Nello, se non ci fossi tu come credi che avrei potuto disassemblare tutto senza danni?!
Il venditore a suo tempo mi disse che si trattava probabilmene di una Mark II o ancora più probabilmente di una Mark III ma oggi presa dalla curiosità e dall'ultimo scampolo di vacanza e di tempo a disposizione, ho fatto ricerche più approfondite, scoprendo che invece la datazione della mia 51 è ascrivibile al 1956-1960.
- Partiamo dalla datazione su fusto e pennino che non c'è. Parker ha smesso di inserire i codici per la datazione nel 1953 sulle penne prodotte fuori dagli USA (la mia è inglese, il pennino ha inciso "585 14K Parker made in England). Quindi la mia aerometric è stata prodotta dopo il '53 (Wiki)
- a partire dal 1950 sul gruppo serbatoio la scritta" press ribbed bar firmly
6 times" è stata sostituita con "...
4 times" come sulla mia penna, che quindi è stata prodotta in epoca successiva al 1950 ( parkerpens. net)
- il tappo del gruppo serbatoio è in plastica, tipico nelle sole Mark I quindi la penna è anteriore alla metà degli anni Sessanta, in cui è stato rivisitato anche il design. (Richard Binder)
- nel 1956 (Wiki) l'azienda rimuove la stampigliatura "Superchrome Ink" sulla leva di caricamento; sulla mia filler sleeve non c'è alcuna incisione, quindi la penna è stata prodotta dopo il '56
- la clip è corta (Mark I e Mark II) e non lunga come nelle Mark III ed è quindi anteriore al 1969 (Richard Binder)
- nel 1960 circa, il forellino di aerazione del fusto viene spostato dalla sommità dello stesso sul fianco della penna. Il mio è proprio in fondo e quindi la penna è anteriore al 1960 (parker51. com)
Da ciò si deduce che la penna è stata prodotta fra il 1956 ed il 1960.
Quindi è una Mark I secondo Richard Binder che fa decorrere le MkII dal restyling della metà degli anni Sessanta e una Mark II secondo parkerpens. net che fa decorrere la versione MkII-B dal 1950....
Non sono punto a capo, ma quasi...
