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Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 16:02
da scaforchio
Vorrei proporVi un piccolo sondaggio che mi è venuto in mente leggendo una recensione su FPGeeks.
Supponiamo che, per qualche oscuro motivo vi trovaste in questa condizione: su un'isola deserta, con moltissima carta e moltissimo inchiostro a disposizione.

Quale penna vorreste avere con voi?

Una sola mi raccomando.

(Non ditemi "dipende dalla qualità della carta e dall'inchiostro che ho a disposizione", vi prego!)

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 16:22
da Ottorino
Una Nononsense Sheaffer, pennino tronco. (e una siringa per riempire le cartucce o almeno un converter)

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 16:24
da Irishtales
...se ci sono pennuti sull'isola, le penne le lascerei tutte a casa. Con la sabbia, sai com'è...

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 16:38
da scaforchio
Irishtales ha scritto:...se ci sono pennuti sull'isola, le penne le lascerei tutte a casa. Con la sabbia, sai com'è...
Non te la puoi scappottare così.. le coste sono tutte rocciose!

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 17:01
da Irishtales
E va bene Pietro, ma giusto perché sei tu!!! :D
Mi porterei la FP 500.
Bella, pesante e affidabile. E con uno stub 1.3 più unico che raro.
Evvai con la cancelleresca!!! ;)

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 17:51
da FryOne
Ehm... ma sull'isola deserta e disabitata, oltre alla grande quanto inspiegabile disponibilità di carta e inchiostro, c'è almeno un centro di assistenza che si prenda in carico la manutenzione della stilo? Perché altrimenti vado di Bic: passi per le false partenze, ma ritrovarmi in mezzo al nulla con la penna che non scrive e l'isola piena di Clairefontaine e Iroshizuku proprio non lo sopporterei... :mrgreen: (credetemi, so di cosa parlo: ho problemi simili sull'isola d Sicilia... :lol: )

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 18:25
da raffaele90
Mi porterei senza dubbio la mia Twsbi Diamond 580 con pennino M. Forse non bellissima e costosa ma affidabile e comodissima da usare.

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 19:10
da scaforchio
FryOne ha scritto:Ehm... ma sull'isola deserta e disabitata, oltre alla grande quanto inspiegabile disponibilità di carta e inchiostro, c'è almeno un centro di assistenza che si prenda in carico la manutenzione della stilo? Perché altrimenti vado di Bic: passi per le false partenze, ma ritrovarmi in mezzo al nulla con la penna che non scrive e l'isola piena di Clairefontaine e Iroshizuku proprio non lo sopporterei... :mrgreen: (credetemi, so di cosa parlo: ho problemi simili sull'isola d Sicilia... :lol: )
L'isola è deserta proprio perchè non devi avere a disposizione assistenza! Secondo te non c'è una stilo abbastanza affidabile da non aver bisogno di assistenza e che continui a scrivere fino a che non ti ritrovano? Dobbiamo affidarci alle BIC?? :shock:

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 21:49
da gabriele696
Una penna in celluloide da usare come innesco per bruciare la carta e segnalare la mia posizione :lol: :mrgreen:

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 22:35
da vikingo60
Irishtales ha scritto:...se ci sono pennuti sull'isola, le penne le lascerei tutte a casa. Con la sabbia, sai com'è...
Molto spiritosa! :mrgreen: Condivido!

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 22:39
da vikingo60
Io mi porterei l'affidabilissima ERO:magari scriverebbe anche con l'acqua di mare!
Ero-1.jpg
Ero-1.jpg (33.48 KiB) Visto 2757 volte

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 22:50
da rembrandt54
....io la mia adorata Delta Gallery Doué ;)

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 23:17
da Fabio62
Io porterei la mia Pelikan 140!
mi segue ovunque, perchè non dovrebbe venire con me su di un'isola deserta?

Fabio62


p.s.
ma inchiostri Herbin ce ne sono???
Altrimenti cambio isola :D !!!

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: lunedì 8 luglio 2013, 23:29
da rembrandt54
Su un'isola deserta è questa la penna adatta
Aurora Etiopia.jpg
Aurora Etiopia.jpg (6.48 KiB) Visto 2752 volte
La Etiopia è una penna estremamente semplice con caricamento a contagocce e dal punto di vista tecnico risulta essere totalmente arretrata rispetto ai suoi tempi, ma essendo stata realizzata come penna celebrativa della campagna di Abissinia, doveva essere in grado di funzionare nel deserto, le sue caratteristiche tecniche erano dettate non tanto da ragioni funzionali o di innovazione, quanto promozionali, e doveva pertanto essere credibile in quanto tale.

La scelta del caricamento a contagocce e della riserva di inchiostro in pillole del fondello rispondevano pertanto alla necessità di poter scrivere anche in condizioni estreme, in cui non fossero disponibili boccette di inchiostro, come nel deserto africano.
Materiali

L'Etiopia venne realizzata in celluloide, la clip e le finiture erano in metallo dorato, mentre il pennino era realizzato in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento

L'Etiopia è dotata di un banale sistema di riempimento a contagocce, assolutamente inconsueto (anche perché totalmente antiquato) per l'epoca, la cui sola caratteristica distintiva, comunque già riscontrata nei classici modelli di trench pen destinati ai militari della prima guerra mondiale prodotte da aziende come la Parker o la Swan, era quella di essere dotata di una riserva di pastiglie di inchiostro poste in un serbatoio accessibile svitando il fondello.

Piccolo sondaggio: la penna sull'isola deserta.

Inviato: martedì 9 luglio 2013, 1:11
da FryOne
scaforchio ha scritto:
FryOne ha scritto:Ehm... ma sull'isola deserta e disabitata, oltre alla grande quanto inspiegabile disponibilità di carta e inchiostro, c'è almeno un centro di assistenza che si prenda in carico la manutenzione della stilo? Perché altrimenti vado di Bic: passi per le false partenze, ma ritrovarmi in mezzo al nulla con la penna che non scrive e l'isola piena di Clairefontaine e Iroshizuku proprio non lo sopporterei... :mrgreen: (credetemi, so di cosa parlo: ho problemi simili sull'isola d Sicilia... :lol: )
L'isola è deserta proprio perchè non devi avere a disposizione assistenza! Secondo te non c'è una stilo abbastanza affidabile da non aver bisogno di assistenza e che continui a scrivere fino a che non ti ritrovano? Dobbiamo affidarci alle BIC?? :shock:
Robinson Crusoe sulla sua isola ci passò quasi trent'anni prima che fosse tratto in salvo... io a storcere il pennino della mia prima stilo con una caduta dallo scrittoio ci ho messo manco trenta giorni... vedi tu! :mrgreen: