioni
Sono d'accordo con te, ma solo perché scomodo....magari nessuno inorridirebbe all'università nel vederti ricaricare una penna a stantuffo, o una vintage a siringa rovesciata, a meno che non gli rovesci il calamaio di nero indelebile addosso...ma grazie al cielo esistono anche le cartucce per situazioni come questasnoopybbt ha scritto:So già che a questo qualcuno mi dirà che avrei dovuto prendere la stilografica con il caricatore, ma onestamente nel ventun'esimo secolo mi sentirei ridicolo a cacciare a metà lezione la boccetta d'inchiostro per ricaricare la penna (specialmente frequentando un corso di studi in ingegneria informatica) oltre al fatto che è oggettivamente poco pratico.

Ti stupiresti nel sapere quanti appassionati di stilografiche apprezzino ed usino anche i roller! Non sono fra questi, ma è solo un caso.snoopybbt ha scritto:So che molti puristi delle stilografiche inorridiranno, e sono anche un po' off-topic, ma volevo condividere con voi le mie impressioni.
Tienici informati sulla durata del refil! Sarebbe interessante una "gara di durata" fra il roller e la stilo!
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Grazie della dritta!snoopybbt ha scritto:poi ho scoperto che il mio ateneo (il Politecnico di Milano) vende diversi modelli Lamy appositamente brandizzati
Ho un fratellino che studia al Polimi, quasi quasi me ne faccio prendere una...
Filippo
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Lamy Safari... Rollerball! Prime impressioni
Usare il calamaio in giro non è anacronistico (la stilografica è, in quello che fa, cioè scrivere bene, il migliore strumento a tutt'oggi dsponibile... anche per un ingegnere informatico): può essere semmai fuori luogo. Quanche settimana fa nella biblioteca più importante della mia città c'era una tipa che sui banchi (inclinati) faceva sfoggio di un bel calamaio Pelikan Edelstein. Ora, è fatto assoluto divieto, per evidentissime ragioni, di poggiare sui banchi qualsivoglia recipiente contenente liquidi, dalla bottiglietta d'acqua al bicchierino di caffè del distributore automatico: la nostra amica era in effetti ridicola, ma non perché usasse la stilo in mezzo a Ipad e scanner digitali, piuttosto - come per ogni oggetto - perché la usava in modo inappropriato. Inoltre, tieni conto che per una giornata di lezioni all'università, non c'è bisogno di portarsi dietro calamai, basta "fare il pieno" al converter al mattino, e al limite portarsi dietro una cartuccia di "emergenza": a meno che tu non usi solo pennini BB e scriva decine di A4, sarà sufficiente.snoopybbt ha scritto:So già che a questo qualcuno mi dirà che avrei dovuto prendere la stilografica con il caricatore, ma onestamente nel ventun'esimo secolo mi sentirei ridicolo a cacciare a metà lezione la boccetta d'inchiostro per ricaricare la penna (specialmente frequentando un corso di studi in ingegneria informatica) oltre al fatto che è oggettivamente poco pratico.
Detto questo e tornando al tuo nuovo roller, su Youtube puoi trovare il video di un tale che ricarica il refill M66 della sua Lamy Swift (il tuo è M63) con siringa + (economico) calamaio Lamy. Io sulla mia Swift non l'ho mai fatto, ma sarei curioso di vedere se funziona...
Ciao.
Rosario
A differenza di quanto accade per il collezionista di orologi - o di automobili, di donne... -, di un collezionista di penne si potrà sempre dire che ha troppe penne per poche idee. (R.G.)
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Secondo me il calamaio non serve. Faccio un esempio, potresti avere con te 2 Pilot 78G F o M cariche al mattino, dovrebbero ampiamente bastare. Magari per sicurezza ti porti dietro qualche cartuccia. Cito questa penna per il rapporto qualità prezzo (15 euro tutte e due!), il flusso non abbondante (quindi minori consumi d'inchiostro) e la ottima affidabilità. Con la giusta carta avresti semplicemente uno strumento ideale, e solo per questo motivo non anacronistico. Almeno dagli una possibilità! Ciao
- Papo56
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OT
Grande Irishtales, i suoi consigli sono sempre avvincenti, saggi e un po' magici, proprio come favole irlandesi.
Cosa devo sentire da un futuro ingegnere informatico? Basta programmarsi. In funzione di quanto si prevede di scrivere, ci si porta appresso quante penne servono. Due è il minimo.
Poi... dobbiamo preoccuparci se qualcuno ride di noi? Facciano; il riso fa buon sangue, buon pro gli faccia, saremmo solo dei benefattori.
