Platinum #3776
Inviato: sabato 14 settembre 2013, 14:01
Mi è appena arrivata una Platinum #3776 Balance Maestro, con pennino UEF 14K, e ho pensato di recensirla al meglio delle mie scarse competenze.
La penna è arrivata nella sua scatola in similpelle blu corredata di una cartuccia specifica per la Platinum, di un converter, e di una cartuccia universale con un collarino di plastica nera a fare da adattatore. Un foglietto di istruzioni (in giapponese) illustra come caricare la penna con il converter o con la cartuccia. La cartuccia universale (inchiostro nero) è dotata di una sferetta di metallo che viene spinta all'interno durante l'installazione.
Aspetto:
Nonostante le dimensioni inferiori, sembra una brutta copia economica della mia Sailor Profit. Dimensioni:
Chiusa la penna è lunga 136mm e ha un diametro di 14.5mm, aperta con il cappuccio calzato misura 148mm. Non ho modo di pesarla, ma mi sembra molto leggera, forse troppo per i miei gusti, sicuramente sotto i 20gr.
Materiali:
La penna è in resina nera con clip e veretta dorata, la resina sembra leggera, non so come descrivere la sensazione di "plastichetta" che mi da'. Sulla veretta dorata è incisa la scritta "Platinum #3776 Japan", la veretta sporge rispetto al cappuccio, non è a filo, anche questa da' l'impressione di qualcosa poco curato. La clip, anch'essa dorata, è piuttosto larga e robusta, non balla a destra e sinistra, e sembra avere una tensione piuttosto forte: almeno questa è buona.
Pennino:
Il pennino in oro 14K è Ultra Extra Fine, una scelta un po' estrema che ho voluto fare come esperimento. Le incisioni sul pennino sono sobrie, il forellino a forma di cuore. Funzionamento:
Appena tolta dalla scatola ho lavato e asciugato la penna, dopodichè ho inserito la sua cartuccia originale. Nonostante numerosi tentativi non voleva saperne di scrivere, ho dovuto riaprirla, togliere la cartuccia e soffiare dentro il gruppo di scrittura. Non so se fosse una bolla d'aria o cos'altro, ma dopo questo trattamento ha cominciato a scrivere.
Il pennino è leggermente flessibile, con un minimo di pressione il tratto si allarga. Penso di dovermelo aspettare da un pennino così fine, ma gratta in modo fastidioso; spero che con l'uso si 'ammorbidisca'. In ogni caso scriverci (su carta di buona qualità) lascia un segno che è sottile come un capello, salvo allargarsi appena aumento la pressione anche di poco.
So che, anche per questioni di prezzo, il confronto con la Sailor è improponibile, ma tra le due c'è veramente un abisso non giustificato dalla differenza di prezzo. Comunque adesso comincerò ad utilizzarla, chissà che non mi ricreda.
Confezione:La penna è arrivata nella sua scatola in similpelle blu corredata di una cartuccia specifica per la Platinum, di un converter, e di una cartuccia universale con un collarino di plastica nera a fare da adattatore. Un foglietto di istruzioni (in giapponese) illustra come caricare la penna con il converter o con la cartuccia. La cartuccia universale (inchiostro nero) è dotata di una sferetta di metallo che viene spinta all'interno durante l'installazione.
Aspetto:
Nonostante le dimensioni inferiori, sembra una brutta copia economica della mia Sailor Profit. Dimensioni:
Chiusa la penna è lunga 136mm e ha un diametro di 14.5mm, aperta con il cappuccio calzato misura 148mm. Non ho modo di pesarla, ma mi sembra molto leggera, forse troppo per i miei gusti, sicuramente sotto i 20gr.
Materiali:
La penna è in resina nera con clip e veretta dorata, la resina sembra leggera, non so come descrivere la sensazione di "plastichetta" che mi da'. Sulla veretta dorata è incisa la scritta "Platinum #3776 Japan", la veretta sporge rispetto al cappuccio, non è a filo, anche questa da' l'impressione di qualcosa poco curato. La clip, anch'essa dorata, è piuttosto larga e robusta, non balla a destra e sinistra, e sembra avere una tensione piuttosto forte: almeno questa è buona.
Pennino:
Il pennino in oro 14K è Ultra Extra Fine, una scelta un po' estrema che ho voluto fare come esperimento. Le incisioni sul pennino sono sobrie, il forellino a forma di cuore. Funzionamento:
Appena tolta dalla scatola ho lavato e asciugato la penna, dopodichè ho inserito la sua cartuccia originale. Nonostante numerosi tentativi non voleva saperne di scrivere, ho dovuto riaprirla, togliere la cartuccia e soffiare dentro il gruppo di scrittura. Non so se fosse una bolla d'aria o cos'altro, ma dopo questo trattamento ha cominciato a scrivere.
Il pennino è leggermente flessibile, con un minimo di pressione il tratto si allarga. Penso di dovermelo aspettare da un pennino così fine, ma gratta in modo fastidioso; spero che con l'uso si 'ammorbidisca'. In ogni caso scriverci (su carta di buona qualità) lascia un segno che è sottile come un capello, salvo allargarsi appena aumento la pressione anche di poco.
So che, anche per questioni di prezzo, il confronto con la Sailor è improponibile, ma tra le due c'è veramente un abisso non giustificato dalla differenza di prezzo. Comunque adesso comincerò ad utilizzarla, chissà che non mi ricreda.