Recensione Waterman Violet Tendresse
Inviato: lunedì 27 maggio 2013, 19:12
Premessa
Dopo aver provato il lamy viola mi sono impegnato a ricercare un viola che rispondesse di più a quello che avevo in mente, e devo dire che il Waterman mi ha subito colpito per la sua tonalità, che davvero è molto vicina a ciò che avevo in mente.
Recensione
Sull’etichetta del flacone è riportata la dicitura “Violet Tendresse” ma per comodità chiameremo il nostro inchiostro Violet. Aperta la scatola all’interno troviamo semplicemente il calamaio, senza alcuna protezione antiurto in spugna cartone o gommapiuma come alcune aziende oggi usano fare. La bottiglia è la classica boccetta a diamante, molto minimale e funzionale, il tappo di chiusura ricorda quelli vecchi di una volta, sembra quasi di bachelite. La quantità di prodotto contenuto è di 50 ml per un prezzo di acquisto in negozio fisico al cambio, di circa 7,62 euro, avendolo acquistato a Varsavia in Polonia. Confrontato con i 3-3,5 euro medi del pelikan 4001 il prezzo è davvero di poco superiore considerando che le boccette pelikan da 3-3,5 euro prezzo medio sono da 30 ml.
La penna utilizzata per il test è la mia vecchia Parker Jotter tratto M, a mio avviso un M abbondante. La saturazione dell’inchiostro mi pare buona, lo shading nella norma, i tempi di asciugatura sono abbastanza rapidi, siamo sui sei secondi circa. Sulla carta da stampante comune da me utilizzata, sia il feathering che il bleed trough sono in pratica assenti. La scorrevolezza è ottima, sul flusso vorrei spendere una parola di più. Ho caricato questo viola nel converter e devo dire che ho subito notato un migliore comportamento rispetto al pelikan, il waterman tende a non scivolare sulle pareti del converter, ma si muove uniformemente presumo quindi che sia più fluido. Grosso modo il flusso è costante tranne che per alcuni salti e delle incertezze abbastanza frequenti e noiose, ma tengo a precisare che questa penna non è mai stata perfetta con il suo converter standard, quindi non mi sento di colpevolizzare l’inchiostro recensito per queste anomalie, proverò sulla Pelikan M 205 prossimamente. La resistenza all’acqua è davvero minima, ma direi nella norma per un inchiostro non water proof.
Considerazioni personali
Comparando il prezzo con quello del pelikan siamo leggermente superiori, ma davvero di poco, inoltre il viola pelikan mi sembra molto più simile a quello lamy, quindi differente da questo viola che a mio avviso pur essendo un colore particolare potrebbe rappresentare una valida alternativa ai soliti blu o neri nell’uso giornaliero, a meno che non lavorate con documenti ufficiali o istituzionali. Inoltre la leggibilità su bianco risulta molto facile e chiara senza creare affaticamento nel tempo, per quanto riguarda l’uso per correzione, a limite potrebbe essere usato al posto del rosso, ma probabilmente potrebbe perdersi tra colori scuri.
Ovviamente le considerazioni sono solo a titolo personale, ringrazio tutti per l’attenzione e ricordo che critiche e commenti sono i benvenuti. Concludo dicendo che questa è la mia prima recensione di inchiostro in calamaio vogliate scusare le eventuali disattenzioni, inoltre ricordo che questo colore era già stato recensito superbamente da G P M P ma ho ritenuto opportuno recensirlo ugualmente, anche perchè trattasi del nuovo tipo, in modo da poter mettere a confronto le due formulazioni, che però a mio avviso restano identiche.
In ultimo, ho letto che alcune persone si lamentano del cattivo odore dei waterman questo a me sembra inodore. In definitiva un ottimo colore da avere assolutamente!
Dopo aver provato il lamy viola mi sono impegnato a ricercare un viola che rispondesse di più a quello che avevo in mente, e devo dire che il Waterman mi ha subito colpito per la sua tonalità, che davvero è molto vicina a ciò che avevo in mente.
Recensione
Sull’etichetta del flacone è riportata la dicitura “Violet Tendresse” ma per comodità chiameremo il nostro inchiostro Violet. Aperta la scatola all’interno troviamo semplicemente il calamaio, senza alcuna protezione antiurto in spugna cartone o gommapiuma come alcune aziende oggi usano fare. La bottiglia è la classica boccetta a diamante, molto minimale e funzionale, il tappo di chiusura ricorda quelli vecchi di una volta, sembra quasi di bachelite. La quantità di prodotto contenuto è di 50 ml per un prezzo di acquisto in negozio fisico al cambio, di circa 7,62 euro, avendolo acquistato a Varsavia in Polonia. Confrontato con i 3-3,5 euro medi del pelikan 4001 il prezzo è davvero di poco superiore considerando che le boccette pelikan da 3-3,5 euro prezzo medio sono da 30 ml.
La penna utilizzata per il test è la mia vecchia Parker Jotter tratto M, a mio avviso un M abbondante. La saturazione dell’inchiostro mi pare buona, lo shading nella norma, i tempi di asciugatura sono abbastanza rapidi, siamo sui sei secondi circa. Sulla carta da stampante comune da me utilizzata, sia il feathering che il bleed trough sono in pratica assenti. La scorrevolezza è ottima, sul flusso vorrei spendere una parola di più. Ho caricato questo viola nel converter e devo dire che ho subito notato un migliore comportamento rispetto al pelikan, il waterman tende a non scivolare sulle pareti del converter, ma si muove uniformemente presumo quindi che sia più fluido. Grosso modo il flusso è costante tranne che per alcuni salti e delle incertezze abbastanza frequenti e noiose, ma tengo a precisare che questa penna non è mai stata perfetta con il suo converter standard, quindi non mi sento di colpevolizzare l’inchiostro recensito per queste anomalie, proverò sulla Pelikan M 205 prossimamente. La resistenza all’acqua è davvero minima, ma direi nella norma per un inchiostro non water proof.
Considerazioni personali
Comparando il prezzo con quello del pelikan siamo leggermente superiori, ma davvero di poco, inoltre il viola pelikan mi sembra molto più simile a quello lamy, quindi differente da questo viola che a mio avviso pur essendo un colore particolare potrebbe rappresentare una valida alternativa ai soliti blu o neri nell’uso giornaliero, a meno che non lavorate con documenti ufficiali o istituzionali. Inoltre la leggibilità su bianco risulta molto facile e chiara senza creare affaticamento nel tempo, per quanto riguarda l’uso per correzione, a limite potrebbe essere usato al posto del rosso, ma probabilmente potrebbe perdersi tra colori scuri.
Ovviamente le considerazioni sono solo a titolo personale, ringrazio tutti per l’attenzione e ricordo che critiche e commenti sono i benvenuti. Concludo dicendo che questa è la mia prima recensione di inchiostro in calamaio vogliate scusare le eventuali disattenzioni, inoltre ricordo che questo colore era già stato recensito superbamente da G P M P ma ho ritenuto opportuno recensirlo ugualmente, anche perchè trattasi del nuovo tipo, in modo da poter mettere a confronto le due formulazioni, che però a mio avviso restano identiche.
In ultimo, ho letto che alcune persone si lamentano del cattivo odore dei waterman questo a me sembra inodore. In definitiva un ottimo colore da avere assolutamente!