Infine... non è bello scandire il nostro tempo con piccoli riti?
La boccetta d'inchiostro, rigororosamente di vetro, l'equilibrio per evitare di combinare disastri, l'attenta pulizia degli strumenti usati e nell'aria quel piacevole profumo di china.
OT
Io impiego circa tre minuti a montarmi una pipa, quanto l'infusione di un te. Una sigaretta si prende, si accende e via. Però poi mi attendono almeno tre quarti d'ora di... atmosfera, senza contare il piacere dei preliminari.
Grande Irishtales, i suoi consigli sono sempre avvincenti, saggi e un po' magici, proprio come favole irlandesi.
Cosa devo sentire da un futuro ingegnere informatico? Basta programmarsi. In funzione di quanto si prevede di scrivere, ci si porta appresso quante penne servono. Due è il minimo.
Poi... dobbiamo preoccuparci se qualcuno ride di noi? Facciano; il riso fa buon sangue, buon pro gli faccia, saremmo solo dei benefattori.
Infine... non è bello scandire il nostro tempo con piccoli riti?
La boccetta d'inchiostro, rigororosamente di vetro, l'equilibrio per evitare di combinare disastri, l'attenta pulizia degli strumenti usati e nell'aria quel piacevole profumo di china.
OT
Io impiego circa tre minuti a montarmi una pipa, quanto l'infusione di un te. Una sigaretta si prende, si accende e via. Però poi mi attendono almeno tre quarti d'ora di... atmosfera, senza contare il piacere dei preliminari.
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- Snorkel
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Lamy Safari... Rollerball! Prime impressioni
io da questo semestre ho iniziato a usare la stilografica all'università..mi sento un pochino alieno ma sono riuscito a superare il momento "oddio, mi guardano tutti aaaahhhh!!!
" e scrivere con l'inchiostro che dico io e con la comodità della stilografica è una figata
ovviamente non mi porto in giro il calamaio o penne vistose. ricarico le cartuccia con la siringa a casa e ne tengo una chiusa di riserva nello zaino..se mai dovessi finire entrambe rimetterei la stilografica nello zaino e tirerei fuori una bic/matita
complimenti per l'acquisto..ma fatti coraggio e affiancagli una safari stilografica
(o se vuoi spendere ancora meno puoi ordinare una pilot 78G dalla cina)
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ovviamente non mi porto in giro il calamaio o penne vistose. ricarico le cartuccia con la siringa a casa e ne tengo una chiusa di riserva nello zaino..se mai dovessi finire entrambe rimetterei la stilografica nello zaino e tirerei fuori una bic/matita
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complimenti per l'acquisto..ma fatti coraggio e affiancagli una safari stilografica
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- player77
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Lamy Safari... Rollerball! Prime impressioni
Io quando ero studente scrivevo veramente parecchio. Prendevo appunti 5 ore la mattina ed il pomeriggio li risistemavo "ricopiandoli" in bella.
Al giorno piu' di un "pieno" alla mia P=elikan a stantuffo o una cartuccia Waterman grande non ho mai usato.
Il calamaio non e' assolutamente necessario, basta che la sera con una siringa tu riempia la cartuccia.
Ti suggerisco questo e nn un converter per due motivi.
1) Le cartucce Lamy, Waterman e Pelikan contengnon piu' inchiostro dei corrispondenti converters.
2) Casomai una sera ti dimenticassi di ricaricare la cartuccia la butti ed usi quella di riserv senza dover riportare a casa il converter sporco di inchiostro.
Giuseppe
Al giorno piu' di un "pieno" alla mia P=elikan a stantuffo o una cartuccia Waterman grande non ho mai usato.
Il calamaio non e' assolutamente necessario, basta che la sera con una siringa tu riempia la cartuccia.
Ti suggerisco questo e nn un converter per due motivi.
1) Le cartucce Lamy, Waterman e Pelikan contengnon piu' inchiostro dei corrispondenti converters.
2) Casomai una sera ti dimenticassi di ricaricare la cartuccia la butti ed usi quella di riserv senza dover riportare a casa il converter sporco di inchiostro.
Giuseppe
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- Levetta
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ho fatto cinque anni di ingegneria navale scrivendo con la stilografica... ti consiglio di provarci, tra l'altro le lamy scrivono molto molto bene, per quello che costanosnoopybbt ha scritto: ho optato per la roller, per il prezzo inferiore, per il fatto che mi sembra più adatta ad essere usata in università (dove devi scrivere velocemente etc) e