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Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 17:00
da Fenster
Buona sera a tutti.
Vi premetto di aver acquistato di recente "qualche" stilografica, anche di un certo pregio.
Mi chiedevo (da profano), come faccio a "diagnosticare" se la stilografica ha qualche problema?
Vi faccio un esempio:
ho preso sulla Baia una Aurora 88/801 Millerighe, "nuova" (nel senso di mai usata, ma del 1996 circa), con gradazione "EF" e l'ho caricata con Aurora Blue.
Il tratto che lascia "sembra" discontinuo (prima più sottile, poi più ampio) e talvolta "salta".
Mi sono chiesto: è sinonimo d'un cattivo funzionamento della penna oppure è parte del suo "carattere"?
Quindi, mi è sorta la domanda: c'è un modo, in generale, per diagnosticare se la penna ha qualche problema?
Grazie a tutti

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 17:21
da Ottorino
Se leggi l'inglese c'e un libriccino da veri pidocchiosi e puntigliosi.
Ma che insegna tante cose.
http://www.fountainpen.it/Sistemare_il_proprio_pennino

Oppure vai in giro per la rete e ti documenti. Rubando il mestiere qua e la.
Se non leggi l'inglese diventa un po' piu' difficile.

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 17:43
da nello56
A parte l'ottimo libro consigliato da Ottorino, molto più "terra-terra" e come consigliato anche sul Wiki,
hai dato una bella lavata alla sezione dell'alimentatore/pennino? La penna sarà anche nuova, ma magari è
stata provata a suo tempo e mai lavata.
Comunque, spulciando sul forum, qualche notizia in più la puoi trovare, come ad esempio,
questo Topic, proprio di Ottorino, viewtopic.php?f=12&t=3200
che ti dà un'idea di come impercettibili variazioni
di geometria del pennino possano creare problemi. Non sarà il Tuo caso, ma questa discussione, oltre
a quelle relative ai problemi di pulizia e di flusso possono darti qualche idea orientativa per valutare
i problemi che descrivi!
Nello

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: venerdì 7 giugno 2013, 19:34
da gbiotti
Mi permetto di aggiungere una considerazione derivata da esperienza personale.
Le Aurora hanno l'alimentatore in ebanite. E' possibile che con il tempo l'ebanite abbia subito una leggera deformazione portando ad un allontanamento tra pennino e alimentatore; allontanamento magari quasi impercettibile, ma potrebbe bastare poco per compromettere il corretto funzionamento della penna.
Quando presi la mia Optima venduta come "fondo di magazzino" ho avuto anche io questo genere di problemi; avendo la fortuna di abitare a poche decine di chilometri da Firenze, ho portato la penna dal Pennaio che ha risolto tutto in pochi minuti, anche se potrei dire tranquillamente secondi.

Saluti, Geraldo.

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: sabato 8 giugno 2013, 16:23
da Fenster
Ottorino ha scritto:Se leggi l'inglese c'e un libriccino da veri pidocchiosi e puntigliosi.
Ma che insegna tante cose. Oppure vai in giro per la rete e ti documenti. Rubando il mestiere qua e la.
Se non leggi l'inglese diventa un po' piu' difficile.
Grazie per la dritta Ottorino, con l'inglese me la "cavicchio", ma rimediare il libricino sarà un problema (sembra sia sparito dal e-commerce).
nello56 ha scritto:hai dato una bella lavata alla sezione dell'alimentatore/pennino? La penna sarà anche nuova, ma magari è
stata provata a suo tempo e mai lavata. [...] impercettibili variazioni di geometria del pennino possano creare problemi.
Nello, proprio grazie al forum, ho imparato che, appena si acquista una stilografica, la prima cosa da fare è darle una "bella lavata di testa".
gbiotti ha scritto:avendo la fortuna di abitare a poche decine di chilometri da Firenze, ho portato la penna dal Pennaio che ha risolto tutto in pochi minuti, anche se potrei dire tranquillamente secondi.
Beh... io non ho questa fortuna.
Suppongo che dovrò contattare il Pennaio o direttamente l'Aurora, per una bella revisione delle "gemelle".
Grazie a tutti per i preziosi consigli.
Pasquale

Ps. Dando un'occhiata al pennino della "EF" con la lente d'ingrandimento (per francobolli), sembra che si tratti di rebbi non perfettamente allineati.

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: sabato 8 giugno 2013, 16:40
da vikingo60
Le Aurora di fascia alta vengono provate con inchiostro blu;se la penna è stata,come credo,provata in fabbrica prima della vendita,è probabile che ci sia qualche residuo di inchiostro.Per cui conviene mettere a mollo in acqua fredda con una goccia di detersivo per stoviglie il gruppo pennino/alimentatore e avere pazienza.Se non ci sono anomalie,la cosa dovrebbe risolversi con poco.

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: sabato 8 giugno 2013, 16:51
da Fenster
vikingo60 ha scritto:Le Aurora di fascia alta vengono provate con inchiostro blu;se la penna è stata,come credo,provata in fabbrica prima della vendita,è probabile che ci sia qualche residuo di inchiostro.Per cui conviene mettere a mollo in acqua fredda con una goccia di detersivo per stoviglie il gruppo pennino/alimentatore e avere pazienza.Se non ci sono anomalie,la cosa dovrebbe risolversi con poco.
Grazie Vikingo,
faccio una prova oggi e vi terrò informati.

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: sabato 8 giugno 2013, 16:52
da nello56
Fenster ha scritto:Ps. Dando un'occhiata al pennino della "EF" con la lente d'ingrandimento (per francobolli), sembra che si tratti di rebbi non perfettamente allineati.
Questo puoi facilmente metterlo a posto Tu con l'aiuto di una buona lente e dei tuoi preziosi "diti". ;)
Proibito usare qualunque altro attrezzo che potrebbe improntare/danneggiare il pennino.
La tecnica consiste nello spingere delicatamente il solo rebbo più "in alto" (rispetto all'altro) verso l'alimentatore
(posizione di riferimento: guardando frontalmente il pennino, l'alimentatore deve essere posizionato di sotto ).
Procedi per iterazioni successive finchè li vedrai allineati. Meglio rifare la manovra dieci volte che esagerare.
Nel caso dovessi eccedere, non rialzare il rebbo sul quale hai agito, ma correggi l'altro.
In tutto questo c'è una logica: spingere i rebbi contro l'alimentatore ti garantisce il contatto verso lo stesso
e di conseguenza l'omogeneità del flusso. Và da sè che se li allontanassi, l'inchiostro potrebbe non raggiungere più
la punta del pennino.
E' una manovra da fare con una certa attenzione, (ovvero evitando di pigiare come King-Kong) ma non troppo difficile.
Ripeto: necessaria una buona lente 10 -20X
Se hai dubbi siamo qua!
Nello

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: sabato 8 giugno 2013, 20:13
da Ottorino
il libricino lo trovi da qualche venditore americano di cui mi sfugge il nome. Ti conviene anche prendere altro, il dubiel, ad esempio.

Diagnosticare una stilografica. Come si fa?

Inviato: sabato 8 giugno 2013, 23:22
da AeRoberto
Facile, se scrive bene non ha problemi, se scrive male ne ha :D , poi capire qual'è il problema è un altro paio di maniche, per lo più si va a tentoni (noi che siamo incapaci), prima la sciacqui, poi dai un occhio ai rebbi, poi magari inizi a pensare all'alimentatore, poi inizi a tirarla sul muro :twisted: .
Altro libro fatto molto bene è il Marshall/Oldfield, forse più facile da reperire del Dubiel, e di ottima fattura (in senso fisico).