Breve recensione Delta Rediscover Pompei Oro
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 17:48
Ho avuto modo di provare il modello a stantuffo.L'esemplare da me provato ha le finiture dorate,anzichè rodiate,che a mio giudizio la rendono ancora più attraente.
La penna è in celluloide giallo/verde con screziature nere,e ha forma ogivale.E' stato scelto questo colore in quanto da recenti ricerche sarebbe risultato che il famoso rosso pompeiano era in origine un giallo.
Già nel 1996 la Delta propose un modello Pompei a forma tronca,con caricamento a leva;la celluloide era rossa screziata ed esistevano due modelli,prodotto ognuno in 100 esemplari:tutta rossa e rossa con cappuccio ed impugnatura neri,entrambe con finiture dorate.
Tornando alla penna che sto descrivendo,si può dire che ha una forma estremamente classica,ed è un'edizione numerata,come tutte le Delta,non limitata. Il cappuccio,a vite,presenta una clip inserita nella parte alta,e termina con una rotellina che ha il compito di facilitarne l'innesto nel taschino.
La fascetta alla base del cappuccio,sormontata da un anellino anche esso dorato, è decorata con un motivo a greca romana. Il corpo penna presenta un coprifondello separato da esso da due sottili anellini dorati.Il coprifondello,che reca inciso il numero di serie,non ha la filettatura in metallo,che avrei ritenuto preferibile,poichè va ad avvitarsi ad una parte metallica.Ma forse ciò è stato voluto tenendo conto delle possibili variazioni della celluloide nel tempo.
A metà del corpo c'è l'incisione in nero"Delta Italy Rediscover PompeiSpecial Edition",con il logo dei pennini contrapposti,simbolo della Casa,sul lato sinistro. Più avanti,verso il gruppo scrittura,c'è uno sbalzo prima della filettatura per l'avvitamento del cappuccio,con alla base un anellino dorato che rimane parzialmente visibile anche chiudendo il cappuccio.Tale sbalzo non reca disturbo nell'impugnare la penna. Il terminale verso il pennino non si esaurisce con la classica svasatura che si trova anche su altri modelli della stessa Casa,ma è piuttosto rastremato.
Il gruppo scrittura si compone di un alimentatore in plastica e di un pennino in oro giallo 14 K/585,con foro di sfiato centrale a forma di cuore,molto decorato,che riporta il logo della Casa e la caratura.
I materiali,la linea e le finiture sono a dir poco eccellenti.Voto complessivo: 10.
Il sistema di caricamento è il classico stantuffo Delta di precisione,in ottone;la capacità di inchiostro appare notevole.
Ho caricato due volte la penna con acqua,giusto per eliminare eventuali residui di lavorazione,e poi con inchiostro nero Aurora.
La penna ha scritto fin dal primo istante,con tratto fluido e deciso,senza incertezze,impuntature,salti di tratto o altri fastidiosi disturbi.Anche se tenuta chiusa col pennino in alto diverse ore,la penna parte subito,senza esitazioni;segno che l'accoppiata pennino/alimentatore compie egregiamente il suo dovere.
In particolare si apprezza la morbidezza del pennino Delta in oro 14 K/585,molto confortevole.
Come già detto in altre occasioni,il tratto M di Delta è simile a quello Aurora,cioè più sottile di quello Pelikan.
Voto di scrittura: 10,pienamente meritato.
In conclusione:
Si tratta di una penna,a mio giudizio,estremamente elegante,anche se di colore vivace,costruita con materiali pregiati,quali la celluloide e l'oro,rifinita in modo impeccabile,che offre un'altissima qualità di scrittura.
E' possibile usare la penna tranquillamente in quanto molto ben equilibrata,nonostante la presenza,e quindi il peso,del meccanismo in ottone posteriormente.Tale equilibrio varia di poco calzando posteriormente il cappuccio.
Unico neo,a mio avviso,è la mancanza della finestra d'ispezione per l'inchiostro,che,peraltro,è assente anche su molti altri modelli di altre Case.
Rivolgo un sentito ringraziamento alla Signora Laura di www.goldpen.it per l'esemplare concesso ai fini della recensione,che sarà come di solito pubblicata sul sito citato.
Un cordiale saluto a tutti