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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Apro questo post a seguito della interessante discussione intrapresa su di una mia recensione della w.e. Carlo Collodi.
Tutto parte da una mia semplice domanda: perché si sostiene da più parti che la Hemi e' una delle Montblanc più belle, in particolar modo la writers edition più bella?
Capisco la nascita del mito: la prima w.e. della collezione, il suo fusto fuori dal coro, il suo pennino/pennone, il suo evocare la 139.
Ok il mito, ma perché la più bella?
Tralasciando la soggettività del concetto di bellezza, da tanti sento dire che è' la più bella!
Le stesse motivazioni di cui sopra le trovo ad es. in una Dumas, che è sempre considerata la sorella "povera" (!).
Così come trovo belle altre edizioni come la E.A. Poe, l'unica dal fusto marmorizzato di un blu spettacolare.
Così come non trovo nessuna attinenza ad una MB dal fusto arancio...c'è qualche attinenza che non conosco?
Per gli amanti del genere, ci diamo una spiegazione più razionale possibile?
Tutto parte da una mia semplice domanda: perché si sostiene da più parti che la Hemi e' una delle Montblanc più belle, in particolar modo la writers edition più bella?
Capisco la nascita del mito: la prima w.e. della collezione, il suo fusto fuori dal coro, il suo pennino/pennone, il suo evocare la 139.
Ok il mito, ma perché la più bella?
Tralasciando la soggettività del concetto di bellezza, da tanti sento dire che è' la più bella!
Le stesse motivazioni di cui sopra le trovo ad es. in una Dumas, che è sempre considerata la sorella "povera" (!).
Così come trovo belle altre edizioni come la E.A. Poe, l'unica dal fusto marmorizzato di un blu spettacolare.
Così come non trovo nessuna attinenza ad una MB dal fusto arancio...c'è qualche attinenza che non conosco?
Per gli amanti del genere, ci diamo una spiegazione più razionale possibile?
Per scrivere rapidamente, bisogna avere pensato molto.
Charles Baudelaire.
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
A me piace il colore, per il resto (pur non avendola mai vista dal vivo) mi lascia piuttosto indifferente. Sono invece rimasto "stregato" dalla Hitchcock, che ho potuto provare, anche se solo in versione roller. Un'altra a mio parere splendida è la Verne. De gustibus...
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Anche a me piace molto di più la Dumas, ma anche parecchie altre non-Montblanc (preferisco anche la Dolce Vita, che vi si è liberamente ispirata).
- piccardi
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Che ti devo dire, i gusti son gusti, a me piace di più, la Dumas è troppo decorata.gianpi73 ha scritto: Ok il mito, ma perché la più bella?
Il rosso/arancio è uno dei colori presenti fin nella produzione più antica della ditta:gianpi73 ha scritto: Così come non trovo nessuna attinenza ad una MB dal fusto arancio...c'è qualche attinenza che non conosco?
E stilisticamente la combinazione corpo rosso estremità nere ha fatto la storia della stilografica con la Duofold. Mi piace di più di una qualunque plastica variegata. L'unica cosa che mi stona della penna è l'anellino a metà fondello, totalmente inutile.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Questa è bellissima.
piccardi ha scritto:
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Boh, io so solo che mi piace parecchio, forse è l'insieme, ma nell'ordine Hemingway-Dumas. Peccato che costano un occhio della testa, e per questo motivo penso che non le comprerò mai.
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piccardi ha scritto:Che ti devo dire, i gusti son gusti, a me piace di più, la Dumas è troppo decorata.gianpi73 ha scritto: Ok il mito, ma perché la più bella?
Il rosso/arancio è uno dei colori presenti fin nella produzione più antica della ditta:gianpi73 ha scritto: Così come non trovo nessuna attinenza ad una MB dal fusto arancio...c'è qualche attinenza che non conosco?
E stilisticamente la combinazione corpo rosso estremità nere ha fatto la storia della stilografica con la Duofold. Mi piace di più di una qualunque plastica variegata. L'unica cosa che mi stona della penna è l'anellino a metà fondello, totalmente inutile.
Simone
Ma il mio post non era di confronto tra la Hemi e la Dumas...era solo per citare un esempio di altra w.e. molto bella....AeRoberto ha scritto:Boh, io so solo che mi piace parecchio, forse è l'insieme, ma nell'ordine Hemingway-Dumas. Peccato che costano un occhio della testa, e per questo motivo penso che non le comprerò mai.
Certo la Hemi ha un suo indubbio fascino, ma dall'esemplare che avevo visto dal vivo mi sembrava un arancio, diverso da quel rosso (coral red) che tu hai postato della Danish...
Poi ovviamente i gusti son gusti, per es. a me la Verne non piace molto, ne preferisco altre.Andrea1979 ha scritto:A me piace il colore, per il resto (pur non avendola mai vista dal vivo) mi lascia piuttosto indifferente. Sono invece rimasto "stregato" dalla Hitchcock, che ho potuto provare, anche se solo in versione roller. Un'altra a mio parere splendida è la Verne. De gustibus...
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Naturalmente, i gusti sono gusti.
Giusto per dire la mia , preferisco uno stile molto più sobrio, come quello delle Montegrappa Fortuna, Delta FP500 (un esempio di equilibrio ed eleganza estraneo al "solito" nero, un "mito" vero - grazie ancora, Daniele! -), Aurora Optima auroloide blu, Pelikan M800 blu/nero...
Giusto per dire la mia , preferisco uno stile molto più sobrio, come quello delle Montegrappa Fortuna, Delta FP500 (un esempio di equilibrio ed eleganza estraneo al "solito" nero, un "mito" vero - grazie ancora, Daniele! -), Aurora Optima auroloide blu, Pelikan M800 blu/nero...
Alberto Casirati
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Si, l'avevo capito, il punto è che la Dumas è quella che mi piace di più dopo la Hemingway, per questo l'ho citata anche io.gianpi73 ha scritto:Ma il mio post non era di confronto tra la Hemi e la Dumas...era solo per citare un esempio di altra w.e. molto bella....AeRoberto ha scritto:Boh, io so solo che mi piace parecchio, forse è l'insieme, ma nell'ordine Hemingway-Dumas. Peccato che costano un occhio della testa, e per questo motivo penso che non le comprerò mai.
Certo la Hemi ha un suo indubbio fascino, ma dall'esemplare che avevo visto dal vivo mi sembrava un arancio, diverso da quel rosso (coral red) che tu hai postato della Danish...
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Ho avuto in passato la Hemingway, acquistata a suo tempo nuova in cartoleria. Dopo qualche anno ho fatto cambio pari con una Oscar Wilde, che esteticammente mi piaceva forse di più, anche se, commercialmente parlando la cosa si è rivelata una cavolata. Vorrei con l'occasione fare una riflessione su questa penna e sulle cosiddette serie limitate, divenute inflazionatissime. La Hemingway è una bella penna, pur con qualche aspetto criticabile (non ho mai sopportato cappuccio e fondello che volevano imitare il colore dell'ebanite ingiallita dal tempo). Secondo me aveva un aspetto positivo fondamentale: quello del costo. Mi pare di ricordare con buona sicurezza che la proponessero a 750.000 lire, quando la 149 ne costava, mi pare, intorno alle 600 mila. Era a mio parere la filosofia giusta: la serie speciale che costa un 30% in più della versione normale. Superfluo raccontare che tecnicamente sono la stessa penna con un vestito differente.
Aborro per principio le serie limitate che costano quanto un utilitaria, sia che siano opere d'arte che oggetti oscenamente pacchiani, inopinatamente realizzati con l'uso di materiali preziosi. Mi pare che queste penne ormai non se le fili più nessuno, ma un tempo, prima dell'inflazionamento, era plausibile che le predette potessero effettivamente diventare a tutti gli effetti ambiti oggetti da collezione. Non ho mai potuto sopportare che, specialmente nei riguardi dei giovani (squattrinati per definizione) che si affacciavano titubanti al collezionismo delle stilografiche queste penne contenessero l'implicito messaggio "tu non potrai mai avermi".
Aborro per principio le serie limitate che costano quanto un utilitaria, sia che siano opere d'arte che oggetti oscenamente pacchiani, inopinatamente realizzati con l'uso di materiali preziosi. Mi pare che queste penne ormai non se le fili più nessuno, ma un tempo, prima dell'inflazionamento, era plausibile che le predette potessero effettivamente diventare a tutti gli effetti ambiti oggetti da collezione. Non ho mai potuto sopportare che, specialmente nei riguardi dei giovani (squattrinati per definizione) che si affacciavano titubanti al collezionismo delle stilografiche queste penne contenessero l'implicito messaggio "tu non potrai mai avermi".
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" La gloria di Colui che tutto move
per l'Universo penetra e risplende
in una parte più, e meno altrove..."
