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Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: venerdì 20 settembre 2013, 15:41
da maxpen2012
Questa penna appare gia' sul Wiki, in una piccola vecchia foto (mea culpa) un po'
sfocata, insieme ad altre della stessa serie...
Ho pensato che valesse la pena presentare queste antiche penne una per una per
apprezzarle meglio, questa e' una Senior Flat Top in celluloide rossa marmorizzata...
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: venerdì 20 settembre 2013, 16:34
da maczadri
Bella, eccome se si apprezza!
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: venerdì 20 settembre 2013, 17:26
da maxpop 55
Complimenti una bella penna italiana.
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: venerdì 20 settembre 2013, 18:40
da piccardi
Questa è una vera meraviglia, grazie per le foto, finiranno sul wiki appena trovo cinque minuti liberi.
Simone
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: venerdì 20 settembre 2013, 19:16
da AeRoberto
Devo dire che è molto bella, la celluloide ha una bellissima profondità, però un po' mi dispiace che molte penne dell'epoca siano copie spudorate di altri modelli, anche se in quel periodo ci si copiava un po' tutti.
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: venerdì 20 settembre 2013, 19:17
da vikingo60
Davvero meravigliosa!E pensare che una volta mi piacevano solo penne di colore nero.
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: sabato 21 settembre 2013, 1:11
da piccardi
AeRoberto ha scritto:Devo dire che è molto bella, la celluloide ha una bellissima profondità, però un po' mi dispiace che molte penne dell'epoca siano copie spudorate di altri modelli, anche se in quel periodo ci si copiava un po' tutti.
Tieni conto che ci sono voci (ma finora manco uno straccio di riferimento documentale) che narrano che le Duofold italiane le producesse appunto la Omas. Cosa che comunque non rende la presente più originale delle altre, ma in Italia buona parte delle case produttrici son nate facendo imitazioni.
Simone
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: sabato 21 settembre 2013, 11:07
da maxpen2012
AeRoberto ha scritto:Devo dire che è molto bella, la celluloide ha una bellissima profondità, però un po' mi dispiace che molte penne dell'epoca siano copie spudorate di altri modelli, anche se in quel periodo ci si copiava un po' tutti.
Vero, del resto la stilografica moderna e' nata negli USA, e quindi nessun produttore
europeo poteva prescindere da quei modelli, anche perche' erano i piu' richiesti...
Pero', da vecchio commerciante ( 50 anni, piu' o meno ) lasciatemi fare una considerazione,
rivolta - senza polemica - ai simpatici giovani del Forum, anime belle che spesso
criticano il Simoni e i suoi colleghi italiani dell'epoca, per queste innocenti e ingenue
"scopiazzature", fatte oltretutto alla luce del sole...
Voi forse non avete idea di cosa combinano alle spalle, ed anche piu' sotto, dei consumatori
le grandi imprese, multinazionali o no, del giorno d'oggi...
Eppure non si sono mai sentiti tanti proclami di onesta', ecologia, attenzione ai bisogni
della gente come adesso. Ma se vedeste, ed io ne ho ormai viste di tutti i colori,
cosa c'e dietro...
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: sabato 21 settembre 2013, 11:17
da maxpop 55
maxpen2012 ha scritto:
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per queste innocenti e ingenue
"scopiazzature", fatte oltretutto alla luce del sole...
Voi forse non avete idea di cosa combinano alle spalle, ed anche piu' sotto, dei consumatori
le grandi imprese, multinazionali o no, del giorno d'oggi...
Eppure non si sono mai sentiti tanti proclami di onesta', ecologia, attenzione ai bisogni
della gente come adesso...................................
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Come non darti ragione, ormai a rimetterci in salute, tasca ecc... siamo solo noi purtroppo.
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: sabato 21 settembre 2013, 11:36
da AeRoberto
A me dispiace solo perché i nostri produttori hanno col tempo dimostrato di essere perfettamente in grado di saper fare penne "di carattere", quindi nel solito gioco dei "se", cosa avremmo visto se i tanti produttori dell'epoca avessero iniziato prima? Forse niente, perché senza le "copie" magari non sarebbero stati poi in grado di realizzare alcuni dei capolavori che ammiriamo ancora oggi. Poi c'è da dire che non erano solo i produttori "minori" a trarre ispirazione dalle penne più alla moda, ci si copiava appunto un po' tutti. E comunque, nel caso in particolare magari la Parker avesse deciso di fare una Duofold con questa celluloide. Perché se è pur vero che fisicamente la penna in questione è uguale ad una Duofold, la celluloide utilizzata è di un colore una spanna sopra alla tanto apprezzata corallo dell'originale (ma questo è un mio modestissimo parere).
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: sabato 21 settembre 2013, 13:57
da piccardi
Il punto è, come diceva Massimo, che chi voleva entrare su un mercato all'epoca dominato dalle marche americane, non è che potesse permettersi di prescindere dalle tendenze dello stesso. E questo non vale solo per gli italiani, di imitazioni della Duofold ce ne sono una infinità a partire dal mercato americano stesso. Quello che occorre riconoscere piuttosto è che spesso che le imitazioni italiane sono per stile e colori delle celluloide, un bel passo avanti le altre, e sovente anche migliori dell'originale.
Fra questa ed una Duofold penso siano in pochi ad aver dubbi su quale sia meglio avere...
Simone
Omas "Duofold" senior rossa
Inviato: sabato 21 settembre 2013, 14:05
da piccardi
maxpen2012 ha scritto:
Voi forse non avete idea di cosa combinano alle spalle, ed anche piu' sotto, dei consumatori
le grandi imprese, multinazionali o no, del giorno d'oggi...
Eppure non si sono mai sentiti tanti proclami di onesta', ecologia, attenzione ai bisogni
della gente come adesso. Ma se vedeste, ed io ne ho ormai viste di tutti i colori,
cosa c'e dietro...
Hai perfettamente ragione, e vorrei aggiungere che non dovremmo neanche mitizzare troppo i produttori americani dell'epoca, come se quello fosse un periodo dorato dove solo i migliori emergevano. Waterman, Sheaffer e Parker (intendo proprio Lewis, Walter e George) erano degli autentici squali, che ne han combinate di tutti i colori per cercare di emergere e far fuori la concorrenza e spazzar via altri piccoli produttori.
E storie come quella della Wahl (allora acienda affermata) che si associa all'inventore della matita Eversharp (Keeran) per supportarlo nella costruzione delle sue matite meccaniche, e poi con la sua potenza economica lo butta fuori impossessandosi dell'invenzione, non sono particolarmente edificanti ma erano (e sono sicuramente anche oggi) all'ordine del giorno.
Simone