Eccomi qui: buona scrittura a tutti
Inviato: lunedì 15 luglio 2013, 11:20
Buongiorno a tutti,
sono un nuovo iscritto, Marco.
Ho cominciato ad interessarmi alle stilografiche tanti anni fa, ero ancora un ragazzino.
Con gli anni e il lavoro il tempo da dedicare alle penne è diventato sempre meno. Mentre una volta le tenevo tutte cariche e ogni giorno facevo loro fare "un giro", anche solo di poche righe, più tardi ho perso questa abitudine, alcune si sono incrostate, non avevo tempo per lavarle...
Insomma con il tempo le ho trascurate sempre più, fino a lasciarle ferme in un cassetto.
Poi ogni tanto un revival: una nuova penna, un'occasione in più per scrivere.
Oggettivamente con il lavoro che impone sempre più l'uso del computer, ho perso l'abitudine a scrivere a mano, un piacere immenso che ritrovavo sempre più di rado.
Da qualche tempo però mi sono imposto di dedicare più tempo e più attenzione anche sul lavoro alla scrittura a mano. Quindi ho tirato di nuovo fuori una delle vecchie care stilografiche, le ho fatto il pieno di inchiostro, e via a correre sulla carta.
Oggi sto usando quella che mi hanno regalato per la mia laurea, la sempreverde MontBlanc 146, nera ed austera, in questi giorni vivacizzata da un inchiostro turchese della parker.
Nel cassetto però ci sono, pronte a sfoderare il loro pennino, tante altre amiche:
Parker 51, 75 e 95; Aurora Auretta e Hastil, Lamy Safari, Waterman 54, Rotring Art Pen, fino a delle umili stilografiche pubblicitarie, in plastica.
Da pochi giorni dunque si è infiammata di nuovo la passione, alimentata dalle parole trovate in queste vostre pagine di confronto.
Una passione, un interesse che dalla semplice stilografica si sta espandendo verso gli inchiostri, e poi verso le carte e i taccuini sui cui far correre pennini e pennini di inchiostro.
Buona scrittura a tutti.
marco
sono un nuovo iscritto, Marco.
Ho cominciato ad interessarmi alle stilografiche tanti anni fa, ero ancora un ragazzino.
Con gli anni e il lavoro il tempo da dedicare alle penne è diventato sempre meno. Mentre una volta le tenevo tutte cariche e ogni giorno facevo loro fare "un giro", anche solo di poche righe, più tardi ho perso questa abitudine, alcune si sono incrostate, non avevo tempo per lavarle...
Insomma con il tempo le ho trascurate sempre più, fino a lasciarle ferme in un cassetto.
Poi ogni tanto un revival: una nuova penna, un'occasione in più per scrivere.
Oggettivamente con il lavoro che impone sempre più l'uso del computer, ho perso l'abitudine a scrivere a mano, un piacere immenso che ritrovavo sempre più di rado.
Da qualche tempo però mi sono imposto di dedicare più tempo e più attenzione anche sul lavoro alla scrittura a mano. Quindi ho tirato di nuovo fuori una delle vecchie care stilografiche, le ho fatto il pieno di inchiostro, e via a correre sulla carta.
Oggi sto usando quella che mi hanno regalato per la mia laurea, la sempreverde MontBlanc 146, nera ed austera, in questi giorni vivacizzata da un inchiostro turchese della parker.
Nel cassetto però ci sono, pronte a sfoderare il loro pennino, tante altre amiche:
Parker 51, 75 e 95; Aurora Auretta e Hastil, Lamy Safari, Waterman 54, Rotring Art Pen, fino a delle umili stilografiche pubblicitarie, in plastica.
Da pochi giorni dunque si è infiammata di nuovo la passione, alimentata dalle parole trovate in queste vostre pagine di confronto.
Una passione, un interesse che dalla semplice stilografica si sta espandendo verso gli inchiostri, e poi verso le carte e i taccuini sui cui far correre pennini e pennini di inchiostro.
Buona scrittura a tutti.
marco