Breve presentazione: AEG USR 5516 Pulitore ad ultrasuoni
Inviato: martedì 13 agosto 2013, 16:18
Mi sembrava la sezione più corretta, perciò ho deciso di inserire qui questa presentazione:
Trovandomi di fronte ad un alimentatore intasato e constatando l' economicità di un pulitore ad ultrasuoni casalingo, ho deciso di acquistare questo ad una cifra di poco inferiore ai 40 euro. AEG è un produttore di elettrodomestici di origine tedesca e appartenente al gruppo svedese Electrolux. La qualità tedesca si è vista subito osservando le plastiche con il quale è stato costruito che sono di buona qualità. Il cestello è in metallo e il coperchio trasparente che ha una funzione di riduzione del rumore pur permettendo di osservare i progressi durante la pulizia.
La macchina dovrebbe consumare circa 30 watt ed è alimentata a corrente. Gli ultrasuoni vibrano ad una frequenza di 42 khz. Con questa frequenza di ultrasuoni sono riuscito ad eliminare un grumo d'inchiostro presente nel canale in pochi secondi. Ogni trattamento ad ultrasuoni ha una durata di 3 minuti precisi e dopo questo trascorso, il macchinario si spegne automaticamente. Per cominciare un nuovo trattamento ad ultrasuoni, sempre della durata di 3 minuti, è necessario premere nuovamente il tasto di accensione.
3 minuti sono stati sufficienti per pulire praticamente qualunque cosa; l'ho testato su orologi, occhiali, gioielli e oggettistica varia rendendo vano un secondo trattamento.
Questo apparecchio possiede anche degli accessori: un cestello con un "braccio" su cui è possibile attorcigliare delle catenine, un supporto per la pulizia di cd,dvd e blu ray(in grado di contenere fino a due supporti) e un supporto con forma ad arco adibito alla pulizia di orologi. La presenza del cestello riduce di circa il 30% l' intensita degli ultrasuoni ma previene la formazione di graffi che potrebbero prodursi per sfregamendo contro il cestello metallico. Io non ho dato molta importanza a questo e ho usato la macchina sempre senza cestello dal momento in cui i pennini si graffiano anche solo pulendoli con carta; i risultati sono stati buoni e non ho danneggiato ne i pennini in oro, ne tanto meno quelli in acciaio.
Mi rimane un unico dubbio veramente importante:
42 Khz non sono forse un po' troppi? Il trattamento ad ultrasuoni è per sua natura delicato ma, considerando i risultati, la cavitazione(fenomeno generato dagli ultrasuoni), dev'essere molto intensa. Probabilmente per la pulizia degli alimentatori e degli altri componenti della penna sarebbe più appropriato un trattamento ad ultrasuoni di 15/30 minuti ad intensità molto più bassa. Dal momento che il pennaio utilizza un pulitore ad ultrasuoni, se ne avrò la possibilità, domanderò a lui direttamente.
MI rifaccio in particolar modo all' intervento di Luca(Phormula) in cui affermava che gli ultrasuoni potrebbero insinuarsi nelle microfessurazioni della plastica fino a produrre la completa rottura.
Per il momento i miei interventi sulle penne sono perfettamente riusciti portando solo benefici e in totale assenza di danni. E' giusto però ricordare che dopo qualche ciclo di ultrasuoni, l' acqua tende a scaldarsi e va assolutamente cambiata. Il calore non fa bene agli alimentatori e, in generale, alle stilografiche.
I pulitori ad ultrasuoni non vanno mai impiegati in assenza di acqua perchè sarebbe inutili e dannosi verso l' apparecchio stesso. In caso di pulizia di determinati oggetti, è possibile utilizzare delle sostanze da aggiungere all' acqua(io, per la pulizia degli occhiali, ho aggiunto del sapone per i piatti).
Spero che il mio intervento sia stato utile!
Ciao a tutti!
Trovandomi di fronte ad un alimentatore intasato e constatando l' economicità di un pulitore ad ultrasuoni casalingo, ho deciso di acquistare questo ad una cifra di poco inferiore ai 40 euro. AEG è un produttore di elettrodomestici di origine tedesca e appartenente al gruppo svedese Electrolux. La qualità tedesca si è vista subito osservando le plastiche con il quale è stato costruito che sono di buona qualità. Il cestello è in metallo e il coperchio trasparente che ha una funzione di riduzione del rumore pur permettendo di osservare i progressi durante la pulizia.
La macchina dovrebbe consumare circa 30 watt ed è alimentata a corrente. Gli ultrasuoni vibrano ad una frequenza di 42 khz. Con questa frequenza di ultrasuoni sono riuscito ad eliminare un grumo d'inchiostro presente nel canale in pochi secondi. Ogni trattamento ad ultrasuoni ha una durata di 3 minuti precisi e dopo questo trascorso, il macchinario si spegne automaticamente. Per cominciare un nuovo trattamento ad ultrasuoni, sempre della durata di 3 minuti, è necessario premere nuovamente il tasto di accensione.
3 minuti sono stati sufficienti per pulire praticamente qualunque cosa; l'ho testato su orologi, occhiali, gioielli e oggettistica varia rendendo vano un secondo trattamento.
Questo apparecchio possiede anche degli accessori: un cestello con un "braccio" su cui è possibile attorcigliare delle catenine, un supporto per la pulizia di cd,dvd e blu ray(in grado di contenere fino a due supporti) e un supporto con forma ad arco adibito alla pulizia di orologi. La presenza del cestello riduce di circa il 30% l' intensita degli ultrasuoni ma previene la formazione di graffi che potrebbero prodursi per sfregamendo contro il cestello metallico. Io non ho dato molta importanza a questo e ho usato la macchina sempre senza cestello dal momento in cui i pennini si graffiano anche solo pulendoli con carta; i risultati sono stati buoni e non ho danneggiato ne i pennini in oro, ne tanto meno quelli in acciaio.
Mi rimane un unico dubbio veramente importante:
42 Khz non sono forse un po' troppi? Il trattamento ad ultrasuoni è per sua natura delicato ma, considerando i risultati, la cavitazione(fenomeno generato dagli ultrasuoni), dev'essere molto intensa. Probabilmente per la pulizia degli alimentatori e degli altri componenti della penna sarebbe più appropriato un trattamento ad ultrasuoni di 15/30 minuti ad intensità molto più bassa. Dal momento che il pennaio utilizza un pulitore ad ultrasuoni, se ne avrò la possibilità, domanderò a lui direttamente.
MI rifaccio in particolar modo all' intervento di Luca(Phormula) in cui affermava che gli ultrasuoni potrebbero insinuarsi nelle microfessurazioni della plastica fino a produrre la completa rottura.
Per il momento i miei interventi sulle penne sono perfettamente riusciti portando solo benefici e in totale assenza di danni. E' giusto però ricordare che dopo qualche ciclo di ultrasuoni, l' acqua tende a scaldarsi e va assolutamente cambiata. Il calore non fa bene agli alimentatori e, in generale, alle stilografiche.
I pulitori ad ultrasuoni non vanno mai impiegati in assenza di acqua perchè sarebbe inutili e dannosi verso l' apparecchio stesso. In caso di pulizia di determinati oggetti, è possibile utilizzare delle sostanze da aggiungere all' acqua(io, per la pulizia degli occhiali, ho aggiunto del sapone per i piatti).
Spero che il mio intervento sia stato utile!
Ciao a tutti!
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