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Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 10:09
da Irishtales
Dopo gli ultimi acquisti, ecco il primo Diamine che ho deciso di recensire:
DIAMINE-Amazing-Amethyst.jpg
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Un colore che mi ha sorpresa per la straordinaria gamma di tonalità differenti che riesce a sprigionare, dipendentemente dalla penna con cui è utilizzato.
Con pennini dal tratto fine e secco, rivela le nuance più rosate e tendenti ad un viola acceso, con aloni di un bel rosa carico.
Con pennini medi dal flusso consistente o con gli stub, rivela uno shading notevole e ricco di sfumature, infine con pennini dal tratto contenuto e dal flusso copioso, il colore diventa un viola scuro con importanti dominanti blu, molto bello e più formale.
Questa sua caratteristica mi ha spinto a fare una prova incrociata con due penne molto diffuse, una Lamy con lo stub 1.5 e una Noodler's Ahab con il pennino standard.
Per dare risalto alle gradazioni del bell'inchiostro Diamine, ho pensato di compararlo con i cristalli di ametista; dalla foto fatta al volo e con scarsa luce non si apprezzano le varie sfumature, ma vi assicuro che la somiglianza fra i cromatismi dell'ametista vero e di quello...liquido, è davvero sorprendente!
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Riepilogo delle caratterisitiche:
penne utilizzate: Noodler's Ahab - Lamy Studio con stub 1.5
carta utilizzata: blocco Rhodia A4 fogli bianchi, 80 gr\mq
Saturazione: Ottima; saturazione e shading in questo Diamine sono enfatizzate all'ennesima potenza
Feathering: assente su carta Rhodia e su Blasetti blocco A4 fogli bianchi; su carta Fabriano e da fotocopie, più porosa e ruvida, è però notevolissimo
Bleed through: inesistente su blocco Rhodia e carte pregiate; su carta più porosa il problema è però evidente
See-through: inesistente o appena percepibile se si scrive con tratto più spesso e flusso copioso
Scorrevolezza: ottima; l'inchiostro possiede una notevole fluidità
Resistenza all'acqua: decisamente cancellabile! Con due passate di kleenex inumidito, lo scritto è così sbiadito da essere illeggibile.
Tempo di asciugatura: con la Ahab, circa 15 secondi, che scendono ad 8'-10' con pennini tratto fine e più secco
Conclusioni: Un inchiostro adatto a chi ama il colore ma non vuole strafare e preferisce mantenere un buon equilibrio fra formalità e originalità nello scritto. A differenza di quanto accade con colori troppo vivaci, con l'Amazing Amethyst si possono scrivere intere pagine e non avere fastidio o difficoltà di lettura anche dopo molte pagine lette e rilette. Ora non mi resta che attendere con una penna lasciata volutamente carica e inutilizzata per alcuni giorni, per sondare la tendenza o meno ad intasare o formare grumi come accade ad esempio con il temibile Kelly Green della Casa (problema che comunque, vista la notevole solubilità in acqua di molti Diamine, si risolve facilmente immergendo per qualche secondo la punta del pennino in acqua).

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 10:16
da colex
Wow! :o
Mai vista una recensione così bella e completa su un inchiostro!!!! Complimenti.

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 10:41
da Irishtales
Grazie Sergio, sei gentilissimo!
Mi dispiace soltanto che né con lo scanner e nemmeno con la reflex, sia possibile trasmettere tutte le sfumature di questo delizioso colore...

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 11:07
da maczadri
Bellissima recensione, molto bella la capacità di variare con diverse penne/pennini .

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 11:26
da colex
Quello è un limite di qualunque recensione, anche usando strumentazione costosa, tarando monitor e calibrando il punto di bianco con colorceck, il limite poi lo trovi dall'altra parte del monitor, perché quello degli altri è sempre diverso...
Perciò è molto più importante la descrizione, come quella fatta da tè, in modo così preciso ed approfondito!

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 11:42
da Fabilus
Davvero una bella recensione. Grazie.
E' un colore che mi piace. Di Diamine si può dire ciò che si vuole, ma per quanto concerne la gamma di colori e sfumature è semplicemente imbattibile!
Tienici informati sui risultati della lunga inattività di scrittura, mi raccomando :)

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 18:00
da vito72
Ottima recensione e magnifico viola! Grazie!

