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vikingo60 ha scritto:Bellissima!Ha anche il meccanismo coperto dal fondello amovibile.Sulla storia del marchio non so nulla;sicuramente saprà dirti di più Simone.
Ciao
Alessandro

piccardi ha scritto:

vikingo60 ha scritto:Bellissima!Ha anche il meccanismo coperto dal fondello amovibile.Sulla storia del marchio non so nulla;sicuramente saprà dirti di più Simone.
Ciao
Alessandro

La ditta ditta è quella del fondatore della Osmia (Hermann Böhler), fondata dallo stesso dopo che la Faber-Castell acquisì l'azienda che era in ristrettezze finanziarie. Nel 1938 circe se ne andò e creò una nuova azienda. Non ci sono moltissimi dati al riguardo, ma le penne prodotte prima della guerra erano a stantuffo e di buona qualità (in celluloide).

Quella sembra un produzione postbellica, in plastica ordinaria. Il fondellino per accedere allo stantuffo è tipico anche delle Osmia, e delle linee Montblanc e Kaweco di minore pregio.
Simone sei meglio di un enciclopedia !!!!
che bello avere risposte così precise...
allora ho fatto un buon affare con la Bohler!!
ti dirò che è proprio carina

stefano

Simone

piccardi ha scritto:

vikingo60 ha scritto:Bellissima!Ha anche il meccanismo coperto dal fondello amovibile.Sulla storia del marchio non so nulla;sicuramente saprà dirti di più Simone.
Ciao
Alessandro

La ditta ditta è quella del fondatore della Osmia (Hermann Böhler), fondata dallo stesso dopo che la Faber-Castell acquisì l'azienda che era in ristrettezze finanziarie. Nel 1938 circe se ne andò e creò una nuova azienda. Non ci sono moltissimi dati al riguardo, ma le penne prodotte prima della guerra erano a stantuffo e di buona qualità (in celluloide).

Quella sembra un produzione postbellica, in plastica ordinaria. Il fondellino per accedere allo stantuffo è tipico anche delle Osmia, e delle linee Montblanc e Kaweco di minore pregio.

Simone