Una Montblanc 149 sfortunata...
Inviato: lunedì 23 settembre 2013, 22:42
Ho deciso,dopo molte titubanze,di utilizzare la mia 149 che,fino a quel momento non avevo avuto il coraggio di utilizzare.
Ho avuto immediatamente un mucchio di problemi;non soltanto le false partenze caratteristiche di molte Montblanc,a quanto ho sentito,ma anche cose ben peggiori.
Al primo caricamento con inchiostro Aurora nero mi accorgo che l'inchiostro ha superato la testa del pistone andando a finire nel meccanismo.Subito la invio da un noto riparatore,che la rimanda dopo circa un mese.Il pistone è sistemato;non così le false partenze.Inoltre,mi accorgo che la penna comincia a "trasudare"dalla sezione;in realtà c'è una perdita dall'anellino che regge il gruppo pennino/alimentatore che mi imbratta le mani sempre di più.Spesso il cappuccio è pieno di inchiostro.
In un impeto di collera,sto per gettarla dalla finestra,quando in quel momento mi squilla il cellulare.E' il nostro Amministratore,il mio grande amico Daniele,che avendo (per fortuna!) sposato una ragazza di Isernia viene abbastanza spesso da queste parti.Subito mi tranquillizza;mi dice che sarà lì nel pomeriggio e che vedrà di cosa si tratta.
Avendo avuto questa notizia,guardo di continuo l'orologio,perchè sono impaziente di incontrarlo per sapere cosa mi dirà.
Arriva l'ora fatidica,le 16,00 concordate,per l'incontro al mitico bar Kaffeina,dove ormai abbiamo un angolo praticamente riservato.
Gli spiego,tra un aperitivo e l'altro,tutti i problemi della penna e lui mi rassicura,dicendo che se ne occuperà lui.
Terminato l'incontro,dopo aver parlato di altri argomenti pennistici,mi sento sicuro di aver fatto la cosa giusta.
Nei giorni seguenti,ogni tanto lo chiamo per sapere come vanno le cose,e lui mi conferma che quella 149 è un osso duro.E' riuscito ad eliminare le perdite,ma non ancora le false partenze,che richiederanno circa 3 settimane di prove.
Finalmente arriva il gran giorno:ci incontriamo al solito bar e mi porge la penna.
Quando la provo stento a credere ai miei occhi:non sembra più la penna di prima.Il flusso,prima incerto,è ora abbondante;le false partenze sono solo un brutto ricordo e la penna non macchia più le dita,essendo stata la perdita eliminata.
Che dire di più?Il nostro Daniele è un vero artista,come pochi se ne trovano.Trasfonde nelle penne la sua passione.
Mi osserva mentre scrivo,per vedere come tengo la penna,dicendo che sono forse la persona più esigente che gli sia mai capitata,e tutto finisce con una risata.
Ora,se dovesse succedermi qualche altra cosa con una Montblanc,che sono le penne che finora mi hanno dato un mucchio di problemi,prima di infrangere la resina preziosa dal 3° piano dell'edificio in cui ho lo studio,penserò prima a chiamare il nostro artista.
Un cordiale saluto a tutti
Ho avuto immediatamente un mucchio di problemi;non soltanto le false partenze caratteristiche di molte Montblanc,a quanto ho sentito,ma anche cose ben peggiori.
Al primo caricamento con inchiostro Aurora nero mi accorgo che l'inchiostro ha superato la testa del pistone andando a finire nel meccanismo.Subito la invio da un noto riparatore,che la rimanda dopo circa un mese.Il pistone è sistemato;non così le false partenze.Inoltre,mi accorgo che la penna comincia a "trasudare"dalla sezione;in realtà c'è una perdita dall'anellino che regge il gruppo pennino/alimentatore che mi imbratta le mani sempre di più.Spesso il cappuccio è pieno di inchiostro.
In un impeto di collera,sto per gettarla dalla finestra,quando in quel momento mi squilla il cellulare.E' il nostro Amministratore,il mio grande amico Daniele,che avendo (per fortuna!) sposato una ragazza di Isernia viene abbastanza spesso da queste parti.Subito mi tranquillizza;mi dice che sarà lì nel pomeriggio e che vedrà di cosa si tratta.
Avendo avuto questa notizia,guardo di continuo l'orologio,perchè sono impaziente di incontrarlo per sapere cosa mi dirà.
Arriva l'ora fatidica,le 16,00 concordate,per l'incontro al mitico bar Kaffeina,dove ormai abbiamo un angolo praticamente riservato.
Gli spiego,tra un aperitivo e l'altro,tutti i problemi della penna e lui mi rassicura,dicendo che se ne occuperà lui.
Terminato l'incontro,dopo aver parlato di altri argomenti pennistici,mi sento sicuro di aver fatto la cosa giusta.
Nei giorni seguenti,ogni tanto lo chiamo per sapere come vanno le cose,e lui mi conferma che quella 149 è un osso duro.E' riuscito ad eliminare le perdite,ma non ancora le false partenze,che richiederanno circa 3 settimane di prove.
Finalmente arriva il gran giorno:ci incontriamo al solito bar e mi porge la penna.
Quando la provo stento a credere ai miei occhi:non sembra più la penna di prima.Il flusso,prima incerto,è ora abbondante;le false partenze sono solo un brutto ricordo e la penna non macchia più le dita,essendo stata la perdita eliminata.
Che dire di più?Il nostro Daniele è un vero artista,come pochi se ne trovano.Trasfonde nelle penne la sua passione.
Mi osserva mentre scrivo,per vedere come tengo la penna,dicendo che sono forse la persona più esigente che gli sia mai capitata,e tutto finisce con una risata.
Ora,se dovesse succedermi qualche altra cosa con una Montblanc,che sono le penne che finora mi hanno dato un mucchio di problemi,prima di infrangere la resina preziosa dal 3° piano dell'edificio in cui ho lo studio,penserò prima a chiamare il nostro artista.
Un cordiale saluto a tutti