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Vecchi inchiostri

Inviato: domenica 20 febbraio 2011, 19:52
da Claudio
Ciao a tutti,
nella vetrina dove ripongo le mie penne, mi piace tenere anche questa vecchia bottiglia di inchiostro.
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Il tappo è in sughero, ben chiuso e non mi sono mai azzardato ad aprirla, ma non nascondo che qualche volta sarei tentato di farlo per provarne il risultato con un vecchio pennino. Ormai però penso che più che inchiostro sia acqua sporca.
Un' altro tipo di inchiostro che mi ha sempre incuriosito è quello che una volta si trovava in granuli da sciogliere con un po' d'acqua. Se non sbaglio una penna che usava questo sistema è l'Aurora Etiopia e in questo momento c'è ne una su e bay al prezzo di 2.490,00 euro !!!!!!
Molto più economica è la mia Lus, sulla cui confezione c'è anche il prezzo: 100 lire. La Lus modello “Atomica Magica” aveva un sistema di ricarica a granuli che erano contenuti all'interno dello stesso converter.

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Chissà, qualcuno ha fatto qualche prova con questo inchiostro?
Un saluto

Re: Vecchi inchiostri

Inviato: domenica 20 febbraio 2011, 22:57
da piccardi
Claudio ha scritto: Il tappo è in sughero, ben chiuso e non mi sono mai azzardato ad aprirla, ma non nascondo che qualche volta sarei tentato di farlo per provarne il risultato con un vecchio pennino. Ormai però penso che più che inchiostro sia acqua sporca.
Bella la bottiglia...
Pare che Frank Dubiel, athore del "Da book" (considerato la bibbia del restauratore dilettante) sia usasse regolarmente dello Skrip Ink degli anni 30. Qualche vecchia bottiglia ce l'ho anch'io, ma non mi sono mai azzardato ad aprirla, preferisco tenermela in originale. Per cui non saprei dirti del tuo, ma gli inchiostri di qualità in genere col tempo perdono solo acqua, e quella basta riaggiungercela, mi pare poco probabile che si diluiscano (e comunque gli inchiostri alla fine sono acqua sporca).



Claudio ha scritto: Un' altro tipo di inchiostro che mi ha sempre incuriosito è quello che una volta si trovava in granuli da sciogliere con un po' d'acqua. Se non sbaglio una penna che usava questo sistema è l'Aurora Etiopia e in questo momento c'è ne una su e bay al prezzo di 2.490,00 euro !!!!!!
Mi pare una quotazione un po' esagerata, ho sentito fare prezzi più bassi. Ma l'Etiopia è una penna molto desiderata e poco comune, per cui i prezzi salgono.
Claudio ha scritto: Molto più economica è la mia Lus, sulla cui confezione c'è anche il prezzo: 100 lire. La Lus modello “Atomica Magica” aveva un sistema di ricarica a granuli che erano contenuti all'interno dello stesso converter.
...

Chissà, qualcuno ha fatto qualche prova con questo inchiostro?
Un saluto[/color][/i]
Io ho delle pastiglie di inchiostro della Visconti, che producevano qualche anno fa, però anche queste non le ho mai provate, troppe boccette da svotare prima...

Simone

Re: Vecchi inchiostri

Inviato: lunedì 21 febbraio 2011, 6:26
da Pupa
Di sicuro io non li metterei dentro le stilografiche,
magari, solo per curiosità, intingerei solo un pennino
per vedere l'effetto.. ;)

Re: Vecchi inchiostri

Inviato: lunedì 21 febbraio 2011, 13:18
da apollinare
D'accordo con la "vulcanica" pupa.non mi azzarderei piu' di tanto.

Simone , sai se a giro si trova qualche pastigliozza d'inchiostro della visconti?Son curioso
ciao apollinare
Pupa ha scritto:Di sicuro io non li metterei dentro le stilografiche,
magari, solo per curiosità, intingerei solo un pennino
per vedere l'effetto.. ;)

Re: Vecchi inchiostri

Inviato: martedì 22 febbraio 2011, 12:46
da vikingo60
Personalmente quando mi viene la voglia di provare un vecchio inchiostro ,che potrebbe avere effetti inattesi,lo carico con la mia vecchia Ero,che resiste a qualunque cosa.Ma come dice Simone,quelli di qualità nel tempo possono perdere solo un pò di ''componente idrica'',per cui può essere sufficiente aggiungere acqua.In questo caso uso la normale acqua distillata,quella che si trova nei supermercati per i ferri da stiro e i radiatori delle auto,giusto per evitare di aggiungere le impurità che possono essere presenti nell'acqua di rubinetto.
Ciao
Alessandro