Testo... Tra l'Hebborn e è il Reynolds... Direi che preferisco il secondo com'è suddivisione del lavoro. Hebborn è perferro per acquisire il tratto. Reynolds lo prediligo per com'è éstrutturata la divisione dei tratti. Sto anche cercando di applicare i consigli di courthand sulle distanze con una guida-fai-da-te che tengo vicino il testo.
Devo dire che mi piace la "g" nel modo "alternativo" , mentre mi piace la "M" e la "n" più larghe, anche se so che in teoria la "M" dovrebbe avere i tratti ascendenti che si curvano più in alto rispetto la "n".
Sto capendo un po' di più anche il concetto di grazie sulle lettere (anche se la V maiuscola è un po' brutta).
Poi che dire? Grazie dei complimenti! Ma le penne le nascondo

! ( immagina anche la faccina che fa la pernacchia da bimbo!)