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perché un'Aurora?

Inviato: mercoledì 14 agosto 2013, 13:23
da Aineias
....come da titolo: se si volesse acquistare una penna stilografica con caricamento a stantuffo, "non" vintage, e/o fra quelle attualmente disponibili sul mercato, perché orientarsi verso un'Aurora, al giorno d'oggi, piuttosto che altrove? E più in particolare: perché scegliere una Big 88 piuttosto che una Optima?
Grazie,
A.

perché un'Aurora?

Inviato: mercoledì 14 agosto 2013, 14:33
da klapaucius
Aineias ha scritto:....come da titolo: se si volesse acquistare una penna stilografica con caricamento a stantuffo, "non" vintage, e/o fra quelle attualmente disponibili sul mercato, perché orientarsi verso un'Aurora, al giorno d'oggi, piuttosto che altrove? E più in particolare: perché scegliere una Big 88 piuttosto che una Optima?
Grazie,
A.
Perché orientarsi verso un'Aurora? La migliore risposta a questa domanda può essere: perché ti piace più delle altre. Perché i suoi modelli ti sembrano stilisticamente più attraenti, o per un impeto di orgoglio nazionale o per il prestigio del marchio o tutte queste cose assieme... Tu solo puoi sapere se una 88 o una Optima ti aggrada di più di una Montblanc, di una Pelikan o di una Lamy a stantuffo.

Dal punto di vista tecnico posso dire, sulla base della mia esperienza, che si tratta di modelli che non hanno nulla da farsi perdonare. Hanno delle caratteristiche distintive rispetto ad altri marchi? Forse sì... i pennini a 14kt sono decisamente rigidi, e un po' ruvidi nella scrittura, ma scrivono egregiamente, anche se le misure più estreme, come gli EF e l'Italico, possono richiedere un po' di rodaggio e di esercizio. D'altra parte l'EF è l'unico paragonabile, per tratto, agli omologhi giapponesi (ma non è altrettanto scorrevole), mentre l'Italico è un vero e proprio pennino calligrafico, affilato, con spigoli vivi, montato su una stilografica (dimensioni a parte). Tra l'altro di pennini c'è un'ampia scelta, che comprende obliqui destri e sinistri, finanche per il fine.

Tra 88 e Optima la scelta è solo su base estetica. A me piacciono di più le Optima, ma è questione di gusti.

perché un'Aurora?

Inviato: mercoledì 14 agosto 2013, 14:48
da Aineias
Grazie Klapaucius!
In effetti chiedevo proprio un giudizio tecnico. Sul piano estetico poi sono d'accordo con te, forse con l'unica eccezione della vera sul cappuccio ed alla quale preferisco invece quella della 88 Big.
Saluti,
A.

perché un'Aurora?

Inviato: mercoledì 14 agosto 2013, 14:49
da Phormula
Tecnicamente sono penne ineccepibili, tra parentesi è ancora una delle poche aziende che producono i pennini in proprio, le altre si approvigionano, più o meno a specifica, dai soliti noti.
Concordo sulla risposta di chi mi ha preceduto, ti deve piacere, se una penna non ti piace, tecnicamente potrà essere la migliore al mondo, ma le troverai sicuramente qualche difetto.
Se invece ti piace, come per una vera star, di fronte alla bellezza, le perdoni qualche difettuccio. Personalmente, tutte le penne Aurora che ho avuto non mi hanno mai deluso, anche quando erano penne economiche come la Marco Polo. L'unica scocciatura (nelle penne economiche) è che usano un formato di cartucce dedicato, ma da quando ho scoperto che funzionano bene anche con le cartucce Lamy, sono tornato ad apprezzarle.

Estetica ed ergonomia invece sono questioni personali, il sogno di un'uomo è l'incubo di un'altro.

perché un'Aurora?

