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MB 138 "fabbricata in Germania"
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 11:18
da maxpen2012
Ecco una Montblanc 138 prodotta per il mercato italiano, ha sul cappuccio l'iscrizione " fabbricata
in Germania " . La clip e' del tipo detto "militare" perche' non doveva sporgere dal taschino
delle divise, e manca la stella MB sul cortissimo cap top. Un'altra particolarita' e' la finestra
per il controllo del livello dell'inchiostro, che e' lunga quanto il corpo della penna, che percio'
sembra quasi una " Demonstrator " ( e forse lo e'...)
MB 138 "fabbricata in Germania"
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 11:20
da Ottorino
Per gli ignoranti come me...
Intorno a che anno siamo ?
MB 138 "fabbricata in Germania"
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 11:37
da maxpen2012
Buongiorno Ottorino, la 138 e' stata prodotta per un solo anno, dal '39 al '40.
Anche per questo motivo la 138, anche nella versione normale e' forse piu' rara, e per mia esperienza molto
meno frequente sul mercato che non la piu' blasonata e ricercata 139. Ciao, Massimo
MB 138 "fabbricata in Germania"
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 15:31
da AeRoberto
Molto molto bella, anche più particolare della 138 "classica".
La trasparenza del fusto è dovuta all'età della penna. In pratica queste MB venivano prodotte con un fusto in celluloide trasparente, le strisce quindi venivano dipinte all'interno del fusto, mentre la parte opaca all'esterno (sempre con celluloide), per questo capita spesso di vedere le strisce della finestra "consumate", oppure parte del fusto trasparente. Con l'uso o a seguito di eccessivo lucidamento lo strato di celluloide può essere rimosso.
MB 138 "fabbricata in Germania"
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 15:37
da Ottorino
Ho capito bene ?
Le strisce dipinte "dentro" al fusto ?
Mica male come complicazione ....
MB 138 "fabbricata in Germania"
Inviato: mercoledì 29 maggio 2013, 19:35
da AeRoberto
Sì, non so esattamente perché le dipingessero dall'interno, credo per una questione di trasparenze; infatti ricoprendo il fusto dall'esterno hai un colore opaco ed uniforme, se lo fai dall'interno non vedi l'interno del fusto ma vedi il fusto stesso (la celluloide è giallina); nel caso della finestrella credo permettesse di "mimetizzare" i segni con l'inchiostro presente all'interno.
Ovviamente è più semplice ricoprire un fusto trasparente con della celluloide piuttosto che fondere assieme parti di celluloide trasparente e parti di celluloide opaca, quindi credo che il tutto fosse dettato da logiche di produzione.