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 18:32
da Irishtales
Felice che la recensione vi sia piaciuta :P
Altre sono in arrivo: ho fatto incetta di colori Diamine, oltre a un paio di Jean Herbin, e molti dei colori che ho non sono ancora recensiti.
L'inchiostro Diamine ha il vantaggio di essere economico e almeno nella gran parte dei casi, fluido - non li ho provati tutti, anche perché sono proprio esageratamene tanti!!! - e di adattarsi bene alla gran parte delle penne che possiedo, dalle calligrafiche con tratti molto importanti, alle extra-fine che amo tanto utilizzare per la scrittura quotidiana. Conoscerli bene evita di restare delusi da quelli che possono essere considerati difetti, o meglio caratteristiche che in determinate circostanze possono rivelarsi deleterie: la quasi nulla resistenza all'acqua e all'umidità, fattore questo da valutare con attenzione se si utilizzano le stilografiche in ambienti umidi o all'esterno; resistenza non sempre eccellente alla luce, un fattore importante se si utilizzano gli inchiostri per disegnare al fine di incorniciare od esporre; infine, una fluidità che può rappresentare un problema su penne dal flusso esagerato (nel mio caso, ad esempio, una Cross ATX con il consueto pennino M).
Detto ciò, per chi può permettersi anche in ambito lavorativo o scolastico, l'utilizzo di colori anche sbarazzini, Diamine è una marca da tenere sempre in considerazione, anche grazie ai flaconi disponibili sia in calamai da ben 80 ml, che in (scomodi) flaconi in plastica da 30 ml, che hanno però il vantaggio di poterne provare molte varianti cromatiche senza spendere una fortuna o pentirsi per un incauto acquisto.
Fra qualche giorno saprò se la Penmanship intasata dal Kelly green ha superato incolume la prova con l'Amazing Amethyst ;)

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 21:04
da Gustav
Complimenti per la recensione e per la calligrafia.
Sono queste cose che rendono bellissimo questo forum.

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 21:19
da FilippoP
Ciao Daniela,
grazie dell'accurata recensione e complimenti per l'ametista! :D

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 21:36
da piccardi
Complimenti Daniela, anche la foto con comparazione diretta con il protagonista del colore dichiarato!
Bellissima recensione, mi fa quasi voglia di comprarlo anche se i colori violacei non mi piacciono...

Simone

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 22:04
da nicola
Certo che questa bella calligrafia rende l'inchiostro ancora più bello.
A parte tutto, mi piace molto il colore, bello bello...grazie per la recensione.

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 0:40
da Alexander
Complimenti Daniela, è davvero una bellissima recensione.. il confronto con l'ametista è una vera chicca, sei sorprendente!

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 1:38
da raffaele90
Ciao Daniela, grazie per la recensione! Come sempre, quando vedo un tuo scritto, mi viene da piangere confrontandolo con i miei geroglifici :mrgreen:
Non che ami molto il viola dal momento che uso le stilografiche solo per scrivere e non per per disegnare... devo comunque ammettere che il colore è molto bello e capisco ciò intendi riguardo al non riuscire a comunicare correttamente il colore alle persone che stanno dall' altra parte del monitor. Un colore eccezionale con una bellissima sfumatura interna di verde è il Bleu Pervenche della Herbin; ci ho provato in tutti i modi ma con lo scanner è impossibile mostrare le sfumature.
Che mi dici di questo inchiostro? Lascia tracce sulle pareti dei converter o nei serbatoi? Mi hanno detto che il fluido ed economico Diamine nero ha il difetto di colorare allegramente di rosso le pareti di converter e i serbatoi delle demonstrator. Non mi preoccupa tanto il colorare le pareti di un converter ma non mi fido molto degli inchiostri che lasciano residui che potrebbero tranquillamente accumularsi e magari restringere progressivamente i canali dell' alimentatore.

Grazie per il tuo lavoro ;)

Recensione Diamine Amazing Amethyst

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 8:45
da Irishtales
Grazie a tutti per l'apprezzamento :P
E' un incoraggiamento a cercare di migliorarsi e di fornire informazioni sempre più dettagliate.
Per rispondere a Raffaele, devo premettere che ho scelto le due penne per la recensione incrociata per vari motivi, fra i quali la possibilità di utilizzare i converter originali, in plastica trasparente, in modo da osservare cosa accadeva all'interno della penna.
Come dicevo sono due penne molto diffuse ed economiche, così come diffuso fra gli appassionati delle stilo è l'utilizzo di carta Rhodia, e per rendere quanto più accessibile e standardizzato il risultato, anche le prossime recensioni seguiranno gli stessi parametri. Usare una Lamy e una Ahab, penne con caratteristiche di scrittura pressoché opposte - pennini rigidi dall'EF allo stub 1.9 da una parte, un semi-flessibile dall'altra - permette di apprezzare ogni sfumatura di colore, oltre al comportamento degli inchiostri colorati sulla stessa carta, usando una pressione ora nulla, ora piuttosto accentuata, nello sfruttare la flessibilità del pennino Noodler's. Con gli inchiostri Diamine finora i problemi sui converter sono stati nulli. Già la prova del kleenex umido sullo scritto, o una goccia d'acqua lasciata cadere sulla pagina scritta, sono comunque un utile parametro per rilevare la totale o parziale capacità dell'inchiostro a dissolversi.
Non conosco i Diamine neri, ma immagino - e spero - che almeno uno di essi abbia maggiore resistenza all'acqua di quelli colorati che finora ho provato, ed è probabile che ciò possa comportare anche una maggiore difficoltà a pulire poi le penne. La tendenza a macchiare più o meno indelebilmente la carta, può insomma essere un buon indizio per capire che capacità abbia un inchiostro di ridisciogliersi completamente, anche se la prova-converter è certamente quella più idonea per una valutazione accurata.