Breve recensione Montegrappa NeroUno
Inviato: sabato 23 luglio 2011, 22:57
Ho voluto provare anche la Montegrappa NeroUno che vedete,per capire se la Espressione da me acquistata fosse difettosa.
Il terminale del corpo penna è in platino e reca l'incisione ''1912'',anno dichiarato di fondazione della Casa.La filettatura del corpo penna e quella del gruppo scrittura sono in metallo,cosa che conferisce alla penna una certa robustezza.Il terminale del gruppo pennino si conclude con una fascetta in platino e il pennino,di forma particolare ma molto elegante,privo di foro di sfiato centrale,presenta incisa nel senso della lunghezza la scritta ''Montegrappa'' e 18K/750.La misura del pennino,in questo caso M,è riportata su una targhetta adesiva applicata sul terminale del corpo penna,come fa anche Montblanc.
L'alimentatore,molto sottile,è in ebanite.
Nulla è lasciato al caso;le finiture sono talmente curate che,quando si avvita il cappuccio,le sfaccettature ottagonali combaciano sempre con quelle del corpo pennino,dando una piena sensazione di linearità della penna.Voto:10.
Il sistema di scrittura è a cartuccia/converter.Il converter è a vite,per evitare sganciamenti accidentali.E' del classico tipo a pistone,come la maggior parte di quelli presenti oggi sul mercato,e presenta anche esso la classica scritta ''Montegrappa'' in corsivo.
Passiamo ora alla qualità di scrittura,che ormai è quella che oggi,spesso,presenta brutte sorprese anche in stilografiche di un certo rango.Appena caricata la penna scrive subito con flusso abbondante,ma se tenuta nel taschino anche per breve tempo non si avvia subito.Tra una parola e l'altra si notano incertezze,e talvolta bisogna ''tornare indietro'' a ripassare quanto già scritto,aiutati solo dal pennino molto confortevole e molto ''molleggiato''.Ma nel complesso il fenomeno è molto inferiore rispetto alla disastrosa Espressione da me acquistata e inviata 2 volte senza risultati al Centro di Assistenza.Ciò che è del tutto intollerabile è il mancato avvio dopo che è stata in verticale nel taschino.
Voto di scrittura:4.
Per il resto la penna è maneggevole e neanche troppo pesante:si possono affrontare lunghe sessioni di scrittura senza stancarsi.Anche calzando il cappuccio,cosa che io preferisco non fare,tutto sommato la penna risulta ben bilanciata Concludendo,si può affermare che si tratta di una bellissima penna;ma visto il prezzo di poco inferiore ai 300,00 Euro,che per una penna a converter mi sembrano tanti,sarebbe importante anche che non presentasse difetti di scrittura.
Rimane da augurarsi che la prestigiosa azienda italiana,oltre a produrre penne belle e perfette in tutto,riesca anche a correggere i gravi difetti di scrittura che non possono essere ignorati.
Un cordiale saluto a tutti
P.S.-Chiedo scusa per la cattiva qualità delle foto;chi mi conosce sa che non sono un bravo fotografo!
La penna è realizzata in resina nera e platino.La forma del cappuccio e quella del corpo penna è ottagonale,mentre quella del gruppo scrittura è cilindrica.Il cappuccio,a vite,presenta una fascetta ottagonale alla base;la clip ha la classica rotellina che facilita l'innesto nel taschino,ed è inserita in una testina molto elegante,anche essa ottagonale.Sopra l'innesto della clip c'è incisa la scritta ''Montegrappa'' in nero,e posteriormente ''Italia''.La sommità della testina presenta un inserto nero in resina leggermente appuntito.Il terminale del corpo penna è in platino e reca l'incisione ''1912'',anno dichiarato di fondazione della Casa.La filettatura del corpo penna e quella del gruppo scrittura sono in metallo,cosa che conferisce alla penna una certa robustezza.Il terminale del gruppo pennino si conclude con una fascetta in platino e il pennino,di forma particolare ma molto elegante,privo di foro di sfiato centrale,presenta incisa nel senso della lunghezza la scritta ''Montegrappa'' e 18K/750.La misura del pennino,in questo caso M,è riportata su una targhetta adesiva applicata sul terminale del corpo penna,come fa anche Montblanc.
L'alimentatore,molto sottile,è in ebanite.
Nulla è lasciato al caso;le finiture sono talmente curate che,quando si avvita il cappuccio,le sfaccettature ottagonali combaciano sempre con quelle del corpo pennino,dando una piena sensazione di linearità della penna.Voto:10.
Il sistema di scrittura è a cartuccia/converter.Il converter è a vite,per evitare sganciamenti accidentali.E' del classico tipo a pistone,come la maggior parte di quelli presenti oggi sul mercato,e presenta anche esso la classica scritta ''Montegrappa'' in corsivo.
Passiamo ora alla qualità di scrittura,che ormai è quella che oggi,spesso,presenta brutte sorprese anche in stilografiche di un certo rango.Appena caricata la penna scrive subito con flusso abbondante,ma se tenuta nel taschino anche per breve tempo non si avvia subito.Tra una parola e l'altra si notano incertezze,e talvolta bisogna ''tornare indietro'' a ripassare quanto già scritto,aiutati solo dal pennino molto confortevole e molto ''molleggiato''.Ma nel complesso il fenomeno è molto inferiore rispetto alla disastrosa Espressione da me acquistata e inviata 2 volte senza risultati al Centro di Assistenza.Ciò che è del tutto intollerabile è il mancato avvio dopo che è stata in verticale nel taschino.
Voto di scrittura:4.
Per il resto la penna è maneggevole e neanche troppo pesante:si possono affrontare lunghe sessioni di scrittura senza stancarsi.Anche calzando il cappuccio,cosa che io preferisco non fare,tutto sommato la penna risulta ben bilanciata Concludendo,si può affermare che si tratta di una bellissima penna;ma visto il prezzo di poco inferiore ai 300,00 Euro,che per una penna a converter mi sembrano tanti,sarebbe importante anche che non presentasse difetti di scrittura.
Rimane da augurarsi che la prestigiosa azienda italiana,oltre a produrre penne belle e perfette in tutto,riesca anche a correggere i gravi difetti di scrittura che non possono essere ignorati.
Un cordiale saluto a tutti
P.S.-Chiedo scusa per la cattiva qualità delle foto;chi mi conosce sa che non sono un bravo fotografo!