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Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: sabato 20 aprile 2013, 21:17
da G P M P
Scrivo da una vita. Come tutti, ho scritto e scrivo per studio, per lavoro, per piacere, per amore a volte. Che può significare per amore di coloro a cui si scrive, ma anche per amore di ciò con cui si scrive. Be', provo un po' questa sensazione quando scrivo con questo inchiostro. E per questa ragione ne pubblico una recensione.

Un po' di storia
Non c'è bisogno di scrivere ancora una volta quanto la storia della penna stilografica sia legata a doppio filo con la storia della Waterman, almeno fino agli anni '80.
In questa storia l'inchiostro ha interpretato una parte fondamentale. Ancorché infatti la leggenda della macchia d'inchiostro debba appunto essere considerata tale, si deve a Waterman lo sviluppo e la commercializzazione delle prime penne a cartuccia (in vetro prima, in plastica poi), facendo affermare questo sistema di caricamento come il più diffuso - e di fatto l'unico utilizzato da Waterman da diversi anni a questa parte.
Parallelamente alla produzione di penne Waterman conserva ancora la commercializzazione di una sua propria linea di inchiostri, in cartuccia e boccetta. E proprio uno di questi - il Waterman Violette - è il protagonista di questa recensione.

La boccetta
Per riconoscere un inchiostro non serve leggere l'etichetta, è sufficiente guardarne la boccetta. Quella del 4001 da 30 ml ha la caratteristica forma a trapezio arrotondato rovesciato, quella dello Skrip è conica ma intagliata, quella del Quink ha l'impronta ovale, quella Aurora è un alto parallelepipedo. Quella dell' encre Waterman è, da decenni ormai, "a diamante".
Le istruzioni sulla scatola, e una bella dimostrazione pratica
Le istruzioni sulla scatola, e una bella dimostrazione pratica
encre-waterman1.jpg (292.19 KiB) Visto 3213 volte
Come sempre riportato sulla scatoletta in cartone, quella forma tanto particolare è una delle tante soluzioni inventate per permettere l'uso di tutto l'inchiostro contenuto nei calamai. Non sempre sono completamente efficaci, ma di certo - in questo caso di sicuro - offrono una grande riconoscibilità. Accentuata dal colore dell'etichetta, sempre gialla per tutti i colori, fino agli ultimi anni '90.

L'attrezzatura di prova
In ossequio a questo colore caratteristico, non potevo non scegliere un quaderno con la copertina gialla. Si tratta di un blocco Fabriano EcoQua collato, realizzato con carta puntinata da 90 g/mq. La penna è invece una Lamy Safari Matte Black, con pennino M. Per compilare le parti in nero della scrittoprova ho invece utilizzato la penna celebrativa del forum (la mia ha pennino M), e inchiostro Montblanc Mistery Black.
Ritratto di famiglia
Ritratto di famiglia
IMG_6179.jpg (661.01 KiB) Visto 3213 volte
La prova
L'inchiostro recensito non è affatto recente. Proviene infatti dal secolo scorso, e più precisamente dai primi anni '90. Leggo di inchiostri che già dopo un anno dall'acquisto diventano inutilizzabili; io stesso ho da poco smaltito una mezza boccetta di Pelikan blu-nero talmente sbiadito da diventare un grigio semitrasparente. Bene, come i migliori distillati questo inchiostro regge benissimo il tempo che passa, confermando ogni volta le proprie caratteristiche.
  • Saturazione. L'inchiostro scende dal pennino di un colore viola intenso, brillante grazie alla sua fluidità. Asciugando sulla carta (e in particolare su questa), perde molta della componente rossa e diventa un violetto saturo.
  • Asciugatura. Relativamente veloce (sui 7 secondi, per avere un'asciugatura completa delle parti "ripassate"). Si può dire che si asciughi nel tempo di voltare pagina; naturalmente dipende molto anche dalla carta.
  • Spiumaggio. Assente, su tutti i tipi di carta sui quale l'ho usato.
  • Sanguinamento. Assente, anche grazie alla tonalità relativamente chiara. Pure i tratti "ripassati" non si notano al di là del foglio.
  • Flusso / Scorrevolezza. Questa è la parte più bella: è l'inchiostro migliore che ho, relativamente a queste due caratteristiche. È un inchiostro che bagna molto, e che rende la scrittura molto confortevole. Tanto per fare un esempio, chi ce l'ha sa che le Lamy Safari/Al-Star con pennino brunito offrono un feed-back particolare durante la scrittura, come se il pennino fosse un po' ruvido. Bene, con questo inchiostro questa sensazione è praticamente assente: mi viene da dire che sia lubrificante. Ha poi un certo shading, più evidente sui tratti più larghi.
  • Resistenza all'acqua. Nulla, è praticamente lavabile.
  • Altre particolarità. Ha un odore è molto intenso, vagamente chimico.
Un giudizio
Mi piacciono gli inchiostri saturi, e li voglio brillanti. Per la vita di tutti i giorni ho scelto il blu, e non a caso quelli che mi piacciono di più hanno delle evidenti sfumature violette. E se potessi scegliere, userei sempre l'inchiostro che ho appena descritto. Più lo uso, più vorrei usarlo: ma ho paura che finisca, e che quello prodotto oggi non abbia le stesse prestazioni. Pertanto non mi sento di scrivere "da avere" (a meno che non vi prendiate il mio :lol: ); ma un bel OTTIMO se lo merita tutto!
La "scrittoprova"
La "scrittoprova"
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Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: sabato 20 aprile 2013, 21:43
da piccardi
Complimenti GP,
davvero una bella recensione. Io avevo un bellissimo blu/nero di quel periodo, molto brillante, finito purtroppo anni fa.

Simone

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: sabato 20 aprile 2013, 23:01
da Guenda
Bello, bello, bello.. Adoro questo colore... Sai che ti dico? Se lo trovo lo compro e vediamo se regge il confronto con il tuo "vecchietto"! ;)
Grazie per la recensione!

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: sabato 20 aprile 2013, 23:12
da Ottorino
Mi pare un po' sbiadito rispetto a quello di adesso. Ma potrebbe essere l'età o la foto. Quello che ho io dal vivo è piu carico.

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: domenica 21 aprile 2013, 1:40
da G P M P
Grazie a tutti per l'apprezzamento.
Ottorino ha scritto:Mi pare un po' sbiadito rispetto a quello di adesso. Ma potrebbe essere l'età o la foto. Quello che ho io dal vivo è piu carico.
La foto è molto vicina all'originale, sul mio monitor però. Quanto a qualità di scrittura che te ne pare? Ho letto su queste pagine dei viola Lamy e Pelikan, vorrei provarli assieme al J. Herbin per individuare per tempo un erede - ma se il Waterman moderno va bene, allo non cambio!
@Beatrice: mi fa piacere ti piaccia! Poi scrivici cosa ne pensi! :)

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: domenica 21 aprile 2013, 10:24
da Fabilus
Bellissima recensione. Complimenti.
Peccato che, come dici anche tu, si riferisce a qualcosa che, forse, non c'è più....
A me piace il viola che tende più al blu che al rosso, come quello che si vede nella tua "scrittoprova".
Da quanto si vede sul video, peraltro, il colore sembra molto simile a quello del Violet della Diamine, che sto usando in questo periodo con mooolta soddisfazione. :)

Fabio

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: domenica 21 aprile 2013, 10:39
da Ottorino
G P M P ha scritto: La foto è molto vicina all'originale, sul mio monitor però. Quanto a qualità di scrittura che te ne pare?
Dimenticavo..... non voleva essere una critica alla foto, ma a tutta la trafila comunicativa del colore.

Ho provato a fare una foto col telefonino a una scritta col Waterman violetto attuale, ma io e la fotografia abbiamo litigato da piccoli. Sembra blu.

Qualita' scrittura. Non ho mai riscontrato problemi sul parco penne che ho. Carta laqualunque, come dice Camilleri, spesso retro fotocopie.