Dante Par. C I
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Parole sagge, Max. L'idea delle serie speciali non era male, ma è stata gestita malissimo dalle case costruttrici. Se queste "limitate" fossero state un pò più... centellinate, contenendole in un modello ogni 2 - 3 anni, e sprattutto limtandone il costo ad un 25 - 30% in più del modello di serie dal quale derivano, la cosa avrebbe anche potuto funzionare: se ad uno piace, può anche accettare di pagarla un pò più cara. Se invece la compra per fare un investimento, è un pazzo.
Altra condizione necessaria è quella dell'utilizzabilità, nel senso pratico del termine: mi dite chi di voi, in una qualunque cirsostanza di lavoro o simile, avrebbe il coraggio di estrarre dalla tasca una Chaos per apporre una firma?
Ci sono comunque altri aspetti negativi delle serie limitate: ricordo che l'amico cartolaio dove avevo comprato la mia Hemingway, poco tempo dopo me ne mostrò una di un cliente troncata esattamente a metà causa una caduta. Dal tavolo, mica dall'Empire state building....
Anche se ormai la serie era andata esaurita, non era passato moltissimo tempo: un annetto o giù di lì. Eppure il responso della Montblanc fu che non era possibile ripararla perché, trattandosi di serie limitata, erano stati predisposti pochissimi ricambi ed il fusto non era più disponibile. In altre parole: "Non possiamo mica rischiare che le 20.000 penne diventino poi 20.001 o 20.002! Siamo seri, noi...."
Altra condizione necessaria è quella dell'utilizzabilità, nel senso pratico del termine: mi dite chi di voi, in una qualunque cirsostanza di lavoro o simile, avrebbe il coraggio di estrarre dalla tasca una Chaos per apporre una firma?
Ci sono comunque altri aspetti negativi delle serie limitate: ricordo che l'amico cartolaio dove avevo comprato la mia Hemingway, poco tempo dopo me ne mostrò una di un cliente troncata esattamente a metà causa una caduta. Dal tavolo, mica dall'Empire state building....
Anche se ormai la serie era andata esaurita, non era passato moltissimo tempo: un annetto o giù di lì. Eppure il responso della Montblanc fu che non era possibile ripararla perché, trattandosi di serie limitata, erano stati predisposti pochissimi ricambi ed il fusto non era più disponibile. In altre parole: "Non possiamo mica rischiare che le 20.000 penne diventino poi 20.001 o 20.002! Siamo seri, noi...."
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Mi permetto di dissentire in toto agli ultimi tre interventi, per i seguenti motivi:
1) il post non era sulle edizioni limitate, ma se la Hemi fosse la più bella tra le w.e. di Montblanc...
Ogni post sulle Montblanc vede una schiera di appassionati collezionisti criticare la scelta della casa per n. di pezzi, materiali, prezzi, disponibilità, etc.
Se pur vero che 20k pezzi sono tanti, le altre critiche mi appaiono sconosciute. A mio parere non c'è inflazione e i prezzi di vendita lo dimostrano. Che non se le fili più nessuno e' un opinione alquanto azzardata. Basta vedere semplicemente ebay.
Poi il post (alquanto chiaramente) aveva un altro imprinting.
2) facile fare dell'ironia sulle limitate citando la Montegrappa Chos ad esempio. E' estremizzare un concetto che ha bisogno di un supporto estremo per essere giustificato. Io le mie w.e. le tiro fuori, ci scrivo, me le godo e, sinceramente, nessuno mi si fila....non noto sorrisini o gomitate, al massimo stupore per la loro bellezza.
3) esiste una parte di amanti delle stilografiche (chiamarli collezionisti o meno non è' importante) che preferiscono il contemporaneo, senza essere (seppur velatamente) dei pivellini... Come per gli orologi c'è chi ama il vintage e chi il contemporaneo...sono mondi diversi che potrebbero anche non incontrarsi mai, se uno dei due non critica l'altro, inutilmente. Poi il consiglio di andare a farsi le vacanze o cambiare lo scooter con i propri soldi può essere anche ben accetto, anche se fa sinceramente sorridere; devo rilevare che qualcuno di noi "giovani " preferisce avere una ventina di belle penne nuove piuttosto che 4-5000 penne vintage, che, di converso, a qualcuno potrebbero apparire vecchie, inutilizzabili, usurate, etc...
Non essendo di quest'avviso, dico solo che è questione di punti di vista, per i quali è' necessario il massimo rispetto reciproco.
Poi magari la vacanza in più o lo scooter nuovo c'è lo possiamo permettere lo stesso....
