Gotico - Textura Quadrata - test
Inviato: lunedì 14 ottobre 2013, 17:26
Il punto-zero dei miei esercizi di Gotico (Textura Quadrata)...la prima frase di senso compiuto che riesco a scrivere senza grossi intoppi, citando lo sventurato e tormentato Amleto shakespeariano, che pur essendo vissuto in un'epoca imprecisata, ha un storia tanto cupa che il textura quadrata mi sembrava fatto apposta per lui...
C'è ancora il segno incerto di chi scrive chiedendosi ad ogni tratto: e adesso, come si fa?!
Ma sto cominciando ad elaborare il senso degli spazi, anche se non c'è finora parola che io abbia scritto in gotico, in cui questi siano stati perfettamente rispettati...
Gli odiati blocchi a quadretti da 5mm che avevo seppellito in un cassetto, pensando che mi sarebbero certamente sopravvissuti intatti, ora stanno prendendo aria e velocemente lo spessore si assottiglia, perché esercitandomi peculiarmente con la Sheaffer calligraphy B (1.8 mm) usata nel test di cui ho inserito la scansione, e con la parallel pen 3.8, di materiale ne corre via a fiumi...così pure l'inchiostro: con una cartuccia Pilot e una parallel 3.8, riesco a riempire una decina di fogli A4 appena!!!
I quadretti mi aiutano, inaspettatamente, a mantenere una costante verticalità, essenziale per questo stile. Sono come le ruotine posteriori di sostegno della bicicletta. E temo che la strada sia ancora lunga, prima di poter passare alla mia carta prediletta, bianco integrale, senza supporto...quadrettato!!!
Il testo cui ho fatto riferimento è un bel libro della Dover Publications, "Medieval Calligraphy. Its history and tecnique" di Marc Drogin.
C'è ancora il segno incerto di chi scrive chiedendosi ad ogni tratto: e adesso, come si fa?!
Ma sto cominciando ad elaborare il senso degli spazi, anche se non c'è finora parola che io abbia scritto in gotico, in cui questi siano stati perfettamente rispettati...

Gli odiati blocchi a quadretti da 5mm che avevo seppellito in un cassetto, pensando che mi sarebbero certamente sopravvissuti intatti, ora stanno prendendo aria e velocemente lo spessore si assottiglia, perché esercitandomi peculiarmente con la Sheaffer calligraphy B (1.8 mm) usata nel test di cui ho inserito la scansione, e con la parallel pen 3.8, di materiale ne corre via a fiumi...così pure l'inchiostro: con una cartuccia Pilot e una parallel 3.8, riesco a riempire una decina di fogli A4 appena!!!
I quadretti mi aiutano, inaspettatamente, a mantenere una costante verticalità, essenziale per questo stile. Sono come le ruotine posteriori di sostegno della bicicletta. E temo che la strada sia ancora lunga, prima di poter passare alla mia carta prediletta, bianco integrale, senza supporto...quadrettato!!!
Il testo cui ho fatto riferimento è un bel libro della Dover Publications, "Medieval Calligraphy. Its history and tecnique" di Marc Drogin.