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: domenica 21 aprile 2013, 10:54
da G P M P
Ottorino ha scritto:Dimenticavo..... non voleva essere una critica alla foto, ma a tutta la trafila comunicativa del colore.
Figurati! Non l'ho scritto per la critica, era per avvalorare la teoria della variazione dovuta al tempo.
Ottorino ha scritto:Ho provato a fare una foto col telefonino a una scritta col Waterman violetto attuale, ma io e la fotografia abbiamo litigato da piccoli. Sembra blu.
È il problema che ho ho avuto anch'io ;) ho dovuto ricorrere a un po' di Lightroom per avere una resa fedele del colore :ugeek:
Ottorino ha scritto:Qualita' scrittura. Non ho mai riscontrato problemi sul parco penne che ho. Carta laqualunque, come dice Camilleri, spesso retro fotocopie.
Questa sì che è una buona notizia - grazie! :D

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: domenica 21 aprile 2013, 20:30
da vito72
Complimenti ottimo viola! Lo fanno ancora, sempre che la formulazione sia la stessa.

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: martedì 23 aprile 2013, 15:45
da Andrea C
Questo è davvero un bel viola !!!

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: sabato 27 aprile 2013, 21:29
da vito72
G P M P ha scritto:Grazie a tutti per l'apprezzamento.
Ottorino ha scritto:Mi pare un po' sbiadito rispetto a quello di adesso. Ma potrebbe essere l'età o la foto. Quello che ho io dal vivo è piu carico.
La foto è molto vicina all'originale, sul mio monitor però. Quanto a qualità di scrittura che te ne pare? Ho letto su queste pagine dei viola Lamy e Pelikan, vorrei provarli assieme al J. Herbin per individuare per tempo un erede - ma se il Waterman moderno va bene, allo non cambio!
@Beatrice: mi fa piacere ti piaccia! Poi scrivici cosa ne pensi! :)
Ciao G P M P! Anche a me piace molto il viola, direi che la seconda penna mi piacerebbe averla sempre con dentro il viola, ma come ho scritto in un altra discussione il lamy lo chiamerei più porpora, questo mi sembrerebbe più un lilla carico che poi è quello che cerco. In merito al pelikan, dal calamaio spandendo con la punta del dito sulla carta una goccia, mi è sembrato davvero simile al lamy, io direi vedendo dei test che il più simile al tuo waterman è il violette pensèe della J. Herbin. Comunque appena posso vorrei provarli tutti e due, la settimana prossima vado a Varsavia e se ricordo bene in una catena di librerie si dovrebbero trovare i waterman se lo trovo lo prenderò, e più in la vorrei provare il violette pensèè ma solo se il waterman sarà differente dalla mia idea. Altrimenti rimango volentieri su quello.

Guarda questo link

http://www.pentrace.net/penbase/Data_Re ... asp?id=270

A presto!

Waterman Violette (anni '90) - una recensione

Inviato: giovedì 13 giugno 2013, 20:48
da Mitsu
Volevo ringraziare G P M P per la bella recensione. Anch'io adoro questo inchiostro, l'ho trovato a Como qualche mese fa, 8€ per la boccetta da 50ml.
Purtroppo Waterman ha cambiato confezione, perdendo il fascino vintage di quella della foto che hai messo tu, la forma della boccetta è la stessa, ma la grafica della scatola e dell'etichetta sono cambiate.

Da quel che vedo però l'inchiostro è rimasto sempre lo stesso, confermo la scorrevolezza ed il fatto che appena arriva sulla carta ha una componente rossa che però perde immediatamente con l'asciugatura, e con il tempo tende a diventare ancora più tendente al blu.

Lo tengo caricato in una lamy safari con pennino M e lo uso praticamente sempre, in tutte le occasioni che me lo permettono.

Provo a mettere una foto, non è perfetta la resa cromatica ma è molto vicina alla realtà. Purtroppo il bilanciamento automatico dei colori porta via parecchio. vito72 ci ha preso benissimo notando la somglianza con il violette penseè della J. Herbin, nel link che hai messo riconosco bene il colore!

Ciao!