Inviato: mercoledì 14 agosto 2013, 15:04
da gbiotti
Aineias ha scritto:....come da titolo: se si volesse acquistare una penna stilografica con caricamento a stantuffo, "non" vintage, e/o fra quelle attualmente disponibili sul mercato, perché orientarsi verso un'Aurora, al giorno d'oggi, piuttosto che altrove? E più in particolare: perché scegliere una Big 88 piuttosto che una Optima?
Grazie,
A.
Semplicemente perche' sono delle penne eccellenti.

Rispetto alle altre penne in mio possesso le Aurora, una Talentum M e una Optima F entrambe in resina nera, hanno pennini che restituiscono nella scrittura il caratteristico feedback che gli americani definiscono "toothy" e che identifica la marca; feedback che puo' piacere o meno (a me piace) ma che a mio parere non incide minimamente sulla scorrevolezza.

La Optima e la 88, per quanto ne so, si differenziano esclusivamente per l'estetica, condividendo il meccanismo del pistone, la "riserva di carica" e il gruppo alimentatore/pennino; gruppo che e' intercambiabile tra i due modelli semplicemente svitandolo.

Se decidi per una Aurora farai certamente un ottimo acquisto, i problemi documentati sul forum sono infatti molto rari e in genere risolti dall'assitenza che pero', al pari di altre marche, sembra non brillare per velocita'. La scelta del modello dipende esclusivamente dai tuoi gusti.

Saluti, Geraldo.

perché un'Aurora?

Inviato: giovedì 15 agosto 2013, 10:35
da A Casirati
Aineias ha scritto:....come da titolo: se si volesse acquistare una penna stilografica con caricamento a stantuffo, "non" vintage, e/o fra quelle attualmente disponibili sul mercato, perché orientarsi verso un'Aurora, al giorno d'oggi, piuttosto che altrove? E più in particolare: perché scegliere una Big 88 piuttosto che una Optima?
Grazie,
A.
Il piacere nell'uso di una stilografica deriva anche dall'affidabilita'. In questo senso, Aurora garantisce, secondo la mia esperienza, qualita' davvero ottime, ancora superiori a quelle di altre ditte, anche italiane. L'aspetto estetico e' meno oggettivo, anche se uno degli elementi di fascino della Optima sta nella sua sostanziale continuita' morfologica e di stile con il modello degli anni 1930

perché un'Aurora?

Inviato: giovedì 15 agosto 2013, 15:17
da Arst64
Credo la domanda in oggetto abbia ricevuto esaustiva risposta, quindi di mio aggiungo solo la mia personale esperienza. Posseggo un discreto numero di penne, di varie "marche" tra le quali le Aurora 88big anni 70, Talentum, Optima rossa 75° anniversario e 98. Aurora è l'unica azienda di cui mai ho potuto valutare l'assistenza tecnica poiché nessuna delle mie Aurora ha mai creato problemi pur essendo le penne che ho utilizzato con maggiore frequenza ed intensità. Aggiungo che anche la sensazione di qualità che si percepisce nell'uso è molto elevata. Un esempio: lo stantuffo della 88, così come quello della Optima, si muove fluido e senza incertezze anche dopo mesi di inutilizzo, senza sinistri scricchiolii.
La parte estetica è ovviamente soggettiva: io trovo che l'Aurora 88 sia "tremendamente bella", una bellezza senza tempo, non urlata ma sussurrata, solida e discreta.

perché un'Aurora?

Inviato: martedì 1 ottobre 2013, 15:36
da Vincent88
bè, penso che non sia solo questione di poter scegliere ed orientarsi su una nota casa italiana e che ha fatto in passato e fa ancora tutt'oggi e che sicuramente farà in futuro, penne eccellenti!! le Aurora hanno un non so che di magico, particolare, raffinato..saranno le sue forme (vedi quella dell'Optima), i pennini davvero scorrevolissimi, l'estetica ricercata.
ovviamente non tutti i modelli sono eccezionali, ma orientarsi verso la nota casa torinese, sarà sicuramente per te motivo d'orgoglio nel possedere penne cosi.
quindi acquista senza paure e non te ne pentirai..io posseggo una Aurora Talentum bordeux con pennino in oro bianco 14k/585 e una a tiratura limitata della Repubblica Italiana :oops: