Recensione: Montblanc W.E. 2010 Mark Twain
Inviato: mercoledì 5 giugno 2013, 8:34
Nel variegato mondo delle penne, cercavo una stilo da inchiostrare con il blu. Per mia deformazione mentale, la penna doveva avere un qualche richiamo al blu o, semplicemente, essere blu (molto alla Catalano come frase..).
Sono però “difficilino” nelle mie scelte, per cui da qualche tempo rimurginavo su modelli e case diverse. Una candidata era la Nakaya Kikyo portable, affascinante, ma è complicato farla arrivare dal Sol Levante in sicurezza.
Sabato, un giro in rete e vedo la MB Writers Edition Mark Twain che mi strizza l’occhio (devo assolutamente evitare il sito Montblanc per qualche tempo…), ma lei ammicca…e io da buon maschietto, rispondo all’ammiccamento e scatta l’acquisto. Due giorni dopo e son qui a scrivere questa recensione.
Confezione 8,5/10
Bella, manca la contro scatola, ma non è un problema. La scatola è a forma di libro (come tutte le WE) molto ben fatta e curata, libricino illustrativo celebrativo annesso. Il materiale della stessa è però piuttosto “ordinario”. La stilo, comunque, è incastrata nel suo velluto scuro in attesa di essere sfilata.
Estetica 9,5/10
Come sempre la valutazione dell’estetica è molto soggettiva: la penna, devo dire però è quasi oggettivamente (passatemi il termine) molto bella. Dedicata allo scrittore padre della moderna letteratura americana, autore di "Le avventure di Tom Sawyer" e "Le avventure di Huckleberry Finn". Realizzata in resina blu scuro, ricorda il deep blu delle acque di un mare o fiume, simboleggiando in questo caso il Mississipi a cui è dedicata. Il fusto presenta delle incisioni longitudinali che richiamano le onde.
La laccatura appare molto scura e più opaca rispetto ad altre MB, ma l’effetto è davvero di acque profonde tumultuose e scure.. Le finiture sono platino e la rendono molto elegante; mi piacciono molto: l’abbinamento blu e finiture oro (come la Verne) non mi ha mai garbato.
Il cappuccio, a vite, è bello imponente e si apre in maniera molto morbida, sento quasi la pressione fuoriuscire, donando un feeling particolare all’apertura. Bello imponente, ripeto, richiama ai fumaioli dei battelli a vapore del Mississippi, il cui fumo è simboleggiato dalla pregiata resina color avorio.
In cima la classica stella bianca Montblanc a sei punte, in colore avorio, in dimensioni generose.
Da evidenziare la clip, che richiama il disegno dei vecchi scacciapensieri americani del sud.
Il fondello, a forma di cono tronco, è della stessa placcatura, generoso nelle dimensioni.
Il pennino, nel mio caso un F, dotato di foro di sfiato circolare, è in oro rodiato 18 K/750. Oltre alla scritta Montblanc è inciso "4810" e un “nodo” espressione di due “braccia” intesa come unità di misura, per la misurazione della profondità dell’acqua. Una curiosità: Mark Twain significa proprio questo nel gergo dei marinai del Mississipi di cui aveva fatto parte l'autore (vero nome Samuel Langhorne Clemens ) in gioventù.
Dimensioni 8,0
Con mia somma sorpresa all’apertura della scatola, la stilo appare grande, abbastanza più grande di una 146 che è il mio termine di paragone abituale e che appare la base di costruzione di ogni W.E.
Credevo assomigliasse ad una 149 più lunga, ed invece resta confermato che è una 146. Molto più pesante sia della stessa che di una normale W.E. Non che me ne dispiaccia, ma me l’aspettavo più leggera. Un pò mi ha spiazzato.
La stilo è evidentemente da utilizzare soprattutto senza cappuccio (io non uso mail la stilo "capped") per cui a mio avviso buona nelle dimensioni, poco sfruttabile però nell’uso giornaliero per la sua imponenza.
Posto alcune foto di paragone con una 146 e la penultima arrivata, la “Collodi”.
Prime impressioni d’uso 8,5
Appena tornato a casa dove avevo gli inchiostri, via alla prima prova con l’ink blu Montblanc: il meccanismo di carica dell’inchiostro è morbido e preciso. La capacità d'inchiostro è notevole. La stilo non ha la minima esitazione e parte spedita per il suo primo foglio.
Il peso si fa sentire: non credo sia possibile scriverci una lettera d’amore alla fidanzata o alla moglie, se si è appena un pò logorroici.
Il pennino F è abbastanza morbido, forse troppo e comunque non molto dissimile ad un M. Risulta abbastanza confortevole per via del flusso abbondante (ma è sicuramente il blu MB che non è un campione di qualità). E’ il mio primo F di Montblanc, era per poter scrivere su agende tascabili, ma è praticamente identico ad un M. quindi poco proponibile.
Voto complessivo 9,0 (media ponderata per il peso dell’estetica)
La Mark Twain è una penna oggettivamente bella. Scusate se me lo dico da solo e non metto “IMHO”.
E’ come una scultura, da guardare sulla scrivania incappucciata e lasciarsi trasportare nelle sensazioni che la casa ha voluto trasmettere con la sua realizzazione. Trasmette anche un certo di timore reverenziale, per via delle sue dimensioni generose, in particolare al cappuccio, ma la cura costruttiva è notevole e degna del marchio. A differenza di altre L.E. da più una sensazione di solidità che di lusso. E’ più elegante di altre W.E. perché più sobria.
Vi posto solo alcune foto “di servizio” (fatte anche male, non me ne vogliate) cioè utili alla comprensione di questa recensione
Un cordiale saluto a tutti.
Sono però “difficilino” nelle mie scelte, per cui da qualche tempo rimurginavo su modelli e case diverse. Una candidata era la Nakaya Kikyo portable, affascinante, ma è complicato farla arrivare dal Sol Levante in sicurezza.
Sabato, un giro in rete e vedo la MB Writers Edition Mark Twain che mi strizza l’occhio (devo assolutamente evitare il sito Montblanc per qualche tempo…), ma lei ammicca…e io da buon maschietto, rispondo all’ammiccamento e scatta l’acquisto. Due giorni dopo e son qui a scrivere questa recensione.
Confezione 8,5/10
Bella, manca la contro scatola, ma non è un problema. La scatola è a forma di libro (come tutte le WE) molto ben fatta e curata, libricino illustrativo celebrativo annesso. Il materiale della stessa è però piuttosto “ordinario”. La stilo, comunque, è incastrata nel suo velluto scuro in attesa di essere sfilata.
Estetica 9,5/10
Come sempre la valutazione dell’estetica è molto soggettiva: la penna, devo dire però è quasi oggettivamente (passatemi il termine) molto bella. Dedicata allo scrittore padre della moderna letteratura americana, autore di "Le avventure di Tom Sawyer" e "Le avventure di Huckleberry Finn". Realizzata in resina blu scuro, ricorda il deep blu delle acque di un mare o fiume, simboleggiando in questo caso il Mississipi a cui è dedicata. Il fusto presenta delle incisioni longitudinali che richiamano le onde.
La laccatura appare molto scura e più opaca rispetto ad altre MB, ma l’effetto è davvero di acque profonde tumultuose e scure.. Le finiture sono platino e la rendono molto elegante; mi piacciono molto: l’abbinamento blu e finiture oro (come la Verne) non mi ha mai garbato.
Il cappuccio, a vite, è bello imponente e si apre in maniera molto morbida, sento quasi la pressione fuoriuscire, donando un feeling particolare all’apertura. Bello imponente, ripeto, richiama ai fumaioli dei battelli a vapore del Mississippi, il cui fumo è simboleggiato dalla pregiata resina color avorio.
In cima la classica stella bianca Montblanc a sei punte, in colore avorio, in dimensioni generose.
Da evidenziare la clip, che richiama il disegno dei vecchi scacciapensieri americani del sud.
Il fondello, a forma di cono tronco, è della stessa placcatura, generoso nelle dimensioni.
Il pennino, nel mio caso un F, dotato di foro di sfiato circolare, è in oro rodiato 18 K/750. Oltre alla scritta Montblanc è inciso "4810" e un “nodo” espressione di due “braccia” intesa come unità di misura, per la misurazione della profondità dell’acqua. Una curiosità: Mark Twain significa proprio questo nel gergo dei marinai del Mississipi di cui aveva fatto parte l'autore (vero nome Samuel Langhorne Clemens ) in gioventù.
Dimensioni 8,0
Con mia somma sorpresa all’apertura della scatola, la stilo appare grande, abbastanza più grande di una 146 che è il mio termine di paragone abituale e che appare la base di costruzione di ogni W.E.
Credevo assomigliasse ad una 149 più lunga, ed invece resta confermato che è una 146. Molto più pesante sia della stessa che di una normale W.E. Non che me ne dispiaccia, ma me l’aspettavo più leggera. Un pò mi ha spiazzato.
La stilo è evidentemente da utilizzare soprattutto senza cappuccio (io non uso mail la stilo "capped") per cui a mio avviso buona nelle dimensioni, poco sfruttabile però nell’uso giornaliero per la sua imponenza.
Posto alcune foto di paragone con una 146 e la penultima arrivata, la “Collodi”.
Prime impressioni d’uso 8,5
Appena tornato a casa dove avevo gli inchiostri, via alla prima prova con l’ink blu Montblanc: il meccanismo di carica dell’inchiostro è morbido e preciso. La capacità d'inchiostro è notevole. La stilo non ha la minima esitazione e parte spedita per il suo primo foglio.
Il peso si fa sentire: non credo sia possibile scriverci una lettera d’amore alla fidanzata o alla moglie, se si è appena un pò logorroici.
Il pennino F è abbastanza morbido, forse troppo e comunque non molto dissimile ad un M. Risulta abbastanza confortevole per via del flusso abbondante (ma è sicuramente il blu MB che non è un campione di qualità). E’ il mio primo F di Montblanc, era per poter scrivere su agende tascabili, ma è praticamente identico ad un M. quindi poco proponibile.
Voto complessivo 9,0 (media ponderata per il peso dell’estetica)
La Mark Twain è una penna oggettivamente bella. Scusate se me lo dico da solo e non metto “IMHO”.
E’ come una scultura, da guardare sulla scrivania incappucciata e lasciarsi trasportare nelle sensazioni che la casa ha voluto trasmettere con la sua realizzazione. Trasmette anche un certo di timore reverenziale, per via delle sue dimensioni generose, in particolare al cappuccio, ma la cura costruttiva è notevole e degna del marchio. A differenza di altre L.E. da più una sensazione di solidità che di lusso. E’ più elegante di altre W.E. perché più sobria.
Vi posto solo alcune foto “di servizio” (fatte anche male, non me ne vogliate) cioè utili alla comprensione di questa recensione
Un cordiale saluto a tutti.