1) il post non era sulle edizioni limitate, ma se la Hemi fosse la più bella tra le w.e. di Montblanc...
Ogni post sulle Montblanc vede una schiera di appassionati collezionisti criticare la scelta della casa per n. di pezzi, materiali, prezzi, disponibilità, etc.
Se pur vero che 20k pezzi sono tanti, le altre critiche mi appaiono sconosciute. A mio parere non c'è inflazione e i prezzi di vendita lo dimostrano. Che non se le fili più nessuno e' un opinione alquanto azzardata. Basta vedere semplicemente ebay.
Poi il post (alquanto chiaramente) aveva un altro imprinting.
2) facile fare dell'ironia sulle limitate citando la Montegrappa Chos ad esempio. E' estremizzare un concetto che ha bisogno di un supporto estremo per essere giustificato. Io le mie w.e. le tiro fuori, ci scrivo, me le godo e, sinceramente, nessuno mi si fila....non noto sorrisini o gomitate, al massimo stupore per la loro bellezza.
3) esiste una parte di amanti delle stilografiche (chiamarli collezionisti o meno non è' importante) che preferiscono il contemporaneo, senza essere (seppur velatamente) dei pivellini... Come per gli orologi c'è chi ama il vintage e chi il contemporaneo...sono mondi diversi che potrebbero anche non incontrarsi mai, se uno dei due non critica l'altro, inutilmente. Poi il consiglio di andare a farsi le vacanze o cambiare lo scooter con i propri soldi può essere anche ben accetto, anche se fa sinceramente sorridere; devo rilevare che qualcuno di noi "giovani " preferisce avere una ventina di belle penne nuove piuttosto che 4-5000 penne vintage, che, di converso, a qualcuno potrebbero apparire vecchie, inutilizzabili, usurate, etc...
Non essendo di quest'avviso, dico solo che è questione di punti di vista, per i quali è' necessario il massimo rispetto reciproco.
Poi magari la vacanza in più o lo scooter nuovo c'è lo possiamo permettere lo stesso....
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Io sono un pochino di parte per le W.E. della Montblanc.A me piacciono tutte!
Cerchiamo però di evitare le solite "polemiche" su edizioni limitate o meno,sul costo eccessivo e su materiali preziosi ed altre cose gia dette in altri topic su questa Maison.
La Hemingway,proprio perchè è la prima della serie,ha il suo fascino e la sua eleganza.E' innegabile!
Personalmente a me piace,forse perchè rompe gli schemi con le altre W.E. che poi verranno prodotte successivamente negli anni con materiali un pochino piu' preziosi;ma proprio perchè è la capostipite,non si discute,ma la si ama con i suoi pregi e i suoi difetti.
Che poi venga reputata la piu' bella o la piu' brutta,questo rientra nei gusti personali delle persone.
Cerchiamo però di evitare le solite "polemiche" su edizioni limitate o meno,sul costo eccessivo e su materiali preziosi ed altre cose gia dette in altri topic su questa Maison.
La Hemingway,proprio perchè è la prima della serie,ha il suo fascino e la sua eleganza.E' innegabile!
Personalmente a me piace,forse perchè rompe gli schemi con le altre W.E. che poi verranno prodotte successivamente negli anni con materiali un pochino piu' preziosi;ma proprio perchè è la capostipite,non si discute,ma la si ama con i suoi pregi e i suoi difetti.
Che poi venga reputata la piu' bella o la piu' brutta,questo rientra nei gusti personali delle persone.
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Montblanc Hemingway, il mito e' anche la più bella?....
Questo topic dimostra incontrovertibilmente il fatto che, vivaddio, non siamo tutti omologati.....e che il nostro rapporto con la penna stilografica ed il suo aspetto é "di pancia" e non "di testa"; se una penna non ha per te quel "non so che" può essere la più preziosa, la più cara, ecc.. ma rimane sul bancone del venditore....
Sul problema delle L.E. concordo con chi mi ha preceduto sul fatto che sia un abile stumento di marketing (non solo di MB) che, puntando sull'io di ciascuno di noi fa sì che un prodottto di serie, dichiarato di produzione limitata, abbia un appeal maggiore (ovviamente per chi ha la pecunia....)
Sul problema delle L.E. concordo con chi mi ha preceduto sul fatto che sia un abile stumento di marketing (non solo di MB) che, puntando sull'io di ciascuno di noi fa sì che un prodottto di serie, dichiarato di produzione limitata, abbia un appeal maggiore (ovviamente per chi ha la pecunia....)
Walter