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Ho appena ricevuto il Quaderno di calligrafia medievale di A. Kossowska: non vedo l'ora di iniziare a studiare!
A proposito: domani farò un giretto in centro e vorrei approfittarne per comprare un bel quaderno per gli esercizi. Tu cosa mi consigli?

Sono molto felice di avere una compagna di studi per l'Onciale e per di più che studierà sul mio stesso testo di riferimento!
Prendi i miei suggerimenti con le dovute cautele...mi esercito con pennini dal tratto grande, prioritariamente su blocchi A3 o A4 dai fogli bianchi, e dipendentemente dalla superficie più liscia o più porosa e ruvida, utilizzo penne per calligrafia Sheaffer, Pilot Parallel pen o pennini da intinzione Brause e Mitchell e inchiostri dei più disparati...o tempere, gouache e acquerelli in tubetto diluiti (con pennini da intinzione). Dipende insomma dal tipo di inchiostro (o colore) e di pennino che utilizzerai. Ma come ripeto, la mia esperienza è limitatissima...

Grazie, Daniela, grazie sempre per i tuoi consigli!

Prendo un bel blocco A4 senza righe possibilmente e di buona grammatura, per le penne dispongo di Lamy Safari con pennini da 1.1 (ma questo è piccino per esercitarsi in queste grafie ), 1.5 e 1.9 e poi delle Sheaffer con pennini da identificare ma sempre entro il 2.0. Peccato perché anni fa avevo una Reform nera a stantuffo con un pennino calligrafico molto largo e l'ho donata..

Carissima, ho creato un argomento apposito per gli esercizi di Onciale sul testo di Agnieszka Kossowska.
Le penne Sheaffer ("calligraphy") tratto F,M,B le ho anche io, mi ci trovo benissimo e scrivono divinamente su qualsiasi supporto. Uso nero Lamy, Aurora, Sheaffer, Delta, Pelikan. Mai un problema. Per gli esercizi di Onciale utilizzo il tratto B o M ma mai senza falsarighe per delimitare l'altezza delle lettere (4 gradi calligrafici per le lettere, più 1,5 gradi calligrafici per ascendenti e discendenti). Visto che utilizzi le stilografiche per gli esercizi e non i pennini da intinzione, forse è meglio reperire della carta non pesantissima, in modo che lasci trasparire il foglio con la falsariga sistemato sotto il foglio bianco su cui scrivi.
Se si è fortunati si trovano anche blocchi a righe con le righe stesse che hanno un'interlinea di circa 4 gradi calligrafici, ossia circa 8 mm per scrivere con il pennino B Sheafffer o con il pennino 1.9 Lamy.
Le tue esperienze saranno preziose sia per me che per tutti coloro un giorno o l'altro le leggeranno per cimentarsi a loro volta con lo stesso testo e la stessa grafia.
Quindi...grazie a te per lo spirito di condivisione e l'entusiasmo, sono certa che la calligrafia ti regalerà belle soddisfazioni

Eccomi qui dopo il mio 'giretto'! ho comprato una Parallel Pen Pilot da 3.8, una Lamy Joy con pennino 1,9 e un blocco Rhodia A5 con fogli bianchi (più un bellissimo quaderno Clairfontaine A5 e uno A6, sempre con fogli bianchi, e una boccetta di inchiostro Pelikan Turmaline! )

Ho iniziato a copiare le lettere dell'alfabeto come suggerito dal testo e a stabilire le proporzioni fra ognua di loro... ma è possibile trovare in rete uno schemino con delle falserighe come per la cancelleresca?

PS spettacolare la Parallel Pen!!! Oltre ogni immaginazione! Mi sono trovata benissimo!

Complimenti per gli acquisti!!!
Per le falsarighe, questa discussione può esserti senz'altro utile per reperire i generatori automatici online, ce ne sono diversi, l'importante è configurare la stampante in modo che non ridimensioni automaticamente il file ma che si ottenga una stampa al 100% delle dimensioni reali.

blaustern ha scritto:Ho iniziato a copiare le lettere dell'alfabeto come suggerito dal testo e a stabilire le proporzioni fra ognua di loro... ma è possibile trovare in rete uno schemino con delle falserighe come per la cancelleresca?

Seguendo il modello Kossowska le lettere hanno un x-height (altezza del corpo) pari a quattro gradi calligrafici; i sacri testi dicono di tracciare quattro segni orizzontali col pennino, uno sopra l'altro, e prendere questa altezza come riferimento per le falserighe (e un perchè in effetti c'è) ma, per semplificare la questione, si può molto prosaicamente moltiplicare per quattro la larghezza del pennino e tracciare tante righe di quelle altezza quante ne stanno nella pagina.
Poi basterà scrivere una riga si ed una no per ottenere un giusto interlinea: infatti le appena abbozzate ascendenti e discendenti occupano 1,5 gradi calligrafici dalla linea di testa e di base rispettivamente e pertanti non corrono il rischio di collidere tra loro.

Ottimo!!! Grazie a entrambi per le chiarissime delucidazioni!!

vediamo un po' se ho capito:

il mio pennino è 3,8 x 4 gradi calligrafici = 15,2 arrotondo per praticità a 15 per il corpo della lettera
per ascendenti e discendenti 3,8 x 1,5 gradi calligrafici = 5,7 arrotondo a 6

mi sfugge l'interlinea...

ho indicato un'interlinea di 6 come per le ascendenti/discendenti.. non dovrebbero intralciarsi... ora vado a studiare

blaustern ha scritto:Eccomi qui dopo il mio 'giretto'! ho comprato una Parallel Pen Pilot da 3.8, una Lamy Joy con pennino 1,9 e un blocco Rhodia A5 con fogli bianchi (più un bellissimo quaderno Clairfontaine A5 e uno A6, sempre con fogli bianchi, e una boccetta di inchiostro Pelikan Turmaline! )
PS spettacolare la Parallel Pen!!! Oltre ogni immaginazione! Mi sono trovata benissimo!

Ciao concittadina! Posso chiederti dove ti sei rifornita per la Parallel Pen e i quaderni Rhodia e Clairefontaine nella nostra bella ma (ahimè!) sfornitissima Palermo? Thanks!

Ciao Rosario!

I quaderni Clairefontaine e le Parallel Pen li puoi trovare in una nota cartoleria storica di via Roma a pochi passi dalla stazione centrale.. mentre i blocchi Rhodia li trovi presso la cartoleria vicina al liceo Garibaldi... non so se posso fare i nomi

Ciao Geppina, saggia ragazza!
Nella sezione calligrafia si possono citare solo i negozi che vendono materiali per la calligrafia. I negozi di cui ti chiede FryOne direi che si possono nominare, visto che proprio lì hai reperito il necessario per iniziare ad esercitarti, ma sei stata molto corretta a chiedere ed è un atteggiamento apprezzabilissimo
Beati voi che avete negozi in città degni di questo nome!

Grazie Daniela!

Avevo letto nel regolamento la 'deroga' relativa alla sezione calligrafia... ma trattandosi di cartolerie generiche, ho pensato valesse la norma generale prevista dal regolamento che vieta appunto il nominar negozi e rivenditori

A Palermo non c'è moltissimo, a dire il vero, ma un paio di negozianti storici resistono ancora - grazie al cielo - e hanno un discreto assortimento di penne e materiali. Certo non trovi né Noodlers né Diamine, ma per il resto qualcosa si trova.

A distanza di mesi, allego qualche foto dei miei esercizi